Introduzione: Il diabete mellito di tipo 1 rappresenta la patologia metabolica cronica più frequente in età pediatrica e richiede una gestione quotidiana complessa che coinvolge famiglia, scuola e servizi sanitari. L’ambiente scolastico è centrale nello sviluppo e nella socializzazione dei bambini, ma la scarsa formazione del personale e l’assenza sistematica dell’infermiere scolastico possono generare criticità, timori e difficoltà organizzative. Negli ultimi anni, le tecnologie come i sistemi di monitoraggio continuo della glicemia (CGM) e i microinfusori di insulina hanno offerto nuove prospettive di controllo metabolico, sebbene rimangano sfide legate al loro impiego in ambito scolastico. Obiettivo dello studio: Analizzare, attraverso una revisione della letteratura, le caratteristiche del diabete mellito di tipo 1 in età pediatrica, le complicanze e le terapie, con particolare attenzione al contesto scolastico. Sono stati approfonditi: il ruolo dell’infermiere scolastico, i punti di vista di genitori e insegnanti e il contributo delle tecnologie nella gestione della malattia, al fine di individuare strategie che favoriscano sicurezza, benessere e inclusione. Materiali e metodi: È stata condotta una revisione della letteratura mediante ricerca nelle banche dati PubMed e Google Scholar. A seguito della ricerca sono stati selezionati dieci articoli e analizzati tramite il metodo PIO. Risultati: La letteratura evidenzia che i bambini con diabete di tipo 1 non necessitano di percorsi educativi differenziati, ma di supporto specifico nella gestione della patologia. Molti insegnanti riportano insicurezza e timori dovuti alla scarsa formazione, mentre i genitori sottolineano la necessità di maggiore sicurezza, presenza infermieristica e preparazione del personale scolastico. L’infermiere scolastico emerge come figura chiave per monitoraggio, continuità terapeutica e promozione dell’autonomia, sebbene non sia sempre disponibile nei diversi contesti. Le tecnologie (CGM e microinfusori) migliorano il controllo glicemico e riducono le emergenze, ma il monitoraggio a distanza può talvolta interferire con la routine scolastica e aumentare l’ansia genitoriale. Conclusioni: La gestione del diabete mellito di tipo 1 a scuola richiede un approccio integrato, multidisciplinare e basato su protocolli condivisi. La presenza stabile di infermieri scolastici formati, la sensibilizzazione e preparazione del personale educativo e l’utilizzo equilibrato delle tecnologie rappresentano condizioni essenziali per garantire inclusione, benessere e sicurezza agli studenti. Politiche educative e sanitarie mirate sono necessarie per rafforzare la continuità assistenziale tra ospedale, famiglia e scuola. Parole chiave: School nurse, diabetes, type 1 diabetes, primary school, role of school nurse.
IL RUOLO DELL’INFERMIERE NELLA GESTIONE DEL BAMBINO CON DIABETE DI TIPO 1 IN AMBITO SCOLASTICO
DORIA, GIULIA
2024/2025
Abstract
Introduzione: Il diabete mellito di tipo 1 rappresenta la patologia metabolica cronica più frequente in età pediatrica e richiede una gestione quotidiana complessa che coinvolge famiglia, scuola e servizi sanitari. L’ambiente scolastico è centrale nello sviluppo e nella socializzazione dei bambini, ma la scarsa formazione del personale e l’assenza sistematica dell’infermiere scolastico possono generare criticità, timori e difficoltà organizzative. Negli ultimi anni, le tecnologie come i sistemi di monitoraggio continuo della glicemia (CGM) e i microinfusori di insulina hanno offerto nuove prospettive di controllo metabolico, sebbene rimangano sfide legate al loro impiego in ambito scolastico. Obiettivo dello studio: Analizzare, attraverso una revisione della letteratura, le caratteristiche del diabete mellito di tipo 1 in età pediatrica, le complicanze e le terapie, con particolare attenzione al contesto scolastico. Sono stati approfonditi: il ruolo dell’infermiere scolastico, i punti di vista di genitori e insegnanti e il contributo delle tecnologie nella gestione della malattia, al fine di individuare strategie che favoriscano sicurezza, benessere e inclusione. Materiali e metodi: È stata condotta una revisione della letteratura mediante ricerca nelle banche dati PubMed e Google Scholar. A seguito della ricerca sono stati selezionati dieci articoli e analizzati tramite il metodo PIO. Risultati: La letteratura evidenzia che i bambini con diabete di tipo 1 non necessitano di percorsi educativi differenziati, ma di supporto specifico nella gestione della patologia. Molti insegnanti riportano insicurezza e timori dovuti alla scarsa formazione, mentre i genitori sottolineano la necessità di maggiore sicurezza, presenza infermieristica e preparazione del personale scolastico. L’infermiere scolastico emerge come figura chiave per monitoraggio, continuità terapeutica e promozione dell’autonomia, sebbene non sia sempre disponibile nei diversi contesti. Le tecnologie (CGM e microinfusori) migliorano il controllo glicemico e riducono le emergenze, ma il monitoraggio a distanza può talvolta interferire con la routine scolastica e aumentare l’ansia genitoriale. Conclusioni: La gestione del diabete mellito di tipo 1 a scuola richiede un approccio integrato, multidisciplinare e basato su protocolli condivisi. La presenza stabile di infermieri scolastici formati, la sensibilizzazione e preparazione del personale educativo e l’utilizzo equilibrato delle tecnologie rappresentano condizioni essenziali per garantire inclusione, benessere e sicurezza agli studenti. Politiche educative e sanitarie mirate sono necessarie per rafforzare la continuità assistenziale tra ospedale, famiglia e scuola. Parole chiave: School nurse, diabetes, type 1 diabetes, primary school, role of school nurse.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/97336