L’UTILIZZO DELLA MEDICINA NARRATIVA NELL’AMBITO DELLE CURE ONCOLOGICHE: UNA REVISIONE DELLA LETTERATURA

Background: la Medicina Narrativa rappresenta un approccio innovativo alla cura che integra la prospettiva biomedica con la dimensione soggettiva e relazionale del paziente. Nata dagli studi di Rita Charon e diffusasi anche in Italia grazie alla SIMeN, essa si fonda sulla capacità dei professionisti sanitari di ascoltare e comprendere le storie di malattia, valorizzando le esperienze di vita e i significati attribuiti alla sofferenza. Nel contesto delle cure palliative, dove la guarigione non è più l’obiettivo ma la qualità della vita diventa prioritaria, la Medicina Narrativa si configura come uno strumento importante per umanizzare la relazione di cura, alleviare la sofferenza e sostenere i processi di adattamento emotivo e spirituale. La letteratura scientifica recente evidenzia il suo potenziale nel migliorare il benessere psicologico, la comunicazione terapeutica e la resilienza dei pazienti oncologici terminali e dei loro caregiver. Obiettivo: l’elaborato si propone di analizzare, attraverso una revisione della letteratura, le evidenze scientifiche riguardanti l’applicazione della Medicina Narrativa nei pazienti oncologici in cure palliative, con particolare attenzione al suo impatto sulla qualità di vita, sulla relazione di cura e sull’esperienza assistenziale del caregiver. Materiali e metodi: è stata condotta una revisione della letteratura scientifica mediante la consultazione delle banche dati PubMed, CINAHL Ultimate e APA PsycInfo. Sono stati inclusi studi pubblicati in lingua inglese dal 2002 al 2024 che applicavano interventi di Medicina Narrativa a pazienti oncologici terminali in cure palliative, valutandone gli effetti sulla qualità di vita, sul benessere psicologico e sulla relazione di cura. In totale sono stati selezionati 15 studi, suddivisi in cinque categorie di intervento: individuale, di gruppo, digitale, misto (individuale e digitale) e musicale. I dati estratti sono stati sintetizzati secondo un approccio descrittivo e comparativo. Risultati: la maggior parte degli studi ha evidenziato un impatto positivo della Medicina Narrativa sul benessere psicologico, spirituale e relazionale dei pazienti. Gli interventi individuali, basati su scrittura espressiva o interviste narrative, hanno migliorato l’autostima, la consapevolezza di sé e la qualità del sonno, riducendo ansia e depressione. Gli interventi di gruppo hanno favorito il senso di appartenenza e la dignità percepita, mentre quelli digitali si sono dimostrati fattibili, accessibili e capaci di rafforzare l’alleanza terapeutica. Gli interventi misti e musicali hanno prodotto benefici emotivi e spirituali, migliorando la percezione di pace interiore e il senso di connessione con i caregiver. Complessivamente, gli studi confermano l’efficacia della Medicina Narrativa nel migliorare la qualità di vita dei pazienti oncologici in cure palliative, pur evidenziando la necessità di ulteriori ricerche con campioni più ampi e maggiore attenzione ai caregiver.