BACKGROUND: La demenza è una patologia che comporta l’alterazione progressiva e irreversibile di molte funzioni cognitive tra cui il pensiero, il ragionamento, il senso di orientamento, la memoria, il comportamento e la personalità. È una patologia molto frequente nella popolazione a livello mondiale. Secondo il rapporto dell’OMS del 2024, sono circa 55 milioni le persone affette, di queste la maggior parte ha un’età superiore ai 65 anni. L’assistenza che richiede un malato con demenza è molto complessa a causa dei sintomi e dell’imprevedibilità dei comportamenti e rappresenta una sfida per i professionisti sanitari e per i caregiver familiari che assistono il familiare affetto dalla diagnosi della malattia per tutto il suo decorso. La complessità assistenziale porta l’infermiere, gli altri professionisti sanitari e il caregiver familiare a richiedere e utilizzare misure come le contenzioni. Queste possono essere principalmente di tre tipi: fisiche, farmacologiche e ambientali. Vengono applicate in diversi contesti assistenziali come ospedali, case di riposo e ambienti domestici. L’utilizzo della contenzione è ancora oggi motivo di dibattito, soprattutto a livello etico, ed è soggetto a prescrizione medica. Diversi articoli normativi ne regolano l’uso e sono individuabili nel Codice Penale, nella Costituzione Italiana e nel Codice Deontologico dell’infermiere. In questi articoli si evidenzia la necessità da parte del caregiver familiare di essere informato, supportato e coinvolto dall’infermiere per utilizzare le contenzioni in maniera consapevole, solo se strettamente necessario per tutelare il paziente e la sua dignità. OBIETTIVO: L’obiettivo di questa tesi è quello di indagare la prospettiva del caregiver familiare analizzando le sue percezioni e le sue emozioni nel momento in cui deve utilizzare in prima persona o vede utilizzare da parte del personale sanitario vari tipi di contenzione. MATERIALI E METODI: Attraverso la banca dati PubMed sono stati selezionati otto articoli che riguardano la prospettiva e le emozioni del caregiver familiare in diversi Paesi del mondo, quali: Belgio, Paesi Bassi, Finlandia, USA, Cina, Singapore e Giappone. RISULTATI: Analizzando le prospettive di caregiver familiari che vivono con differente cultura, contesto e situazione assistenziale, è stato possibile individuare vari vissuti emotivi ed emozioni sia positive che negative. Emerge da parte del caregiver familiare, la necessità di essere coinvolto ed informato da parte dell’infermiere nel processo che riguarda la decisione e l’uso delle contenzioni nel paziente con demenza. CONCLUSIONI: L’analisi della letteratura ha portato ad una visione globale di vissuti emotivi ed emozioni del caregiver familiare che affronta il tema dell’utilizzo della contenzione. L’assistenza quotidiana porta il caregiver familiare a provare un forte senso di stress e frustrazione che lo inducono ad affrontare un conflitto interno tra il senso di colpa e la possibilità di garantire la sicurezza del familiare. L’infermiere deve essere formato sull’utilizzo delle contenzioni e deve essere in grado di informare e formare a sua volta il caregiver familiare. Studi futuri dovrebbero comprendere anche studi italiani e un approccio assistenziale in cui il caregiver è coinvolto attivamente.
Impatto emotivo e percezione del caregiver familiare sull'uso delle contenzioni nei pazienti affetti da demenza: una revisione di letteratura
MUSCO, VALENTINA
2024/2025
Abstract
BACKGROUND: La demenza è una patologia che comporta l’alterazione progressiva e irreversibile di molte funzioni cognitive tra cui il pensiero, il ragionamento, il senso di orientamento, la memoria, il comportamento e la personalità. È una patologia molto frequente nella popolazione a livello mondiale. Secondo il rapporto dell’OMS del 2024, sono circa 55 milioni le persone affette, di queste la maggior parte ha un’età superiore ai 65 anni. L’assistenza che richiede un malato con demenza è molto complessa a causa dei sintomi e dell’imprevedibilità dei comportamenti e rappresenta una sfida per i professionisti sanitari e per i caregiver familiari che assistono il familiare affetto dalla diagnosi della malattia per tutto il suo decorso. La complessità assistenziale porta l’infermiere, gli altri professionisti sanitari e il caregiver familiare a richiedere e utilizzare misure come le contenzioni. Queste possono essere principalmente di tre tipi: fisiche, farmacologiche e ambientali. Vengono applicate in diversi contesti assistenziali come ospedali, case di riposo e ambienti domestici. L’utilizzo della contenzione è ancora oggi motivo di dibattito, soprattutto a livello etico, ed è soggetto a prescrizione medica. Diversi articoli normativi ne regolano l’uso e sono individuabili nel Codice Penale, nella Costituzione Italiana e nel Codice Deontologico dell’infermiere. In questi articoli si evidenzia la necessità da parte del caregiver familiare di essere informato, supportato e coinvolto dall’infermiere per utilizzare le contenzioni in maniera consapevole, solo se strettamente necessario per tutelare il paziente e la sua dignità. OBIETTIVO: L’obiettivo di questa tesi è quello di indagare la prospettiva del caregiver familiare analizzando le sue percezioni e le sue emozioni nel momento in cui deve utilizzare in prima persona o vede utilizzare da parte del personale sanitario vari tipi di contenzione. MATERIALI E METODI: Attraverso la banca dati PubMed sono stati selezionati otto articoli che riguardano la prospettiva e le emozioni del caregiver familiare in diversi Paesi del mondo, quali: Belgio, Paesi Bassi, Finlandia, USA, Cina, Singapore e Giappone. RISULTATI: Analizzando le prospettive di caregiver familiari che vivono con differente cultura, contesto e situazione assistenziale, è stato possibile individuare vari vissuti emotivi ed emozioni sia positive che negative. Emerge da parte del caregiver familiare, la necessità di essere coinvolto ed informato da parte dell’infermiere nel processo che riguarda la decisione e l’uso delle contenzioni nel paziente con demenza. CONCLUSIONI: L’analisi della letteratura ha portato ad una visione globale di vissuti emotivi ed emozioni del caregiver familiare che affronta il tema dell’utilizzo della contenzione. L’assistenza quotidiana porta il caregiver familiare a provare un forte senso di stress e frustrazione che lo inducono ad affrontare un conflitto interno tra il senso di colpa e la possibilità di garantire la sicurezza del familiare. L’infermiere deve essere formato sull’utilizzo delle contenzioni e deve essere in grado di informare e formare a sua volta il caregiver familiare. Studi futuri dovrebbero comprendere anche studi italiani e un approccio assistenziale in cui il caregiver è coinvolto attivamente.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/97408