INTRODUCTION Lifestyles are a key determinant of health and significantly contribute to the development of many diseases. Although sports practice is generally associated with a healthy lifestyle, risk behaviors may also emerge among athletes. Based on this observation, the present study aims to analyze the habits and lifestyles of a group of amateur athletes, with the goal of identifying potential risk areas and proposing targeted prevention interventions. MATERIALS AND METHODS The study involved a sample of 150 amateur football players, both male and female, aged between 16 and 35 years, belonging to sports clubs in the province of Rovigo. The sample was randomly selected, with voluntary participation and prior informed consent. Data collection was carried out through an anonymous self-administered questionnaire designed to investigate alcohol consumption, smoking habits, dietary habits, and psychophysical well-being. The analysis was performed using basic statistical tools (Excel, Jamovi), and the results were compared with relevant literature, particularly the PASSI 2023–2024 study data. RESULTS Data analysis revealed the presence of unhealthy behaviors even among individuals engaged in sports activities. Critical issues emerged mainly regarding alcohol consumption, persistence of smoking habits, and suboptimal dietary choices. These findings highlight that, even within the amateur sports context, risk factors persist that deserve attention and require targeted health promotion interventions. DISCUSSION Based on the obtained results, an intervention project was developed for the participating football clubs, aimed at reducing the identified risk factors. The program includes scheduled meetings throughout the sports season, divided by thematic areas (smoking, alcohol, nutrition, psychophysical well-being), using an integrated and multidisciplinary approach involving professionals from the SERD, SIAN, a sports medicine physician, and a psychologist. The role of the public health nurse could prove crucial in implementing awareness and health promotion processes, not only in football but in the wider sports context as well.

INTRODUZIONE Gli stili di vita rappresentano un determinante fondamentale di salute e contribuiscono in maniera rilevante allo sviluppo di numerose patologie. Sebbene la pratica sportiva sia generalmente associata ad uno stile di vita salutare, anche tra gli atleti possono emergere comportamenti a rischio. Da questa considerazione nasce l’interesse ad analizzare le abitudini e gli stili di vita di un gruppo di sportivi dilettanti, con l’obiettivo di individuare eventuali aree di rischio e proporre interventi di prevenzione mirati. MATERIALI E METODI Lo studio ha coinvolto un campione di 150 calciatori dilettanti, di entrambi i sessi, di età compresa tra i 16 e i 35 anni, appartenenti a società sportive della provincia di Rovigo. Il campione è stato selezionato in modo casuale, con partecipazione volontaria e previo consenso informato. La raccolta dei dati è avvenuta tramite questionario anonimo e autosomministrato, volto ad indagare il consumo di alcol, l’abitudine al fumo, le abitudini alimentari e il benessere psicofisico. L’analisi è stata condotta mediante strumenti statistici di base (Excel, Jamovi) e i risultati sono stati confrontati con la letteratura di riferimento, in particolare con i dati dello studio PASSI 2023-2024. RISULTATI L’analisi dei dati ha permesso di identificare la presenza di comportamenti non salutari anche tra soggetti praticanti l’attività sportiva. Sono emerse criticità legate in particolare all’assunzione di alcol, alla persistenza di abitudini tabagiche e a scelte alimentari non sempre corrette. Tali risultati evidenziano come, anche nel contesto sportivo dilettantistico, permangono fattori di rischio che meritano attenzione e che necessitano di interventi di promozione della salute mirati. DISCUSSIONE Sulla base dei risultati ottenuti, è stato elaborato un progetto di intervento rivolto alle società calcistiche partecipanti, finalizzato a ridurre i fattori di rischio rilevati. Il programma prevede incontri programmati durante la stagione sportiva, suddivisi per area tematica (fumo, alcol, alimentazione, benessere psicofisico), con un approccio integrato e multidisciplinare che coinvolge professionisti del SERD, del SIAN, un medico di medicina dello sport e uno psicologo. Il ruolo dell’assistente sanitario potrebbe rivelarsi determinante nell’attuazione di processi di sensibilizzazione e promozione della salute, non solo in ambito calcistico, ma in tutto il contesto sportivo in generale.

Analisi degli stili di vita di un campione di calciatori dilettanti tra 16 e 35 anni; confronto con la popolazione. Ruolo dell'assistente sanitario nella prevenzione e promozione della salute.

