Introduction: Cardiac arrhythmias are defined as alterations and abnormalities in the heart’s electrical conduction system. Over the past decades, they have emerged as one of the leading causes of sudden death in the general population. Cardiac telemetry represents an important tool for monitoring hospitalized patients at high risk of arrhythmias, with the aim of reducing the incidence of sudden deaths caused by these abnormalities. Objective: The aim of this review is to analyze the nurse’s role in the early identification of arrhythmias during hospitalization, considering the competencies and tools available, such as telemetry. Materials and Methods: A literature search was conducted in the PubMed and CINAHL databases, allowing the selection of articles published in the last five years. Studies involving adult hospitalized patients monitored through cardiac telemetry and focused on nursing management were included. A total of 446 articles were identified, and after screening titles, abstracts, and full texts, 10 were included in the literature review. Results: The reviewed studies highlighted that the use of cardiac telemetry in hospitalized patients enables the early diagnosis of arrhythmias, even in asymptomatic individuals, improving prognosis and reducing mortality. Nurses play a central role in the proper use of telemonitoring systems—from alarm management to clinical assessment and interpretation of results, as well as in patient education aimed at increasing compliance. Specific training for nursing staff proved essential to ensure monitoring accuracy and the effectiveness of interventions. Conclusions: Electrocardiographic telemonitoring is a valuable tool that supports nursing clinical practice by enhancing patient safety and improving care efficiency. Although technology is useful, it can never replace clinical observation and the therapeutic relationship; rather, it should be integrated with them. Optimizing the use of telemetry and recognizing the value of nursing expertise require the implementation of standardized protocols and specific training programs. Finally, it is desirable to promote studies within the Italian context that, building on international evidence, can adapt such findings to local healthcare settings.

Introduzione: Le aritmie cardiache si definiscono come alterazioni e anomalie della conduzione elettrica del cuore. Queste sono risultate negli ultimi decenni una delle prime cause di morte improvvisa nella popolazione. La telemetria cardiaca rappresenta uno strumento importante per il monitoraggio di pazienti ricoverati ad alto rischio aritmico, al fine di ridurre l’incidenza delle morti improvvise causate da questa anomalia. Obiettivo: l’obiettivo di questa revisione è analizzare il ruolo dell’infermiere nell’identificazione precoce delle aritmie durante il ricovero ospedaliero, considerando le competenze e gli strumenti a disposizione, quale la telemetria. Materiali e metodi: è stata condotta una ricerca sulle banche dati di PubMed e CINAHL che hanno permesso di selezionare articoli pubblicati negli ultimi 5 anni. Sono stati inclusi articoli relativi a pazienti adulti ospedalizzati monitorati tramite telemetria cardiaca e alla gestione infermieristica. Sono stati individuati 446 articoli e, dopo la lettura di titolo, abstract e full text, 10 dei quali sono stati inclusi nella revisione di letteratura. Risultati: gli studi esaminati hanno evidenziato che l’utilizzo delle telemetrie cardiache nei pazienti ospedalizzati permette la diagnosi precoce di aritmie, anche in pazienti asintomatici, e un miglioramento della prognosi e una riduzione della mortalità. L’infermiere ricopre un ruolo centrale nel corretto utilizzo del sistema di telemonitoraggio, dalla gestione degli allarmi, alla valutazione clinica e interpretazione dei risultati fino all’educazione del paziente finalizzata ad aumentare la compliance. La formazione specifica del personale si è dimostrata determinante per garantire l’accuratezza del monitoraggio e l’efficacia dell’intervento. Conclusioni: Il telemonitoraggio elettrocardiografico è uno strumento che offre supporto alla pratica clinica infermieristica, contribuendo a garantire la sicurezza del paziente e migliorando l’efficienza dell’assistenza. La tecnologia, seppur utile, non potrà mai sostituire l’osservazione clinica e la relazione terapeutica, ma può e deve integrarsi. L’ottimizzazione dell’uso delle telemetrie e il riconoscimento del valore della competenza infermieristica richiedono l’attuazione di protocolli standardizzati e di programmi formativi specifici. È, infine, auspicabile la realizzazione di studi nel contesto italiano che, partendo dalle evidenze internazionali, siano in grado di adattarle alle nostre realtà assistenziali.

Telemetria in ambito ospedaliero: il ruolo dell'infermiere nell'identificazione precoce delle aritmie. Una revisione di letteratura.

