Background. Il cancro alla vescia è una delle patologie neoplastiche più diffuse a livello globale e, tra le complicanze associate, la realizzazione di un’urostomia costituisce un passaggio cruciale che incide significativamente sull’immagine corporea, sull’autostima e sulla qualità di vita dei pazienti. Anche i caregiver, soprattutto familiari, svolgono un ruolo essenziale nel supporto quotidiano, nella gestione pratica della stomia, nel monitoraggio della salute e nel sostegno psicologico, ma possono essere esposti a un carico assistenziale ed emotivo intenso, con potenziali rischi di burnout, isolamento sociale e distress psicosociale. Finalità e Obiettivi. Questa revisione intende valutare come l’urostomia influenzi la qualità di vita, l’autopercezione corporea e il vissuto dei pazienti, analizzando le principali difficoltà fisiche, psicologiche e sociali. L’obiettivo è verificare se i caregiver dispongano di una preparazione adeguata all’assistenza domiciliare e identificare i bisogni specifici correlati. La finalità ultima consiste nel proporre raccomandazioni utili a guidare interventi infermieristici mirati, al fine di migliorare l’assistenza e il benessere sia dei pazienti sia dei caregiver. Materiali e metodi. Per la stesura di questo lavoro è stata condotta una ricerca all’interno delle seguenti banche dati: PubMed/Medline, Scopus e EBSCO applicando criteri di selezione predeterminanti. Risultati. La ricerca nella letteratura ha portato all’individuazione di ventuno studi appartenenti alla sezione di studi primari. I risultati emersi dagli studi selezionati dimostrano che l’urostomia ha un impatto significativo sulla qualità di vita dei pazienti, influenzando l’immagine corporea, benessere psicologico e relazioni sociali. Parallelamente, anche i caregiver sperimentano un peso emotivo e fisico consistente, spesso in assenza di un’adeguata preparazione. L’assistenza psicologica, educativa e sociale emerge come componente cruciale per favorire l’adattamento e il benessere di entrambi. Conclusioni. Questa revisione mette in luce la complessità dell’adattamento all’urostomia e l’importanza di un modello di assistenza olistico e personalizzato, che coinvolga attivamente anche i caregiver. I risultati forniscono indicazioni pratiche per elevare la pratica clinica e guidare interventi futuri basati sull’evidenza. Keywords. “Urostom*”, “cystostom*”, “cystectom*”, “ureterostom*”, “qualitative”, “quality of life”, “experience”, “acceptance”, “lived”, “self-care”, “emotion*”, “feeling”, “care”, “self-management”.
Vivere con l’urostomia: vissuto, impatto emotivo e qualità di vita dei pazienti e caregiver
DAL BOSCO, GIOIA
2024/2025
Abstract
Background. Il cancro alla vescia è una delle patologie neoplastiche più diffuse a livello globale e, tra le complicanze associate, la realizzazione di un’urostomia costituisce un passaggio cruciale che incide significativamente sull’immagine corporea, sull’autostima e sulla qualità di vita dei pazienti. Anche i caregiver, soprattutto familiari, svolgono un ruolo essenziale nel supporto quotidiano, nella gestione pratica della stomia, nel monitoraggio della salute e nel sostegno psicologico, ma possono essere esposti a un carico assistenziale ed emotivo intenso, con potenziali rischi di burnout, isolamento sociale e distress psicosociale. Finalità e Obiettivi. Questa revisione intende valutare come l’urostomia influenzi la qualità di vita, l’autopercezione corporea e il vissuto dei pazienti, analizzando le principali difficoltà fisiche, psicologiche e sociali. L’obiettivo è verificare se i caregiver dispongano di una preparazione adeguata all’assistenza domiciliare e identificare i bisogni specifici correlati. La finalità ultima consiste nel proporre raccomandazioni utili a guidare interventi infermieristici mirati, al fine di migliorare l’assistenza e il benessere sia dei pazienti sia dei caregiver. Materiali e metodi. Per la stesura di questo lavoro è stata condotta una ricerca all’interno delle seguenti banche dati: PubMed/Medline, Scopus e EBSCO applicando criteri di selezione predeterminanti. Risultati. La ricerca nella letteratura ha portato all’individuazione di ventuno studi appartenenti alla sezione di studi primari. I risultati emersi dagli studi selezionati dimostrano che l’urostomia ha un impatto significativo sulla qualità di vita dei pazienti, influenzando l’immagine corporea, benessere psicologico e relazioni sociali. Parallelamente, anche i caregiver sperimentano un peso emotivo e fisico consistente, spesso in assenza di un’adeguata preparazione. L’assistenza psicologica, educativa e sociale emerge come componente cruciale per favorire l’adattamento e il benessere di entrambi. Conclusioni. Questa revisione mette in luce la complessità dell’adattamento all’urostomia e l’importanza di un modello di assistenza olistico e personalizzato, che coinvolga attivamente anche i caregiver. I risultati forniscono indicazioni pratiche per elevare la pratica clinica e guidare interventi futuri basati sull’evidenza. Keywords. “Urostom*”, “cystostom*”, “cystectom*”, “ureterostom*”, “qualitative”, “quality of life”, “experience”, “acceptance”, “lived”, “self-care”, “emotion*”, “feeling”, “care”, “self-management”.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/97008