Negli ultimi anni l’imaging radiologico ha conosciuto un’evoluzione straordinaria, culminata con l’introduzione della Photon Counting Computed Tomography (PCCT), una tecnologia che rappresenta una vera e propria rivoluzione rispetto ai sistemi convenzionali a integrazione di energia. Questa tesi si propone di analizzare criticamente le potenzialità della PCCT in ambito cardiaco, l’obiettivo è infatti quello di fornire una panoramica aggiornata, approfondita e scientificamente fondata delle sue applicazioni cliniche, evidenziandone i vantaggi diagnostici, le sfide ancora aperte e le prospettive future. Particolare attenzione verrà dedicata alla migliorata risoluzione spaziale, alla superiore capacità di discriminazione spettrale e al significativo risparmio di dose radiologica al paziente. Queste caratteristiche, nella pratica quotidiana, si traducono in una valutazione più precisa del lume coronarico, delle placche aterosclerotiche, degli stent coronarici e molto altro, aprendo nuove possibilità per una diagnostica cardiovascolare più accurata e personalizzata. L’elaborato intende quindi offrire non solo una descrizione tecnica della tecnologia, ma anche una riflessione critica sul suo reale impatto clinico e sulle sue prospettive di integrazione, con l’obiettivo di stimolare interesse e consapevolezza verso quella che si prospetta essere la nuova frontiera dell’imaging cardiaco.
Photon Counting CT, Nuove Frontiere negli Studi Cardiaci: Aspetti Tecnici e Sviluppi Futuri.
BORGATO, LEONARDO
2024/2025
Abstract
Negli ultimi anni l’imaging radiologico ha conosciuto un’evoluzione straordinaria, culminata con l’introduzione della Photon Counting Computed Tomography (PCCT), una tecnologia che rappresenta una vera e propria rivoluzione rispetto ai sistemi convenzionali a integrazione di energia. Questa tesi si propone di analizzare criticamente le potenzialità della PCCT in ambito cardiaco, l’obiettivo è infatti quello di fornire una panoramica aggiornata, approfondita e scientificamente fondata delle sue applicazioni cliniche, evidenziandone i vantaggi diagnostici, le sfide ancora aperte e le prospettive future. Particolare attenzione verrà dedicata alla migliorata risoluzione spaziale, alla superiore capacità di discriminazione spettrale e al significativo risparmio di dose radiologica al paziente. Queste caratteristiche, nella pratica quotidiana, si traducono in una valutazione più precisa del lume coronarico, delle placche aterosclerotiche, degli stent coronarici e molto altro, aprendo nuove possibilità per una diagnostica cardiovascolare più accurata e personalizzata. L’elaborato intende quindi offrire non solo una descrizione tecnica della tecnologia, ma anche una riflessione critica sul suo reale impatto clinico e sulle sue prospettive di integrazione, con l’obiettivo di stimolare interesse e consapevolezza verso quella che si prospetta essere la nuova frontiera dell’imaging cardiaco.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/96933