Introduzione: l’infermiere d’elisoccorso opera in contesti ad alta complessità clinica e organizzativa, caratterizzati da scenari dinamici e tempo-dipendenti. A trent’anni dall’istituzione del numero unico 118, i servizi di emergenza-urgenza italiani ed internazionali hanno progressivamente sviluppato diversificati modelli di impiego dell’elisoccorso, con équipe multidisciplinari e requisiti specifici per il personale sanitario coinvolto. In questo quadro, la formazione e le competenze richieste all’infermiere sono determinate a livello regionale. Obiettivo: analizzare la formazione, i requisiti e le competenze richieste all’infermiere d’elisoccorso, con particolare attenzione al contesto italiano e a un confronto con esperienze internazionali attraverso una revisione di letteratura e della normativa disponibile. Materiali e metodi: è stata condotta una ricerca bibliografica nelle principali banche dati online (PubMed, Cinahl, Scopus, Cochrane Library e ILISI), integrata da una revisione manuale handsearching della documentazione normativa regionale e nazionale. A seguito della lettura del titolo ed abstract sono stati selezionati 39 articoli idonei. Durante l’analisi dei full-text, 4 sono stati esclusi per obiettivi non pertinenti, mentre altri 8 sono stati esclusi applicando i criteri di inclusione ed esclusione. Risultati: la ricerca ha reso eleggibili 27 studi, tra cui 7 revisioni sistematiche e di letteratura, 9 studi qualitativi, 8 studi osservazioni distinti in descrittivi e retrospettivi ed 1 linea guida italiana. A questi si aggiungo 27 documenti normativi ed amministrativi regionali. Discussione: Il confronto tra evidenze scientifiche e normativa italiana ha messo in luce la frammentarietà ed eterogeneità del sistema, la mancanza di un modello teorico condiviso e la tendenza a privilegiare personale già inserito nel 118 per il servizio d’elisoccorso. Questi elementi sollevano riflessioni sulla necessità di criteri selettivi univoci, maggiormente inclusivi e di linee guida nazionali. Conclusione: l’analisi svolta conferma l’assenza di standard formativi univoci per l’infermiere d’elisoccorso e la presenza di requisiti variabili tra Regioni e Aziende Sanitarie. Nonostante il riconoscimento di competenze comuni e l’impiego diffuso della simulazione, come strumento di formazione, il sistema appare frammentato e privo di un riferimento nazionale condiviso. I risultati ottenuti offrono una panoramica aggiornata della realtà italiana e suggeriscono la necessità di ulteriori studi e di iniziative volte a promuovere maggiore uniformità e coerenza nei percorsi formativi, a beneficio sia dei professionisti che della qualità clinico-assistenziale.

FORMAZIONE E REQUISITI DELL’INFERMIERE D’ELISOCCORSO. REVISIONE DI LETTERATURA

ARDUINI, IGOR
2024/2025

Abstract

Introduzione: l’infermiere d’elisoccorso opera in contesti ad alta complessità clinica e organizzativa, caratterizzati da scenari dinamici e tempo-dipendenti. A trent’anni dall’istituzione del numero unico 118, i servizi di emergenza-urgenza italiani ed internazionali hanno progressivamente sviluppato diversificati modelli di impiego dell’elisoccorso, con équipe multidisciplinari e requisiti specifici per il personale sanitario coinvolto. In questo quadro, la formazione e le competenze richieste all’infermiere sono determinate a livello regionale. Obiettivo: analizzare la formazione, i requisiti e le competenze richieste all’infermiere d’elisoccorso, con particolare attenzione al contesto italiano e a un confronto con esperienze internazionali attraverso una revisione di letteratura e della normativa disponibile. Materiali e metodi: è stata condotta una ricerca bibliografica nelle principali banche dati online (PubMed, Cinahl, Scopus, Cochrane Library e ILISI), integrata da una revisione manuale handsearching della documentazione normativa regionale e nazionale. A seguito della lettura del titolo ed abstract sono stati selezionati 39 articoli idonei. Durante l’analisi dei full-text, 4 sono stati esclusi per obiettivi non pertinenti, mentre altri 8 sono stati esclusi applicando i criteri di inclusione ed esclusione. Risultati: la ricerca ha reso eleggibili 27 studi, tra cui 7 revisioni sistematiche e di letteratura, 9 studi qualitativi, 8 studi osservazioni distinti in descrittivi e retrospettivi ed 1 linea guida italiana. A questi si aggiungo 27 documenti normativi ed amministrativi regionali. Discussione: Il confronto tra evidenze scientifiche e normativa italiana ha messo in luce la frammentarietà ed eterogeneità del sistema, la mancanza di un modello teorico condiviso e la tendenza a privilegiare personale già inserito nel 118 per il servizio d’elisoccorso. Questi elementi sollevano riflessioni sulla necessità di criteri selettivi univoci, maggiormente inclusivi e di linee guida nazionali. Conclusione: l’analisi svolta conferma l’assenza di standard formativi univoci per l’infermiere d’elisoccorso e la presenza di requisiti variabili tra Regioni e Aziende Sanitarie. Nonostante il riconoscimento di competenze comuni e l’impiego diffuso della simulazione, come strumento di formazione, il sistema appare frammentato e privo di un riferimento nazionale condiviso. I risultati ottenuti offrono una panoramica aggiornata della realtà italiana e suggeriscono la necessità di ulteriori studi e di iniziative volte a promuovere maggiore uniformità e coerenza nei percorsi formativi, a beneficio sia dei professionisti che della qualità clinico-assistenziale.
2024
TRAINING AND REQUIREMENTS FOR FLIGHT NURSE. A LITERATURE REVIEW
Infermiere
Elisoccorso
Area critica
Hems
Formazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/97254