La STAR radioterapia stereotassica nel trattamento delle aritmie cardiache : aspetti tecnici e ruolo del TSRM

The development of arrhythmias in the contemporary context entails an increasingly high incidence of sudden cardiac death. Treatments currently used to regulate the heart's electrical conduction include, for example, the use of ICD implants (implantable cardioverter defibrillator) or pacemakers, antiarrhythmic drugs, or transcatheter ablation, the latter being considered the gold standard. However, these techniques are not suitable for all cases: some subjects, due to their physical conditions, cannot submit to invasive procedures. This is where STAR (STereotactic Arrhythmia Radioablation) comes into play, a technique that uses stereotactic radiotherapy to interrupt the heart's erroneous rhythm conduction. This is crucial for patients who have already experienced hemodynamic instability and have undergone at least one transcatheter ablation that did not yield a positive result. STAR is defined as a "compassionate use" treatment, precisely because of the target population it is aimed at, and it consists of utilizing the modality and technique of stereotactic radiotherapy to deliver a precise, millimetre-accurate target dose of 25 Gy, without damaging the surrounding healthy tissues. The purpose of this bibliographic research is to highlight its technical aspects and report conclusions on its efficacy, based on the studies available in the literature.

Lo sviluppo delle aritmie comporta, nel contesto contemporaneo, un’incidenza sempre più elevata di morte improvvisa. I trattamenti che ad oggi sono utilizzati per regolarizzare la conduzione elettrica del cuore sono, ad esempio, l’utilizzo di impianti ICD (defibrillatore cardioverter impiantabile) o pacemaker, i farmaci antiaritmici oppure l’ablazione transcatetere, quest’ultima considerata il gold standard. Tuttavia, queste tecniche non sono adatte a tutti i casi: alcuni soggetti, a causa delle loro condizioni fisiche, non possono sottoporsi a procedure di tipo invasivo. Ed è proprio qui che entra in campo la STAR (STereotactic Arrhythmia Radioablation), una tecnica che utilizza la radioterapia stereotassica per andare a interrompere l’errata conduzione del ritmo cardiaco. Questo è cruciale per i pazienti che hanno già sperimentato scompensi emodinamici e sono già stati sottoposti ad almeno un’ablazione transcatetere non conclusa con risultato positivo. La STAR viene definita di tipo compassionevole, proprio per il target di popolazione a cui è indirizzata, e consiste nell’utilizzare la modalità e la tecnica della radioterapia stereotassica per erogare una dose al bersaglio di 25 Gy in modo preciso e millimetrico, senza però danneggiare i tessuti sani circostanti. Lo scopo di questa ricerca bibliografica è quello di evidenziarne gli aspetti tecnici e riportare le conclusioni sulla sua efficacia, sulla base degli studi disponibili in letteratura.