Background: Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nel mondo, con un impatto crescente sulla salute pubblica e sui sistemi sanitari. Tra le patologie cardiache, la cardiopatia ischemica è una delle più diffuse e spesso richiede un approccio chirurgico come il bypass aorto–coronarico (CABG), finalizzato al ripristino del flusso sanguigno. In questo contesto, l’infermiere riveste un ruolo centrale non solo nella gestione clinica del paziente, ma anche nell’educazione terapeutica, nella prevenzione delle recidive e nella promozione di uno stile di vita sano. Obiettivo: L’obiettivo di questo elaborato è analizzare e approfondire il ruolo educativo dell’infermiere nel paziente sottoposto a bypass aorto–coronarico, evidenziando come l’educazione terapeutica, la comunicazione efficace e la relazione d’aiuto contribuiscano a migliorare l’aderenza terapeutica, la qualità di vita e la riduzione del rischio di complicanze. Materiale e metodi: Il lavoro si basa su una revisione narrativa della letteratura scientifica condotta tra il 2020 e il 2025. Le fonti includono linee guida internazionali, documenti istituzionali (ISS, Ministero della Salute,) e studi pubblicati su banche dati accademiche come PubMed),. Sono stati inclusi articoli che trattano il ruolo infermieristico nel percorso pre e postoperatorio del CABG, l’educazione terapeutica, l’aderenza al trattamento e il follow-up riabilitativo. Discussione e conclusioni: Dalla revisione emerge che il ruolo educativo dell’infermiere è fondamentale nel processo di recupero e nella prevenzione delle complicanze post–CABG. Gli interventi educativi strutturati migliorano l’aderenza terapeutica, promuovono l’autonomia del paziente e riducono il rischio di riospedalizzazione. Inoltre, il supporto psicologico e la relazione d’aiuto favoriscono un adattamento più sereno alla nuova condizione di vita. In conclusione, un’assistenza infermieristica centrata sulla persona, basata su evidenze scientifiche e sostenuta da un aggiornamento professionale continuo, rappresenta la chiave per garantire sicurezza, qualità e benessere nel paziente cardiochirurgico.
IL RUOLO EDUCATIVO DELL'INFERMIERE NELLA GESTIONE DEL PAZIENTE SOTTOPOSTO AD INTERVENTO DI BYPASS AORTO-CORONARICO: REVISIONE DI LETTERATURA
LUCCHINI, ELISA
2024/2025
Abstract
Background: Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nel mondo, con un impatto crescente sulla salute pubblica e sui sistemi sanitari. Tra le patologie cardiache, la cardiopatia ischemica è una delle più diffuse e spesso richiede un approccio chirurgico come il bypass aorto–coronarico (CABG), finalizzato al ripristino del flusso sanguigno. In questo contesto, l’infermiere riveste un ruolo centrale non solo nella gestione clinica del paziente, ma anche nell’educazione terapeutica, nella prevenzione delle recidive e nella promozione di uno stile di vita sano. Obiettivo: L’obiettivo di questo elaborato è analizzare e approfondire il ruolo educativo dell’infermiere nel paziente sottoposto a bypass aorto–coronarico, evidenziando come l’educazione terapeutica, la comunicazione efficace e la relazione d’aiuto contribuiscano a migliorare l’aderenza terapeutica, la qualità di vita e la riduzione del rischio di complicanze. Materiale e metodi: Il lavoro si basa su una revisione narrativa della letteratura scientifica condotta tra il 2020 e il 2025. Le fonti includono linee guida internazionali, documenti istituzionali (ISS, Ministero della Salute,) e studi pubblicati su banche dati accademiche come PubMed),. Sono stati inclusi articoli che trattano il ruolo infermieristico nel percorso pre e postoperatorio del CABG, l’educazione terapeutica, l’aderenza al trattamento e il follow-up riabilitativo. Discussione e conclusioni: Dalla revisione emerge che il ruolo educativo dell’infermiere è fondamentale nel processo di recupero e nella prevenzione delle complicanze post–CABG. Gli interventi educativi strutturati migliorano l’aderenza terapeutica, promuovono l’autonomia del paziente e riducono il rischio di riospedalizzazione. Inoltre, il supporto psicologico e la relazione d’aiuto favoriscono un adattamento più sereno alla nuova condizione di vita. In conclusione, un’assistenza infermieristica centrata sulla persona, basata su evidenze scientifiche e sostenuta da un aggiornamento professionale continuo, rappresenta la chiave per garantire sicurezza, qualità e benessere nel paziente cardiochirurgico.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/97382