Obiettivo: La presente tesi si propone di esplorare e analizzare la gestione infermieristica delle complicanze post-procedurali del sito di accesso vascolare in emodinamica, con un focus sulla comparazione tra la medicazione compressiva tradizionale e l'utilizzo dei dispositivi compressivi e di chiusura vascolare (VCDs). L’obiettivo primario è identificare quale strategia di emostasi comporti un minor rischio di complicanze e migliori il comfort del paziente, mettendo in evidenza le competenze dell’infermiere nella prevenzione, nel riconoscimento e nella gestione degli eventi avversi. Metodi: È stata condotta una revisione della letteratura scientifica mediante un'indagine bibliografica mirata su PubMed e Google Scholar. Sono stati selezionati studi che confrontassero le diverse metodiche di emostasi post-coronarografia o angioplastica percutanea, analizzando incidenza delle complicanze, impatto sul comfort del paziente e ruolo infermieristico nell’assistenza post-procedurale. Sono stati applicati criteri di inclusione ed esclusione per individuare articoli pertinenti, recenti e di elevata qualità metodologica, al fine di estrapolare informazioni utili a rispondere ai quesiti di ricerca. Risultati: I risultati della revisione indicano che, sebbene non vi sia una superiorità assoluta di un metodo rispetto all'altro nella prevenzione delle complicanze maggiori. Tuttavia, i dispositivi compressivi risultano associati a un minore disagio e dolore per il paziente, mentre i VCDs presentano vantaggi significativi in termini di riduzione dei tempi di emostasi e di mobilizzazione precoce. L'accesso radiale si conferma come sito di prima scelta, associato a un minor rischio di complicanze locali rispetto all'accesso femorale. Il ruolo dell’infermiere si conferma cruciale nella sorveglianza continua del sito di accesso, nella gestione tempestiva delle complicanze e nell’educazione del paziente sulle corrette strategie di recupero post-procedurale. Conclusioni: La gestione infermieristica del sito di accesso vascolare post-procedurale è un processo complesso che richiede competenze specifiche e un approccio basato sull’evidenza. La scelta della strategia di emostasi deve essere personalizzata in base alle caratteristiche cliniche del paziente e al contesto operativo. I VCDs offrono benefici rilevanti in termini di comfort e tempi di recupero, mentre la medicazione compressiva rimane una tecnica valida, efficace e sicura. È fondamentale che vengano implementati protocolli chiari e standardizzati per ottimizzare la prevenzione e la gestione delle complicanze, valorizzando al contempo il ruolo dell’infermiere come figura centrale nell’assistenza post-emodinamica. L’infermiere, attraverso monitoraggio, intervento precoce e educazione terapeutica, contribuisce significativamente all’esperienza complessiva del paziente all’interno del suo percorso di cura.

Gestione infermieristica post procedurale delle complicanze del sito di accesso vascolare di emodinamica: revisione della letteratura

GHENO, SARA
2024/2025

Abstract

Obiettivo: La presente tesi si propone di esplorare e analizzare la gestione infermieristica delle complicanze post-procedurali del sito di accesso vascolare in emodinamica, con un focus sulla comparazione tra la medicazione compressiva tradizionale e l'utilizzo dei dispositivi compressivi e di chiusura vascolare (VCDs). L’obiettivo primario è identificare quale strategia di emostasi comporti un minor rischio di complicanze e migliori il comfort del paziente, mettendo in evidenza le competenze dell’infermiere nella prevenzione, nel riconoscimento e nella gestione degli eventi avversi. Metodi: È stata condotta una revisione della letteratura scientifica mediante un'indagine bibliografica mirata su PubMed e Google Scholar. Sono stati selezionati studi che confrontassero le diverse metodiche di emostasi post-coronarografia o angioplastica percutanea, analizzando incidenza delle complicanze, impatto sul comfort del paziente e ruolo infermieristico nell’assistenza post-procedurale. Sono stati applicati criteri di inclusione ed esclusione per individuare articoli pertinenti, recenti e di elevata qualità metodologica, al fine di estrapolare informazioni utili a rispondere ai quesiti di ricerca. Risultati: I risultati della revisione indicano che, sebbene non vi sia una superiorità assoluta di un metodo rispetto all'altro nella prevenzione delle complicanze maggiori. Tuttavia, i dispositivi compressivi risultano associati a un minore disagio e dolore per il paziente, mentre i VCDs presentano vantaggi significativi in termini di riduzione dei tempi di emostasi e di mobilizzazione precoce. L'accesso radiale si conferma come sito di prima scelta, associato a un minor rischio di complicanze locali rispetto all'accesso femorale. Il ruolo dell’infermiere si conferma cruciale nella sorveglianza continua del sito di accesso, nella gestione tempestiva delle complicanze e nell’educazione del paziente sulle corrette strategie di recupero post-procedurale. Conclusioni: La gestione infermieristica del sito di accesso vascolare post-procedurale è un processo complesso che richiede competenze specifiche e un approccio basato sull’evidenza. La scelta della strategia di emostasi deve essere personalizzata in base alle caratteristiche cliniche del paziente e al contesto operativo. I VCDs offrono benefici rilevanti in termini di comfort e tempi di recupero, mentre la medicazione compressiva rimane una tecnica valida, efficace e sicura. È fondamentale che vengano implementati protocolli chiari e standardizzati per ottimizzare la prevenzione e la gestione delle complicanze, valorizzando al contempo il ruolo dell’infermiere come figura centrale nell’assistenza post-emodinamica. L’infermiere, attraverso monitoraggio, intervento precoce e educazione terapeutica, contribuisce significativamente all’esperienza complessiva del paziente all’interno del suo percorso di cura.
2024
Post-procedural nursing management of complications at the vascular access site in hemodynamics: a review of the literature
Coronary Angiography
PTCA, PC
Manual Compression
VCDs
Complications
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/97360