Competenze bioetiche in contesti critici: il valore della formazione per il personale infermieristico

L’etica è una componente imprescindibile dell’assistenza infermieristica, soprattutto nei contesti di emergenza e in quelli preospedalieri, dove ogni decisione deve essere presa in pochi istanti e può avere conseguenze decisive per la vita delle persone. In queste situazioni, l’infermiere non si affida solo alla tecnica, ma anche alla propria sensibilità e alla capacità di orientarsi secondo principi morali che guidano l’agire professionale. Questa tesi nasce dal desiderio di comprendere quanto gli infermieri che operano in emergenza si sentano preparati ad affrontare i dilemmi etici che accompagnano la pratica quotidiana, e quali strumenti formativi e organizzativi possano aiutarli a gestire queste situazioni con maggiore consapevolezza e serenità. È stata condotta una revisione della letteratura, consultando i database PubMed e CINAHL, da cui sono stati selezionati 23 studi pubblicati a partire dal 1990. I risultati sono stati analizzati attraverso una sintesi narrativa, che ha permesso di individuare tre aree principali: il livello di competenza etica degli infermieri, le difficoltà più comuni nel prendere decisioni morali e le strategie per affrontarle. Dalle evidenze emerge che molti professionisti riconoscono l’importanza dell’etica nel loro lavoro, ma spesso si trovano soli di fronte a scelte difficili, con un senso di incertezza e un carico emotivo significativo. La formazione continua, il confronto tra colleghi e tra un’equipe multidisciplinare e la presenza di spazi dedicati alla riflessione etica si rivelano strumenti preziosi per sostenere gli infermieri, rafforzare la loro fiducia e migliorare la qualità delle decisioni prese sul campo. In conclusione, la bioetica non rappresenta un sapere teorico, ma una guida concreta per restare umani anche nei momenti più complessi. Investire nella crescita etica degli infermieri significa prendersi cura non solo dei pazienti, ma anche dei professionisti stessi, costruendo una cultura dell’assistenza basata sulla responsabilità, sul rispetto e sulla centralità della persona.