INTRODUZIONE: Le infezioni urinarie associate a catetere vescicale sono tra le infezioni nosocomiali più diffuse. È necessario prevenirle per evitare il rischio di problematiche più gravi e ridurre l'uso inappropriato degli antibiotici che può portare a resistenze batteriche, problema crescente per la sanità globale. OBIETTIVO: L’obiettivo della ricerca è esplorare l’uso profilattico degli antibiotici durante la sostituzione o la rimozione del catetere vescicale, valutandone l’appropriatezza e l’efficacia nella prevenzione delle CAUTI, riflettendo, inoltre, su potenziali conseguenze, quali lo sviluppo del fenomeno di resistenza agli antibiotici. MATERIALI E METODI: È stata redatta una revisione della letteratura tramite la consultazione delle banche dati di PubMed, Medline, Cochrane Library, Cinahl, Scopus, Trip Medical Database, Clinical Infectious Disease. RISULTATI: Gli articoli selezionati che soddisfavano i criteri di inclusione ed esclusione sono stati 12, nello specifico 2 studi clinici randomizzati (RCT), 2 studi prospettici randomizzati, 5 studi osservazionali, 2 studi di coorte retrospettivi e uno studio monocentrico. DISCUSSIONE: Da alcuni studi emerge che una profilassi breve e limitata ad una sola dose può ridurre il rischio di CAUTI in contesti chirurgici, da altri che l’uso non necessario può favorire lo sviluppo di resistenze batteriche. È stato osservato un incremento della frequenza di batteri multiresistenti (MDR) Gram-negativi che causano le CAUTI, tra cui Escherichia coli e Klebsiella spp. Le linee guida raccomandano di non trattare la batteriuria asintomatica come forma preventiva delle CAUTI. Viene sottolineata l’importanza di attuare strategie preventive non farmacologiche e della formazione del personale sanitario. La letteratura attuale non chiarisce se e quando la profilassi antibiotica sia realmente efficace al momento della sostituzione o rimozione del catetere vescicale, pertanto è necessaria una ricerca mirata che fornisca evidenze solide in merito. CONCLUSIONI: Dalla revisione è emerso che la gestione della profilassi antibiotica nei pazienti con catetere vescicale è un argomento controverso. La prevenzione efficace richiede approcci personalizzati, tecniche non farmacologiche e formazione del personale sanitario. Le evidenze sono limitate, dunque sono necessari ulteriori studi specifici per definire protocolli basati su evidenze cliniche solide.

L'appropriatezza nell'uso degli antibiotici nella sostituzione del catetere vescicale. Una revisione di letteratura.

BERGAMO, IRENE
2024/2025

Abstract

INTRODUZIONE: Le infezioni urinarie associate a catetere vescicale sono tra le infezioni nosocomiali più diffuse. È necessario prevenirle per evitare il rischio di problematiche più gravi e ridurre l'uso inappropriato degli antibiotici che può portare a resistenze batteriche, problema crescente per la sanità globale. OBIETTIVO: L’obiettivo della ricerca è esplorare l’uso profilattico degli antibiotici durante la sostituzione o la rimozione del catetere vescicale, valutandone l’appropriatezza e l’efficacia nella prevenzione delle CAUTI, riflettendo, inoltre, su potenziali conseguenze, quali lo sviluppo del fenomeno di resistenza agli antibiotici. MATERIALI E METODI: È stata redatta una revisione della letteratura tramite la consultazione delle banche dati di PubMed, Medline, Cochrane Library, Cinahl, Scopus, Trip Medical Database, Clinical Infectious Disease. RISULTATI: Gli articoli selezionati che soddisfavano i criteri di inclusione ed esclusione sono stati 12, nello specifico 2 studi clinici randomizzati (RCT), 2 studi prospettici randomizzati, 5 studi osservazionali, 2 studi di coorte retrospettivi e uno studio monocentrico. DISCUSSIONE: Da alcuni studi emerge che una profilassi breve e limitata ad una sola dose può ridurre il rischio di CAUTI in contesti chirurgici, da altri che l’uso non necessario può favorire lo sviluppo di resistenze batteriche. È stato osservato un incremento della frequenza di batteri multiresistenti (MDR) Gram-negativi che causano le CAUTI, tra cui Escherichia coli e Klebsiella spp. Le linee guida raccomandano di non trattare la batteriuria asintomatica come forma preventiva delle CAUTI. Viene sottolineata l’importanza di attuare strategie preventive non farmacologiche e della formazione del personale sanitario. La letteratura attuale non chiarisce se e quando la profilassi antibiotica sia realmente efficace al momento della sostituzione o rimozione del catetere vescicale, pertanto è necessaria una ricerca mirata che fornisca evidenze solide in merito. CONCLUSIONI: Dalla revisione è emerso che la gestione della profilassi antibiotica nei pazienti con catetere vescicale è un argomento controverso. La prevenzione efficace richiede approcci personalizzati, tecniche non farmacologiche e formazione del personale sanitario. Le evidenze sono limitate, dunque sono necessari ulteriori studi specifici per definire protocolli basati su evidenze cliniche solide.
2024
Appropriateness in the use of antibiotics for urinary catheter replacement. A literature review.
urinary catheter
antibiotic
prophylaxis
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/97262