BELTRAME, GIACOMO
2024/2025

Abstract

INTRODUCTION Lifestyles are a key determinant of health and significantly contribute to the development of many diseases. Although sports practice is generally associated with a healthy lifestyle, risk behaviors may also emerge among athletes. Based on this observation, the present study aims to analyze the habits and lifestyles of a group of amateur athletes, with the goal of identifying potential risk areas and proposing targeted prevention interventions. MATERIALS AND METHODS The study involved a sample of 150 amateur football players, both male and female, aged between 16 and 35 years, belonging to sports clubs in the province of Rovigo. The sample was randomly selected, with voluntary participation and prior informed consent. Data collection was carried out through an anonymous self-administered questionnaire designed to investigate alcohol consumption, smoking habits, dietary habits, and psychophysical well-being. The analysis was performed using basic statistical tools (Excel, Jamovi), and the results were compared with relevant literature, particularly the PASSI 2023–2024 study data. RESULTS Data analysis revealed the presence of unhealthy behaviors even among individuals engaged in sports activities. Critical issues emerged mainly regarding alcohol consumption, persistence of smoking habits, and suboptimal dietary choices. These findings highlight that, even within the amateur sports context, risk factors persist that deserve attention and require targeted health promotion interventions. DISCUSSION Based on the obtained results, an intervention project was developed for the participating football clubs, aimed at reducing the identified risk factors. The program includes scheduled meetings throughout the sports season, divided by thematic areas (smoking, alcohol, nutrition, psychophysical well-being), using an integrated and multidisciplinary approach involving professionals from the SERD, SIAN, a sports medicine physician, and a psychologist. The role of the public health nurse could prove crucial in implementing awareness and health promotion processes, not only in football but in the wider sports context as well.
2024
Lifestyle analysis of a sample of amateur soccer players aged 16 to 35; comparison with the population. The role of healthcare workers in health prevention and promotion.
INTRODUZIONE Gli stili di vita rappresentano un determinante fondamentale di salute e contribuiscono in maniera rilevante allo sviluppo di numerose patologie. Sebbene la pratica sportiva sia generalmente associata ad uno stile di vita salutare, anche tra gli atleti possono emergere comportamenti a rischio. Da questa considerazione nasce l’interesse ad analizzare le abitudini e gli stili di vita di un gruppo di sportivi dilettanti, con l’obiettivo di individuare eventuali aree di rischio e proporre interventi di prevenzione mirati. MATERIALI E METODI Lo studio ha coinvolto un campione di 150 calciatori dilettanti, di entrambi i sessi, di età compresa tra i 16 e i 35 anni, appartenenti a società sportive della provincia di Rovigo. Il campione è stato selezionato in modo casuale, con partecipazione volontaria e previo consenso informato. La raccolta dei dati è avvenuta tramite questionario anonimo e autosomministrato, volto ad indagare il consumo di alcol, l’abitudine al fumo, le abitudini alimentari e il benessere psicofisico. L’analisi è stata condotta mediante strumenti statistici di base (Excel, Jamovi) e i risultati sono stati confrontati con la letteratura di riferimento, in particolare con i dati dello studio PASSI 2023-2024. RISULTATI L’analisi dei dati ha permesso di identificare la presenza di comportamenti non salutari anche tra soggetti praticanti l’attività sportiva. Sono emerse criticità legate in particolare all’assunzione di alcol, alla persistenza di abitudini tabagiche e a scelte alimentari non sempre corrette. Tali risultati evidenziano come, anche nel contesto sportivo dilettantistico, permangono fattori di rischio che meritano attenzione e che necessitano di interventi di promozione della salute mirati. DISCUSSIONE Sulla base dei risultati ottenuti, è stato elaborato un progetto di intervento rivolto alle società calcistiche partecipanti, finalizzato a ridurre i fattori di rischio rilevati. Il programma prevede incontri programmati durante la stagione sportiva, suddivisi per area tematica (fumo, alcol, alimentazione, benessere psicofisico), con un approccio integrato e multidisciplinare che coinvolge professionisti del SERD, del SIAN, un medico di medicina dello sport e uno psicologo. Il ruolo dell’assistente sanitario potrebbe rivelarsi determinante nell’attuazione di processi di sensibilizzazione e promozione della salute, non solo in ambito calcistico, ma in tutto il contesto sportivo in generale.
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