Prevalenza delle MARSI in pazienti con accesso vascolare avanzato: uno studio trasversale in due realtà dell'Ospedale dell'Angelo

PROBLEMA: le Medical Adhesive Related Skin Injuries (MARSI) sono un problema diffuso e potenzialmente evitabile, ma ad oggi è sottovalutato e raramente segnalato all’interno di molti contesti sanitari. Le MARSI incidono negativamente sulla qualità di vita del paziente, provocando dolore e esponendolo ad un aumentato rischio di infezione e di morbilità. In particolare tutti i soggetti che presentano un accesso vascolare avanzato, a cui viene rimosso ripetutamente il dispositivo adesivo durante il rinnovo della medicazione, sono esposti ad un maggior rischio di sviluppare lesioni cutanee. Nonostante sia necessario l’impiego di medicazioni adesive per il fissaggio e la protezione dei cateteri venosi centrali, in letteratura non è mai stata definita accuratamente la correlazione tra lo sviluppo di MARSI e la presenza di accesso vascolare avanzato. OBIETTIVO: lo studio si propone di valutare la distribuzione delle MARSI tra i pazienti portatori di un dispositivo vascolare avanzato degenti in tre contesti dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre. Inoltre, si vuole descrivere, tra le MARSI individuate, la numerosità per categoria ed eventuali fattori di rischio o protezione per l’insorgenza delle lesioni sopracitate. DISEGNO E CAMPIONE: si tratta di uno studio di tipo trasversale, il cui campione comprende i pazienti che rispettano i criteri di inclusione e che sono ricoverati nelle Unità Operative di Ematologia e Terapia Intensiva Generale e Neurochirurgica dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre. MATERIALI E METODI: durante il momento della medicazione è stata osservata e valutata la cute pericateterale tramite l’utilizzo di una tabella indicativa. Per individuare eventuali fattori di rischio e di protezione è stata redatta una griglia osservazionale per la creazione di un database contenente informazioni anagrafiche, cliniche, proprie dell’accesso vascolare (tipologia e sede) e del dispositivo adesivo rimosso, includendo anche i pazienti non presentanti MARSI. In seguito i dati raccolti sono stati rielaborati ed analizzati tramite l’utilizzo di Microsoft Excel e R. RISULTATI: 11 pazienti hanno sviluppato MARSI su 29 osservati, con una prevalenza del 37,9%. Analizzando la distribuzione per reparto, sono stati rilevati 4 casi in ematologia (28,6%) e 7 in terapia intensiva (46,7%). Le tipologie di lesioni più comuni sono state dermatite irritativa da contatto e lacerazione cutanea. In relazione al tempo di permanenza del catetere vascolare, è emerso che la terapia anticoagulante porti ad una comparsa precoce di MARSI, così come punteggi bassi alle scale di valutazione di Braden e Barthel si associano ad un rischio maggiore di sviluppare lesioni cutanee. CONCLUSIONI: il riconoscimento precoce dei fattori di rischio dell'assistito, la formazione infermieristica specifica e l’applicazione delle corrette tecniche di medicazione dell’accesso vascolare possono ridurre l’incidenza di tali eventi, migliorando la qualità dell’assistenza e l’esperienza di cura vissuta dal paziente.