Background: la pancreatite acuta è una condizione clinica complessa ed assistenziale con significativa morbilità e mortalità. Il trattamento nutrizionale tradizionale era basato sul digiuno e sulla nutrizione parenterale in quanto l’obiettivo era quello di ridurre la stimolazione pancreatica. Recenti evidenze scientifiche sostengono che l’avvio precoce della nutrizione enterale (entro 24-48 ore) sia associato a migliori outcome clinici e prognostici. In questo contesto, il ruolo dell’infermiere è fondamentale per la gestione del supporto nutrizionale, del monitoraggio e del sostegno/educazione del paziente. Obiettivo: valutare l’efficacia della nutrizione enterale rispetto al digiuno e alla nutrizione parenterale nella gestione della pancreatite acuta e analizzare il ruolo dell’infermiere Metodi: è stata condotta una revisione sistematica seguendo le linee guida PRISMA 2020. Sono stati consultati Pubmed e linee guida internazionali. Gli studi presi in considerazione sono stati pubblicati negli ultimi 10 anni, in lingua inglese e italiana. I criteri di inclusione: RCT, meta analisi, revisioni sistematiche e linee guida che presentano un confronto tra nutrizione enterale e nutrizione parenterale o digiuno in pazienti adulti con pancreatite acuta. Sono stati esclusi gli studi pediatrici, i case-report e gli articoli non pertinenti. Gli outcome analizzati sono stati la mortalità, le complicanze, la durata della degenza, parametri nutrizionali e assistenza. Risultati: dai dati preliminari della letteratura, ci si aspetta che la nutrizione enterale risulti più efficace della nutrizione parenterale o del digiuno nel ridurre la morbilità e la mortalità della pancreatite acuta. Si ipotizza che il ruolo dell’infermiere sia fondamentale nella gestione del paziente. Conclusione: si ritiene che la nutrizione enterale precoce possa diventare lo standard di riferimento nella gestione della pancreatite acuta, con effetti positivi sugli outcome clinici e prognostici. L’infermiere, attraverso la sua competenza e supporto, può fare la differenza nel percorso di cura del paziente.
Assistenza infermieristica al paziente con pancreatite acuta: revisione sistematica della letteratura sulla gestione della nutrizione clinica
BAESSO, ANGELICA
2024/2025
Abstract
Background: la pancreatite acuta è una condizione clinica complessa ed assistenziale con significativa morbilità e mortalità. Il trattamento nutrizionale tradizionale era basato sul digiuno e sulla nutrizione parenterale in quanto l’obiettivo era quello di ridurre la stimolazione pancreatica. Recenti evidenze scientifiche sostengono che l’avvio precoce della nutrizione enterale (entro 24-48 ore) sia associato a migliori outcome clinici e prognostici. In questo contesto, il ruolo dell’infermiere è fondamentale per la gestione del supporto nutrizionale, del monitoraggio e del sostegno/educazione del paziente. Obiettivo: valutare l’efficacia della nutrizione enterale rispetto al digiuno e alla nutrizione parenterale nella gestione della pancreatite acuta e analizzare il ruolo dell’infermiere Metodi: è stata condotta una revisione sistematica seguendo le linee guida PRISMA 2020. Sono stati consultati Pubmed e linee guida internazionali. Gli studi presi in considerazione sono stati pubblicati negli ultimi 10 anni, in lingua inglese e italiana. I criteri di inclusione: RCT, meta analisi, revisioni sistematiche e linee guida che presentano un confronto tra nutrizione enterale e nutrizione parenterale o digiuno in pazienti adulti con pancreatite acuta. Sono stati esclusi gli studi pediatrici, i case-report e gli articoli non pertinenti. Gli outcome analizzati sono stati la mortalità, le complicanze, la durata della degenza, parametri nutrizionali e assistenza. Risultati: dai dati preliminari della letteratura, ci si aspetta che la nutrizione enterale risulti più efficace della nutrizione parenterale o del digiuno nel ridurre la morbilità e la mortalità della pancreatite acuta. Si ipotizza che il ruolo dell’infermiere sia fondamentale nella gestione del paziente. Conclusione: si ritiene che la nutrizione enterale precoce possa diventare lo standard di riferimento nella gestione della pancreatite acuta, con effetti positivi sugli outcome clinici e prognostici. L’infermiere, attraverso la sua competenza e supporto, può fare la differenza nel percorso di cura del paziente.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/97256