Background: the parathyroid glands are endocrine structures located behind the thyroid gland, which regulate calcium homeostasis through the secretion of parathyroid hormone. If this hormone is produced in excessive quantities, the clinical scenario of the hyperparathyroidism may occur. One of the most clinically relevant forms is primary hyperparathyroidism, the third most common endocrine disease. The treatment of choice is parathyroidectomy, but the advancement of technology have made possible to implement minimally invasive approaches targeting the diseased gland. To perform this treatment, it is considered essential to use diagnostic tests to localize accurately the parathyroid glands, as an aid to surgical planning. In this regard, conventional nuclear medicine methods are a very useful diagnostic tool. Above all, methods such as double tracer with subsequent subtraction technique and tomographic images acquired by using hybrid SPECT/CT instrumentation are commonly use. Aims: the aim of this thesis is to compare two conventional nuclear medicine imaging methods for the preoperative localization of hyperfunctioning parathyroid glands: double-tracer scintigraphy and tomographic imaging. The aim is to analyse whether the method involving only SPECT/CT can be compared to the double-tracer method, in terms of time and activity saving. Materials and Methods: the study was conducted at the Complex Operational Unit of Nuclear Medicine at the Ca' Foncello Hospital in Treviso, analysing a sample of eight patients undergoing parathyroid scintigraphy with a diagnosis of primary hyperparathyroidism. For each patient included in the study, a data sheet was compiled, reporting information regarding the time taken to perform the examination, the dose administered, the protocol adopted, and the technical parameters used in the scintigraphy. Results and conclusions: both methods have advantages and disadvantages due to various aspects. The data collected show that the time required for the examination and dosimetry is more efficient in SPECT/CT. The study suggests that these two methods may be comparable. However, no definitive conclusions can be drawn due to the small number of studies analysed.

Background: le ghiandole paratiroidi sono strutture endocrine, situate posteriormente ai lobi tiroidei, che hanno la funzione di regolare l’omeostasi del calcio grazie alla secrezione dell’ormone paratiroideo. Se tale ormone viene prodotto in quantità eccessive possono manifestarsi patologie che configurano il quadro clinico dell’iperparatiroidismo. Tra le forme clinicamente più rilevanti vi è l’iperparatiroidismo primario, terza malattia endocrina più comune. Il trattamento d’elezione è la paratiroidectomia, ma con il progresso delle tecnologie si è reso possibile l’attuazione di approcci mini-invasivi diretti sulla ghiandola patologica. Per l’esecuzione di questo trattamento, si ritiene fondamentale l’utilizzo di indagini diagnostiche per la localizzazione delle ghiandole paratiroidi, a supporto della pianificazione chirurgica. In tal senso, le metodiche convenzionali di medicina nucleare rappresentano uno strumento diagnostico di grande utilità. Soprattutto, metodiche come quella a doppio tracciante con conseguente tecnica di sottrazione e strumentazione ibrida SPECT/TC. Scopo: l’obiettivo della presente tesi è quello di confrontare due metodiche di imaging della medicina nucleare convenzionale nella localizzazione preoperatoria delle ghiandole paratiroidi iperfunzionanti: la scintigrafia con metodica a doppio tracciante e l’imaging tomografico grazie all’impiego di strumentazione ibrida SPECT/TC. Analizzare se la metodica che prevede unicamente l’esecuzione della SPECT/CT possa essere comparabile alla metodica con doppio tracciante, a fronte di un risparmio di tempo e attività somministrata. Materiali e Metodi: lo studio è stato condotto presso l’Unità Operativa Complessa di Medicina Nucleare dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, analizzato un campione di otto pazienti che si sottoponevano a scintigrafia paratiroidea con diagnosi di iperparatiroidismo primario. Per ogni paziente, incluso nello studio, è stata compilata una scheda dati, ove sono indicate le informazioni inerenti al tempo di esecuzione dell’esame, alla dose somministrata, al protocollo adottato e ai parametri tecnici utilizzati nella scintigrafia. Risultati e conclusioni: entrambe le metodiche presentano vantaggi e svantaggi dati da diversi aspetti. Con i dati raccolti emerge che i tempi impiegati per l’esame e la dosimetria risultano più performanti nella SPECT/TC. Lo studio suggerisce che questi due metodi possono essere comparabili; tuttavia, il limitato campione analizzato rappresenta un limite per poter trarre delle conclusioni definitive.

