Background: il presente elaborato valuta la fattibilità dell’implementazione del modello di pet visiting “Terapet” all’interno della nuova Terapia Intensiva Neurochirurgica (TINCH) in Cittadella della Salute del Ca’ Foncello di Treviso, trasferita il 27 maggio del 2024. Il progetto, ideato dalla dott.ssa Gambirasi Lisa e da un gruppo di infermieri, permette ai pazienti ricoverati di interagire con i loro animali d’affezione, valorizzando e rafforzando il legame tra l’uomo e l’animale. Il modello si colloca all’interno di un contesto più ampio di umanizzazione delle cure e di promozione del benessere psicologico nel contesto ospedaliero. Il progetto è stato promosso dal Dipartimento di Anestesia e Rianimazione dell’Azienda ULSS 2. Il trasferimento della TINCH nella nuova struttura comporta cambiamenti logistici, tecnologici e organizzativi. Questi cambiamenti richiedono un’analisi dettagliata della fattibilità del progetto all’interno di un contesto più complesso e regolamentato. Obiettivo generale: questa ricerca valuta la fattibilità e le modalità di adattamento del modello “Terapet” all’interno della Cittadella della Salute, assicurandosi il rispetto della normativa nazionale e regionale attualmente in vigore riguardanti gli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA). Gli obiettivi specifici si dividono in: 1) Identificazione di eventuali criticità logistiche e organizzative legate al nuovo setting. 2) Verifica della disponibilità e della formazione del personale necessario per la realizzazione del progetto, nonché la disponibilità di risorse finanziarie adeguate. 3) Analisi della normativa vigente e dei protocolli aziendali riguardanti l’accesso degli animali all’interno della struttura ospedaliera. 4) Analisi della possibilità di applicare e adattare il modello di pet visiting “Terapet” alle nuove condizioni. 5) Formulazione di proposte per modificare per la realizzazione del progetto in modo sicuro. Materiali e metodi: è stato condotto uno studio applicativo e di fattibilità che si articola in diverse fasi: analisi critica delle linee guida nazionali e regionali relative agli IAA, revisione dei protocolli aziendali riguardanti l’accesso degli animali negli ambienti sanitari, analisi dei percorsi logistici e gli spazi della nuova struttura, colloquio esplorativo con l’ideatrice del progetto insieme all’analisi dell’elaborato stesso. Lo scopo consiste nell’integrare i dati raccolti al fine di elaborare un quadro esaustivo delle opportunità e limitazioni operative del modello. Risultati e conclusioni: il modello “Terapet” nella nuova Terapia Intensiva Neurochirurgica si presenta potenzialmente fattibile, richiedendo adeguamenti sia organizzativi che strutturali. Tuttavia, si riscontrano aspetti che richiedono ulteriori interventi in merito ai percorsi di accesso per gli animali, alla formazione del personale, al monitoraggio igienico-sanitario e all’aggiornamento dei protocolli. Tra i vantaggi di questo modello si evidenziano il miglioramento del benessere psicologico, la riduzione dello stress, il rafforzamento della relazione di cura e una maggiore soddisfazione da parte di pazienti e famiglie. L’integrazione nella Cittadella della Salute è auspicabile e sostenibile; tuttavia, devono essere stabiliti dei protocolli specifici che richiedono una collaborazione sinergica tra professionisti, direzione sanitaria e servizi veterinari. Questo approccio rappresenta un passo significativo verso un sistema assistenziale più umano e integrato.

Applicazione del modello di Pet Visiting “Terapet” nel contesto delle nuove terapie intensive in Cittadella della Salute

MORO, BEATRICE
2024/2025

Abstract

Background: il presente elaborato valuta la fattibilità dell’implementazione del modello di pet visiting “Terapet” all’interno della nuova Terapia Intensiva Neurochirurgica (TINCH) in Cittadella della Salute del Ca’ Foncello di Treviso, trasferita il 27 maggio del 2024. Il progetto, ideato dalla dott.ssa Gambirasi Lisa e da un gruppo di infermieri, permette ai pazienti ricoverati di interagire con i loro animali d’affezione, valorizzando e rafforzando il legame tra l’uomo e l’animale. Il modello si colloca all’interno di un contesto più ampio di umanizzazione delle cure e di promozione del benessere psicologico nel contesto ospedaliero. Il progetto è stato promosso dal Dipartimento di Anestesia e Rianimazione dell’Azienda ULSS 2. Il trasferimento della TINCH nella nuova struttura comporta cambiamenti logistici, tecnologici e organizzativi. Questi cambiamenti richiedono un’analisi dettagliata della fattibilità del progetto all’interno di un contesto più complesso e regolamentato. Obiettivo generale: questa ricerca valuta la fattibilità e le modalità di adattamento del modello “Terapet” all’interno della Cittadella della Salute, assicurandosi il rispetto della normativa nazionale e regionale attualmente in vigore riguardanti gli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA). Gli obiettivi specifici si dividono in: 1) Identificazione di eventuali criticità logistiche e organizzative legate al nuovo setting. 2) Verifica della disponibilità e della formazione del personale necessario per la realizzazione del progetto, nonché la disponibilità di risorse finanziarie adeguate. 3) Analisi della normativa vigente e dei protocolli aziendali riguardanti l’accesso degli animali all’interno della struttura ospedaliera. 4) Analisi della possibilità di applicare e adattare il modello di pet visiting “Terapet” alle nuove condizioni. 5) Formulazione di proposte per modificare per la realizzazione del progetto in modo sicuro. Materiali e metodi: è stato condotto uno studio applicativo e di fattibilità che si articola in diverse fasi: analisi critica delle linee guida nazionali e regionali relative agli IAA, revisione dei protocolli aziendali riguardanti l’accesso degli animali negli ambienti sanitari, analisi dei percorsi logistici e gli spazi della nuova struttura, colloquio esplorativo con l’ideatrice del progetto insieme all’analisi dell’elaborato stesso. Lo scopo consiste nell’integrare i dati raccolti al fine di elaborare un quadro esaustivo delle opportunità e limitazioni operative del modello. Risultati e conclusioni: il modello “Terapet” nella nuova Terapia Intensiva Neurochirurgica si presenta potenzialmente fattibile, richiedendo adeguamenti sia organizzativi che strutturali. Tuttavia, si riscontrano aspetti che richiedono ulteriori interventi in merito ai percorsi di accesso per gli animali, alla formazione del personale, al monitoraggio igienico-sanitario e all’aggiornamento dei protocolli. Tra i vantaggi di questo modello si evidenziano il miglioramento del benessere psicologico, la riduzione dello stress, il rafforzamento della relazione di cura e una maggiore soddisfazione da parte di pazienti e famiglie. L’integrazione nella Cittadella della Salute è auspicabile e sostenibile; tuttavia, devono essere stabiliti dei protocolli specifici che richiedono una collaborazione sinergica tra professionisti, direzione sanitaria e servizi veterinari. Questo approccio rappresenta un passo significativo verso un sistema assistenziale più umano e integrato.
2024
Application of the "Terapet" Pet Visiting model in the context of new intensive care units in the Cittadella della Salute
Pet visiting
Terapia Intensiva
Linee guida
Benessere animale
Rischio clinico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/97405