Genitorialità responsiva: il ruolo e il vissuto del caregiver nel coinvolgimento attivo durante il travaglio e il parto

Questa tesi prende avvio dall’esperienza diretta maturata in sala parto, un contesto in cui è stato possibile osservare da vicino quanto sia significativo il ruolo dei caregivers/padri durante il travaglio e la nascita. Non soltanto la madre e il neonato, dunque, ma anche la figura paterna emerge come parte integrante di questo processo complesso e delicato che deve prendere avvio fin dalla gravidanza e supportato con le adeguate modalità dalle figure sanitarie che per la propria parte si inseriscono nel percorso nascita attraverso una partecipazione attiva e corretta modalità di coinvolgimento. Obiettivo: l’obiettivo dell’elaborato è indagare il coinvolgimento attivo dei padri, cercando di comprendere in che modo la loro presenza possa incidere positivamente sul benessere materno, favorire l’instaurarsi di un precoce legame affettivo con il neonato e influenzare alcuni esiti clinici, come la percezione del dolore, la durata del travaglio o il ricorso ad analgesici. Materiali e metodi: la revisione della letteratura evidenzia che la partecipazione paterna apporta benefici sia emotivi che pratici, ma allo stesso tempo l’esperienza dei padri, le loro emozioni, paure e bisogni, è spesso poco considerata. Per approfondire questo aspetto, la ricerca si è avvalsa dell’utilizzo di questionari presenti in letteratura e adattati al focus della tesi, finalizzati a raccogliere informazioni relative alla percezione dei padri, al loro livello di coinvolgimento e alle aspettative rispetto al proprio ruolo. L’obiettivo ultimo è quello di delineare strategie ostetriche capaci di sostenere e incoraggiare una presenza paterna attiva e consapevole. Vengono inoltre presi in considerazione modelli internazionali e nazionali, come le “Cure amiche della madre” (CAM), il progetto europeo 4Parent e il modello “Nurturing Care”, che promuovono la genitorialità condivisa e responsiva. Risultati: dall’indagine emerge come sia di fondamentale importanza il coinvolgimento paterno nell’intero percorso nascita e di come la figura dell'ostetrica possa rendere questo processo di trasformazione nel nuovo ruolo genitoriale significativo nella triade neocostituita. Conclusioni: questa tesi è tesa a comprendere il valore aggiunto della partecipazione paterna lungo tutto il percorso perinatale, al fine di garantire un’esperienza positiva e condivisa per entrambi i genitori. In una prospettiva futura risulta quindi necessaria un’adeguata preparazione dei padri già in corso di gravidanza, una comunicazione efficace ed efficiente tra i futuri genitori e le figure coinvolte nell'assistenza al fine di aiutare nella transizione alla genitorialità e far vivere un'esperienza di nascita positiva rilevante per tutta non solo l’esogestazione ma anche per la salute nel medio e lungo termine.