ZAMPROGNO, FEDERICA
2024/2025

Abstract

Introduction: Cardiac arrhythmias are defined as alterations and abnormalities in the heart’s electrical conduction system. Over the past decades, they have emerged as one of the leading causes of sudden death in the general population. Cardiac telemetry represents an important tool for monitoring hospitalized patients at high risk of arrhythmias, with the aim of reducing the incidence of sudden deaths caused by these abnormalities. Objective: The aim of this review is to analyze the nurse’s role in the early identification of arrhythmias during hospitalization, considering the competencies and tools available, such as telemetry. Materials and Methods: A literature search was conducted in the PubMed and CINAHL databases, allowing the selection of articles published in the last five years. Studies involving adult hospitalized patients monitored through cardiac telemetry and focused on nursing management were included. A total of 446 articles were identified, and after screening titles, abstracts, and full texts, 10 were included in the literature review. Results: The reviewed studies highlighted that the use of cardiac telemetry in hospitalized patients enables the early diagnosis of arrhythmias, even in asymptomatic individuals, improving prognosis and reducing mortality. Nurses play a central role in the proper use of telemonitoring systems—from alarm management to clinical assessment and interpretation of results, as well as in patient education aimed at increasing compliance. Specific training for nursing staff proved essential to ensure monitoring accuracy and the effectiveness of interventions. Conclusions: Electrocardiographic telemonitoring is a valuable tool that supports nursing clinical practice by enhancing patient safety and improving care efficiency. Although technology is useful, it can never replace clinical observation and the therapeutic relationship; rather, it should be integrated with them. Optimizing the use of telemetry and recognizing the value of nursing expertise require the implementation of standardized protocols and specific training programs. Finally, it is desirable to promote studies within the Italian context that, building on international evidence, can adapt such findings to local healthcare settings.
2024
Telemetry in hospital setting: the role of the nurses in the early detection of arrhythmias. A literature review.
Introduzione: Le aritmie cardiache si definiscono come alterazioni e anomalie della conduzione elettrica del cuore. Queste sono risultate negli ultimi decenni una delle prime cause di morte improvvisa nella popolazione. La telemetria cardiaca rappresenta uno strumento importante per il monitoraggio di pazienti ricoverati ad alto rischio aritmico, al fine di ridurre l’incidenza delle morti improvvise causate da questa anomalia. Obiettivo: l’obiettivo di questa revisione è analizzare il ruolo dell’infermiere nell’identificazione precoce delle aritmie durante il ricovero ospedaliero, considerando le competenze e gli strumenti a disposizione, quale la telemetria. Materiali e metodi: è stata condotta una ricerca sulle banche dati di PubMed e CINAHL che hanno permesso di selezionare articoli pubblicati negli ultimi 5 anni. Sono stati inclusi articoli relativi a pazienti adulti ospedalizzati monitorati tramite telemetria cardiaca e alla gestione infermieristica. Sono stati individuati 446 articoli e, dopo la lettura di titolo, abstract e full text, 10 dei quali sono stati inclusi nella revisione di letteratura. Risultati: gli studi esaminati hanno evidenziato che l’utilizzo delle telemetrie cardiache nei pazienti ospedalizzati permette la diagnosi precoce di aritmie, anche in pazienti asintomatici, e un miglioramento della prognosi e una riduzione della mortalità. L’infermiere ricopre un ruolo centrale nel corretto utilizzo del sistema di telemonitoraggio, dalla gestione degli allarmi, alla valutazione clinica e interpretazione dei risultati fino all’educazione del paziente finalizzata ad aumentare la compliance. La formazione specifica del personale si è dimostrata determinante per garantire l’accuratezza del monitoraggio e l’efficacia dell’intervento. Conclusioni: Il telemonitoraggio elettrocardiografico è uno strumento che offre supporto alla pratica clinica infermieristica, contribuendo a garantire la sicurezza del paziente e migliorando l’efficienza dell’assistenza. La tecnologia, seppur utile, non potrà mai sostituire l’osservazione clinica e la relazione terapeutica, ma può e deve integrarsi. L’ottimizzazione dell’uso delle telemetrie e il riconoscimento del valore della competenza infermieristica richiedono l’attuazione di protocolli standardizzati e di programmi formativi specifici. È, infine, auspicabile la realizzazione di studi nel contesto italiano che, partendo dalle evidenze internazionali, siano in grado di adattarle alle nostre realtà assistenziali.
ECG telemonitoring
arrhythmias
clinical setting
inpatients
early detection
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