La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) è una patologia cronica molto diffusa, che compromette in modo progressivo la funzionalità respiratoria e la qualità di vita del paziente. In questo contesto, l'empowerment rappresenta una risorsa fondamentale per aumentare l'autonomia, la consapevolezza e l'aderenza terapeutica. L’infermiere riveste un ruolo centrale nella sua promozione attraverso interventi educativi mirati e relazioni di cura efficaci. L'obiettivo di questa tesi è quello di analizzare il ruolo dell'infermiere nella promozione dell'empowerment nei pazienti con BPCO, esaminando le modalità educative adottate, le difficoltà riscontrate e l'efficacia percepita. Per farlo, è stata condotta una revisione della letteratura ed un'indagine tramite questionario. La ricerca bibliografica è stata svolta sulla banca dati “PubMed”, grazie all’utilizzo di parole chiave e criteri di inclusione. Sono stati identificati 75 articoli, di cui 20 sono stati presi in considerazione per l'analisi finale. I risultati della ricerca evidenziano che l'educazione terapeutica personalizzata, la comunicazione empatica e il coinvolgimento attivo del paziente e del caregiver sono strumenti efficaci e indispensabili per promuovere l’empowerment, favorendo così una migliore aderenza al piano di cura, il riconoscimento precoce dei sintomi e la gestione autonoma della malattia. L’OMS stessa riconosce il processo di empowerment come significativo per permettere alla persona di ottenere maggior controllo sulla propria salute. Sulla stessa linea, le linee guida GOLD, evidenziano l’importanza degli interventi di autogestione per migliorare lo stato di salute e minimizzare le ospedalizzazioni. Il questionario è stato somministrato agli infermieri delle unità operative di Medicina Generale 1 e Geriatria dell'Ospedale “Ca’ Foncello” di Treviso. In totale 28 professionisti sanitari, circa la metà del numero complessivo, hanno deciso di partecipare alla rilevazione. Di questi, il 60,7% ritiene che l'empowerment migliori l’aderenza terapeutica e la qualità di vita e il 42,9% lo considera molto utile per il monitoraggio e la prevenzione delle complicanze, in linea con quanto emerso dalla letteratura sul valore dell’autogestione. Tuttavia, mentre gli studi descrivono benefici concreti e misurabili, la maggior parte degli infermieri coinvolti, sostiene di non averli mai osservati direttamente, sottolineando piuttosto criticità organizzative: l’85,7% segnala infatti l'assenza di una figura infermieristica dedicata all'educazione del paziente in fase di dimissione. Inoltre, sebbene la letteratura proponga modelli educativi strutturati, dal questionario emerge una realtà condizionata da limiti organizzativi, come la carenza di tempo e di risorse. In sintesi, risulta che l'empowerment è considerato una risorsa utile nella gestione della BPCO, ma che la sua efficacia dipende dalla presenza di condizioni organizzative favorevoli, una figura infermieristica dedicata, percorsi educativi strutturati e continuativi e strumenti per valutarne gli esiti. Key words: “COPD”, “nursing care” e “empowerment”; “BPCO”, “assistenza infermieristica” e “empowerment”
Educazione infermieristica ed empowerment nei pazienti affetti da BPCO: strategie per incrementare la consapevolezza e l'adesione terapeutica
GULINAZZO, MARIA
2024/2025
Abstract
La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) è una patologia cronica molto diffusa, che compromette in modo progressivo la funzionalità respiratoria e la qualità di vita del paziente. In questo contesto, l'empowerment rappresenta una risorsa fondamentale per aumentare l'autonomia, la consapevolezza e l'aderenza terapeutica. L’infermiere riveste un ruolo centrale nella sua promozione attraverso interventi educativi mirati e relazioni di cura efficaci. L'obiettivo di questa tesi è quello di analizzare il ruolo dell'infermiere nella promozione dell'empowerment nei pazienti con BPCO, esaminando le modalità educative adottate, le difficoltà riscontrate e l'efficacia percepita. Per farlo, è stata condotta una revisione della letteratura ed un'indagine tramite questionario. La ricerca bibliografica è stata svolta sulla banca dati “PubMed”, grazie all’utilizzo di parole chiave e criteri di inclusione. Sono stati identificati 75 articoli, di cui 20 sono stati presi in considerazione per l'analisi finale. I risultati della ricerca evidenziano che l'educazione terapeutica personalizzata, la comunicazione empatica e il coinvolgimento attivo del paziente e del caregiver sono strumenti efficaci e indispensabili per promuovere l’empowerment, favorendo così una migliore aderenza al piano di cura, il riconoscimento precoce dei sintomi e la gestione autonoma della malattia. L’OMS stessa riconosce il processo di empowerment come significativo per permettere alla persona di ottenere maggior controllo sulla propria salute. Sulla stessa linea, le linee guida GOLD, evidenziano l’importanza degli interventi di autogestione per migliorare lo stato di salute e minimizzare le ospedalizzazioni. Il questionario è stato somministrato agli infermieri delle unità operative di Medicina Generale 1 e Geriatria dell'Ospedale “Ca’ Foncello” di Treviso. In totale 28 professionisti sanitari, circa la metà del numero complessivo, hanno deciso di partecipare alla rilevazione. Di questi, il 60,7% ritiene che l'empowerment migliori l’aderenza terapeutica e la qualità di vita e il 42,9% lo considera molto utile per il monitoraggio e la prevenzione delle complicanze, in linea con quanto emerso dalla letteratura sul valore dell’autogestione. Tuttavia, mentre gli studi descrivono benefici concreti e misurabili, la maggior parte degli infermieri coinvolti, sostiene di non averli mai osservati direttamente, sottolineando piuttosto criticità organizzative: l’85,7% segnala infatti l'assenza di una figura infermieristica dedicata all'educazione del paziente in fase di dimissione. Inoltre, sebbene la letteratura proponga modelli educativi strutturati, dal questionario emerge una realtà condizionata da limiti organizzativi, come la carenza di tempo e di risorse. In sintesi, risulta che l'empowerment è considerato una risorsa utile nella gestione della BPCO, ma che la sua efficacia dipende dalla presenza di condizioni organizzative favorevoli, una figura infermieristica dedicata, percorsi educativi strutturati e continuativi e strumenti per valutarne gli esiti. Key words: “COPD”, “nursing care” e “empowerment”; “BPCO”, “assistenza infermieristica” e “empowerment”| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/97366