Background: In Italia è presente una popolazione di stomizzati di oltre 60.000 persone, e di questi ne fanno parte 1.700 donne in età fertile che sono portatrici di una stomia e si preoccupano delle conseguenze di una eventuale gravidanza. La carenza di linee guida ufficiali e la scarsa esperienza del personale sanitario sono causa di paura e preoccupazione delle donne che affrontano una gravidanza mentre sono portatrici di una stomia intestinale. Obiettivo: L’obiettivo del mio elaborato di tesi è quello di evidenziare quali sono le peculiarità e i bisogni delle donne gravide portatrici di stomia intestinale e, nel dettaglio, indagare su quali possono essere gli interventi infermieristici da mettere in atto per migliorare la presa in carico delle pazienti e, di conseguenza, anche la loro qualità di vita durante il periodo gestazionale. Materiali e metodi: Per reperire gli articoli utilizzati per la seguente revisione di letteratura è stata consultata la banca dati “PubMed”, altre fonti autorevoli reperite tramite il motore di ricerca “Google Scholar” e “Google” in ricerca libera. Durante la ricerca sono stati utilizzate delle parole chiave combinate tra loro attraverso operatori boleani. Risultati: Dall’analisi degli articoli è risultato che l’infermiere stomaterapista è la figura che più spesso lavora a contatto con questa tipologia di pazienti. Egli insieme all’equipe multidisciplinare si occupa della gestione infermieristica dello stoma e della riduzione delle complicanze. Sono emersi efficaci interventi come l’utilizzo di uno specchio da porre frontalmente, l’utilizzo di cinture di sostegno, utilizzare devices con fori personalizzabili ed adattarli alle esigenze in base al proprio periodo gestazionale, oppure applicare dell’adesivo extra dopo le visite ecografiche. A livello psicologico, invece, emerge la necessità di favorire il rapporto fra pari tra donne che stanno vivendo o hanno vissuto la stessa situazione. Discussione e conclusione: Alla luce degli interventi attuabili nei confronti delle pazienti, è possibile aumentare il comfort delle donne dando loro la sicurezza e l’autonomia per prendersi cura del proprio stoma durante la gravidanza. Purtroppo, ad oggi non esistono linee guida ufficiali e gli articoli scientifici inerenti a questo argomento non sono numerosi; pertanto, sono necessari ulteriori studi futuri. Parole chiave: Nursing, pregnancy, ostomy, ileostomy, stoma care.
assistenza infermieristica alla donna gravida portatrice di stomia intestinale: una revisione di letteratura.
IZEIRI, ELJSA
2024/2025
Abstract
Background: In Italia è presente una popolazione di stomizzati di oltre 60.000 persone, e di questi ne fanno parte 1.700 donne in età fertile che sono portatrici di una stomia e si preoccupano delle conseguenze di una eventuale gravidanza. La carenza di linee guida ufficiali e la scarsa esperienza del personale sanitario sono causa di paura e preoccupazione delle donne che affrontano una gravidanza mentre sono portatrici di una stomia intestinale. Obiettivo: L’obiettivo del mio elaborato di tesi è quello di evidenziare quali sono le peculiarità e i bisogni delle donne gravide portatrici di stomia intestinale e, nel dettaglio, indagare su quali possono essere gli interventi infermieristici da mettere in atto per migliorare la presa in carico delle pazienti e, di conseguenza, anche la loro qualità di vita durante il periodo gestazionale. Materiali e metodi: Per reperire gli articoli utilizzati per la seguente revisione di letteratura è stata consultata la banca dati “PubMed”, altre fonti autorevoli reperite tramite il motore di ricerca “Google Scholar” e “Google” in ricerca libera. Durante la ricerca sono stati utilizzate delle parole chiave combinate tra loro attraverso operatori boleani. Risultati: Dall’analisi degli articoli è risultato che l’infermiere stomaterapista è la figura che più spesso lavora a contatto con questa tipologia di pazienti. Egli insieme all’equipe multidisciplinare si occupa della gestione infermieristica dello stoma e della riduzione delle complicanze. Sono emersi efficaci interventi come l’utilizzo di uno specchio da porre frontalmente, l’utilizzo di cinture di sostegno, utilizzare devices con fori personalizzabili ed adattarli alle esigenze in base al proprio periodo gestazionale, oppure applicare dell’adesivo extra dopo le visite ecografiche. A livello psicologico, invece, emerge la necessità di favorire il rapporto fra pari tra donne che stanno vivendo o hanno vissuto la stessa situazione. Discussione e conclusione: Alla luce degli interventi attuabili nei confronti delle pazienti, è possibile aumentare il comfort delle donne dando loro la sicurezza e l’autonomia per prendersi cura del proprio stoma durante la gravidanza. Purtroppo, ad oggi non esistono linee guida ufficiali e gli articoli scientifici inerenti a questo argomento non sono numerosi; pertanto, sono necessari ulteriori studi futuri. Parole chiave: Nursing, pregnancy, ostomy, ileostomy, stoma care.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/97370