ANDAMENTO TEMPORALE ED ESITI DELLE EMORRAGIE GASTROINTESTINALI NELLA REGIONE VENETO DAL 2001 AL 2022: UNO STUDIO RETROSPETTIVO

Introduzione Le emorragie gastrointestinali (GIB) costituiscono una delle principali emergenze gastroenterologiche, con elevato impatto clinico e organizzativo. Il presente studio ha analizzato l’andamento temporale delle ospedalizzazioni per GIB e i principali esiti intraospedalieri nella Regione Veneto, nel periodo 2001–2022, valutando l’influenza dei cambiamenti epidemiologici e delle innovazioni organizzative introdotte dal Sistema ad Alta Integrazione regionale. Metodi È stato condotto uno studio retrospettivo sui dati delle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) della Regione Veneto, includendo i ricoveri ordinari per GIB (codici ICD-9-CM 578.x e DRG 174–175). L’analisi ha considerato incidenza standardizzata, tassi di mortalità intraospedaliera e durata della degenza, stratificando i dati per sesso, età, sede dell’emorragia, tipologia di DRG, reparto di ricovero e livello ospedaliero (Hub, Spoke, università). Risultati Nel ventennio osservato sono stati registrati 88.219 ricoveri per GIB. L’incidenza complessiva è diminuita del 39,5%, con un marcato decremento delle emorragie del tratto superiore (UGIB, –63%) e un incremento di quelle del tratto inferiore (LGIB, +15%). La mortalità intraospedaliera complessiva si è attestata al 5,0%, mantenendosi sostanzialmente stabile nel tempo, ma con differenze significative tra sottogruppi: più elevata nelle donne rispetto agli uomini (5,6% vs 4,5%), nelle emorragie da sede non specificata (8,7%), nei ricoveri con DRG chirurgico (12,7%) e nei pazienti anziani.L'età è risultata un fattore determinante per incidenza ed esiti: l’incidenza cresce progressivamente fino a raggiungere 620,5 casi/100.000 tra gli ≥85 anni, nei quali il tasso di mortalità è pari al 9,2%. La gestione in reparti di gastroenterologia e negli Hub universitari si è associata a esiti migliori, con tassi di mortalità significativamente inferiori rispetto ad altri setting assistenziali. La durata media della degenza è stata pari a 9,2 giorni, con differenze rilevanti tra tipologia di DRG: 15,1 giorni nei ricoveri chirurgici e 8,4 giorni in quelli medici. Conclusioni Lo studio evidenzia una significativa riduzione dell’incidenza delle GIB, soprattutto a carico delle UGIB, a fronte di una mortalità stabile in un contesto di complessità clinica crescente. L’organizzazione in rete Hub & Spoke e la centralizzazione nei reparti specialistici hanno dimostrato di migliorare significativamente gli esiti, risultando associati a una mortalità inferiore. Questi dati confermano il ruolo strategico dell’integrazione ospedale-territorio e della gestione specialistica per garantire appropriatezza, efficacia clinica ed efficienza del Sistema Sanitario Regionale.