INTRODUCTION: Surgery and anaesthesia cause significant emotional stress in both parents and children. Since the consequences develop immediately after surgery and may persist even after hospitalisation, the role of anaesthesia is to ensure the psychological and physiological well-being of the patient. A careful preoperative assessment must be carried out in order to understand the different stages of development and identify situations that could pose a threat or danger to the child. Every year, many children undergo surgery, and it is estimated that up to 70% of these children experience significant fear and anxiety before the operation itself. This anxiety is defined as a subjective feeling of tension, nervousness, worry and loss of sleep associated with increased activity of the autonomic nervous system. OBJECTIVE: The objective of this review was to evaluate how preoperative anxiety is managed in paediatric patients aged 0-18 years using pharmacological and non-pharmacological techniques, to compare their postoperative effects and thus identify the most appropriate approach to ensure a better and less traumatic experience for paediatric patients. METHODS: A literature review was conducted by consulting the PubMed, Scopus, and Cinahl (EBSCO) databases. The search was based on articles concerning the management of preoperative anxiety in paediatric patients through the use of pharmacological or non-pharmacological techniques. RESULTS: A total of 21 articles that met the inclusion and exclusion criteria were selected: 7 literature reviews and meta-analyses, 1 literature review, 10 prospective randomised controlled trials, 1 mixed study, 1 feasibility study, and 1 experimental study. CONCLUSION: The conclusions show that a comparison between pharmacological and non-pharmacological techniques indicates that protocols using midazolam and short-acting benzodiazepines as standard procedure should be modernised, replacing the drug with the most appropriate non-pharmacological technique, as implementing the use of these improves nursing care itself, the patient's experience and the emotional state of the parents. Key words: Pediatric patient, Preoperative anxiety, Benzodiazepines, Midazolam, Clonidina, Dexmedetomidine, Surgery, Nurse, Clown therapy, Robot therapy, Play therapy, Pet therapy, Althernative therapy, Preoperative tour, Music therapy.

INTRODUZIONE: La chirurgia e l’anestesia causano un significativo stress emotivo sia nei genitori che nei bambini. Poiché le conseguenze si sviluppano immediatamente dopo l’intervento chirurgico e possono permanere anche al termine dell’ospedalizzazione, il ruolo dell’anestesia è quello di garantire il benessere psicologico e fisiologico del paziente. Va eseguita un’attenta valutazione preoperatoria così da comprendere le diverse fasi dello sviluppo e identificare le situazioni che per il bambino potrebbero significare una minaccia o un pericolo. Ogni anno molti bambini subiscono interventi chirurgici, si stima che fino al 70% di questi bambini provi un’imponente paura ed ansia prima dell’intervento stesso. Quest’ansia è definita come una sensazione soggettiva di tensione, nervosismo, preoccupazione e perdita di sonno associata ad una aumentata attività del sistema nervoso autonomo. OBBIETTIVO: L’obbiettivo di questa revisione era valutare come viene gestita l’ansia preoperatoria nel paziente pediatrico, 0-18 anni, tramite le tecniche farmacologiche e non farmacologiche, confrontare tra di loro gli effetti nel post operatorio facendo così emergere quale sarebbe l’approccio più appropriato per garantire un’esperienza migliore e meno traumatica per il paziente pediatrico. METODI: È stata condotta una revisione della letteratura tramite la consultazione delle banche dati PubMed, Scopus, e Cinahl (EBSCO). La ricerca si è basata su articoli che riguardassero la gestione dell’ansia preoperatoria in età pediatrica tramite l’utilizzo di tecniche farmacologiche o non farmacologiche. RISULTATI: Sono stati selezionati in totale 20 articoli che soddisfavano i criteri di inclusione ed esclusione: 7 revisioni di letteratura e meta analisi, 1 revisione di letteratura, 10 studi prospettici randomizzati controllati, 1 studio misto, 1 studio di fattibilità ed 1 studio sperimentale. DISCUSSIONE: Gli interventi non farmacologici sono molteplici, di facile utilizzo e possono essere implementati all’interno delle unità di chirurgia pediatrica per rendere la degenza ospedaliera chirurgica meno ansiosa per il bambino, il confronto con il Midazolam ha favorito le tecniche di distrazione, evincendo una migliore collaborazione del bambino ed un’inferiore incidenza di delirium. È importante che gli infermieri pediatrici e gli altri operatori sanitari implementino l’utilizzo di interventi non farmacologici al momento giusto del percorso chirurgico per garantire il massimo impatto sull’ansia del bambino. CONCLUSIONE: Dalle conclusioni è emerso che il confronto tra le tecniche farmacologiche e le non farmacologiche, si evince che dovrebbero essere modernizzati i protocolli che utilizzano il Midazolam e le benzodiazepine a breve durata d’azione come procedura standard, sostituendo il farmaco con la tecnica non farmacologica più adeguata, in quanto implementando l’utilizzo di queste, viene migliorata l’assistenza infermieristica stessa, l’experience del paziente e lo stato emotivo dei genitori. Parole chiave: paziente pediatrico, ansia preoperatoria, benzodiazepine, Midazolam, Clonidina, Dexmedetomidina, intervento chirurgico, infermiere, terapia con i Clown, terapia con i Robot, terapia del gioco, terapia con interventi animali assistiti terapie alternative, tour preoperatorio, terapia con la musica.

Gestione dell’ansia pre operatoria nel paziente pediatrico: Un’analisi delle tecniche farmacologiche e non farmacologiche.