Metodica di medicina nucleare convenzionale per lo studio delle paratiroidi: valutazione dei protocolli, vantaggi e limiti delle metodiche usate

MARTIN, LUCIA
2024/2025

Abstract

Background: the parathyroid glands are endocrine structures located behind the thyroid gland, which regulate calcium homeostasis through the secretion of parathyroid hormone. If this hormone is produced in excessive quantities, the clinical scenario of the hyperparathyroidism may occur. One of the most clinically relevant forms is primary hyperparathyroidism, the third most common endocrine disease. The treatment of choice is parathyroidectomy, but the advancement of technology have made possible to implement minimally invasive approaches targeting the diseased gland. To perform this treatment, it is considered essential to use diagnostic tests to localize accurately the parathyroid glands, as an aid to surgical planning. In this regard, conventional nuclear medicine methods are a very useful diagnostic tool. Above all, methods such as double tracer with subsequent subtraction technique and tomographic images acquired by using hybrid SPECT/CT instrumentation are commonly use. Aims: the aim of this thesis is to compare two conventional nuclear medicine imaging methods for the preoperative localization of hyperfunctioning parathyroid glands: double-tracer scintigraphy and tomographic imaging. The aim is to analyse whether the method involving only SPECT/CT can be compared to the double-tracer method, in terms of time and activity saving. Materials and Methods: the study was conducted at the Complex Operational Unit of Nuclear Medicine at the Ca' Foncello Hospital in Treviso, analysing a sample of eight patients undergoing parathyroid scintigraphy with a diagnosis of primary hyperparathyroidism. For each patient included in the study, a data sheet was compiled, reporting information regarding the time taken to perform the examination, the dose administered, the protocol adopted, and the technical parameters used in the scintigraphy. Results and conclusions: both methods have advantages and disadvantages due to various aspects. The data collected show that the time required for the examination and dosimetry is more efficient in SPECT/CT. The study suggests that these two methods may be comparable. However, no definitive conclusions can be drawn due to the small number of studies analysed.
2024
Conventional nuclear medicine methods for study of parathyroid glans: evaluation of protocols, advantages and limitation of the methods used
Background: le ghiandole paratiroidi sono strutture endocrine, situate posteriormente ai lobi tiroidei, che hanno la funzione di regolare l’omeostasi del calcio grazie alla secrezione dell’ormone paratiroideo. Se tale ormone viene prodotto in quantità eccessive possono manifestarsi patologie che configurano il quadro clinico dell’iperparatiroidismo. Tra le forme clinicamente più rilevanti vi è l’iperparatiroidismo primario, terza malattia endocrina più comune. Il trattamento d’elezione è la paratiroidectomia, ma con il progresso delle tecnologie si è reso possibile l’attuazione di approcci mini-invasivi diretti sulla ghiandola patologica. Per l’esecuzione di questo trattamento, si ritiene fondamentale l’utilizzo di indagini diagnostiche per la localizzazione delle ghiandole paratiroidi, a supporto della pianificazione chirurgica. In tal senso, le metodiche convenzionali di medicina nucleare rappresentano uno strumento diagnostico di grande utilità. Soprattutto, metodiche come quella a doppio tracciante con conseguente tecnica di sottrazione e strumentazione ibrida SPECT/TC. Scopo: l’obiettivo della presente tesi è quello di confrontare due metodiche di imaging della medicina nucleare convenzionale nella localizzazione preoperatoria delle ghiandole paratiroidi iperfunzionanti: la scintigrafia con metodica a doppio tracciante e l’imaging tomografico grazie all’impiego di strumentazione ibrida SPECT/TC. Analizzare se la metodica che prevede unicamente l’esecuzione della SPECT/CT possa essere comparabile alla metodica con doppio tracciante, a fronte di un risparmio di tempo e attività somministrata. Materiali e Metodi: lo studio è stato condotto presso l’Unità Operativa Complessa di Medicina Nucleare dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, analizzato un campione di otto pazienti che si sottoponevano a scintigrafia paratiroidea con diagnosi di iperparatiroidismo primario. Per ogni paziente, incluso nello studio, è stata compilata una scheda dati, ove sono indicate le informazioni inerenti al tempo di esecuzione dell’esame, alla dose somministrata, al protocollo adottato e ai parametri tecnici utilizzati nella scintigrafia. Risultati e conclusioni: entrambe le metodiche presentano vantaggi e svantaggi dati da diversi aspetti. Con i dati raccolti emerge che i tempi impiegati per l’esame e la dosimetria risultano più performanti nella SPECT/TC. Lo studio suggerisce che questi due metodi possono essere comparabili; tuttavia, il limitato campione analizzato rappresenta un limite per poter trarre delle conclusioni definitive.
Medicina Nucleare
Scintigrafia
Paratiroidi
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Martin_Lucia.pdf

Accesso riservato

Dimensione 1.14 MB
Formato Adobe PDF
1.14 MB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/96938