FURLANETTO, ELISA
2024/2025

Abstract

INTRODUCTION: Surgery and anaesthesia cause significant emotional stress in both parents and children. Since the consequences develop immediately after surgery and may persist even after hospitalisation, the role of anaesthesia is to ensure the psychological and physiological well-being of the patient. A careful preoperative assessment must be carried out in order to understand the different stages of development and identify situations that could pose a threat or danger to the child. Every year, many children undergo surgery, and it is estimated that up to 70% of these children experience significant fear and anxiety before the operation itself. This anxiety is defined as a subjective feeling of tension, nervousness, worry and loss of sleep associated with increased activity of the autonomic nervous system. OBJECTIVE: The objective of this review was to evaluate how preoperative anxiety is managed in paediatric patients aged 0-18 years using pharmacological and non-pharmacological techniques, to compare their postoperative effects and thus identify the most appropriate approach to ensure a better and less traumatic experience for paediatric patients. METHODS: A literature review was conducted by consulting the PubMed, Scopus, and Cinahl (EBSCO) databases. The search was based on articles concerning the management of preoperative anxiety in paediatric patients through the use of pharmacological or non-pharmacological techniques. RESULTS: A total of 21 articles that met the inclusion and exclusion criteria were selected: 7 literature reviews and meta-analyses, 1 literature review, 10 prospective randomised controlled trials, 1 mixed study, 1 feasibility study, and 1 experimental study. CONCLUSION: The conclusions show that a comparison between pharmacological and non-pharmacological techniques indicates that protocols using midazolam and short-acting benzodiazepines as standard procedure should be modernised, replacing the drug with the most appropriate non-pharmacological technique, as implementing the use of these improves nursing care itself, the patient's experience and the emotional state of the parents. Key words: Pediatric patient, Preoperative anxiety, Benzodiazepines, Midazolam, Clonidina, Dexmedetomidine, Surgery, Nurse, Clown therapy, Robot therapy, Play therapy, Pet therapy, Althernative therapy, Preoperative tour, Music therapy.
2024
Management of preoperative anxiety in pediatric patients: An analysis of pharmacological and non-Pharmacological Techniques.
INTRODUZIONE: La chirurgia e l’anestesia causano un significativo stress emotivo sia nei genitori che nei bambini. Poiché le conseguenze si sviluppano immediatamente dopo l’intervento chirurgico e possono permanere anche al termine dell’ospedalizzazione, il ruolo dell’anestesia è quello di garantire il benessere psicologico e fisiologico del paziente. Va eseguita un’attenta valutazione preoperatoria così da comprendere le diverse fasi dello sviluppo e identificare le situazioni che per il bambino potrebbero significare una minaccia o un pericolo. Ogni anno molti bambini subiscono interventi chirurgici, si stima che fino al 70% di questi bambini provi un’imponente paura ed ansia prima dell’intervento stesso. Quest’ansia è definita come una sensazione soggettiva di tensione, nervosismo, preoccupazione e perdita di sonno associata ad una aumentata attività del sistema nervoso autonomo. OBBIETTIVO: L’obbiettivo di questa revisione era valutare come viene gestita l’ansia preoperatoria nel paziente pediatrico, 0-18 anni, tramite le tecniche farmacologiche e non farmacologiche, confrontare tra di loro gli effetti nel post operatorio facendo così emergere quale sarebbe l’approccio più appropriato per garantire un’esperienza migliore e meno traumatica per il paziente pediatrico. METODI: È stata condotta una revisione della letteratura tramite la consultazione delle banche dati PubMed, Scopus, e Cinahl (EBSCO). La ricerca si è basata su articoli che riguardassero la gestione dell’ansia preoperatoria in età pediatrica tramite l’utilizzo di tecniche farmacologiche o non farmacologiche. RISULTATI: Sono stati selezionati in totale 20 articoli che soddisfavano i criteri di inclusione ed esclusione: 7 revisioni di letteratura e meta analisi, 1 revisione di letteratura, 10 studi prospettici randomizzati controllati, 1 studio misto, 1 studio di fattibilità ed 1 studio sperimentale. DISCUSSIONE: Gli interventi non farmacologici sono molteplici, di facile utilizzo e possono essere implementati all’interno delle unità di chirurgia pediatrica per rendere la degenza ospedaliera chirurgica meno ansiosa per il bambino, il confronto con il Midazolam ha favorito le tecniche di distrazione, evincendo una migliore collaborazione del bambino ed un’inferiore incidenza di delirium. È importante che gli infermieri pediatrici e gli altri operatori sanitari implementino l’utilizzo di interventi non farmacologici al momento giusto del percorso chirurgico per garantire il massimo impatto sull’ansia del bambino. CONCLUSIONE: Dalle conclusioni è emerso che il confronto tra le tecniche farmacologiche e le non farmacologiche, si evince che dovrebbero essere modernizzati i protocolli che utilizzano il Midazolam e le benzodiazepine a breve durata d’azione come procedura standard, sostituendo il farmaco con la tecnica non farmacologica più adeguata, in quanto implementando l’utilizzo di queste, viene migliorata l’assistenza infermieristica stessa, l’experience del paziente e lo stato emotivo dei genitori. Parole chiave: paziente pediatrico, ansia preoperatoria, benzodiazepine, Midazolam, Clonidina, Dexmedetomidina, intervento chirurgico, infermiere, terapia con i Clown, terapia con i Robot, terapia del gioco, terapia con interventi animali assistiti terapie alternative, tour preoperatorio, terapia con la musica.
Pediatric patients
Surgery
Anxiety
Benzodiazepines
Alternative therapy
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/97357