This observational prospective study aims to analyze the main seminal parameters, the metabolic makeup, and hormone levels to establish whether there is a correlation between these parameters, the consumption of ultra-processed foods, and adherence to the Mediterranean diet. Our objective is to define a correlation between one’s lifestyle, eating habits, and the reproductive health of the individual. We examined the seminal fluid of men aged between 18 and 60 who came spontaneously to the UOC of Andrology and Reproductive Medicine (Hospital of Padua). All the subjects who had accepted to participate were asked about their general medical history (to examine the exclusion criteria), their anthropometric measurements were taken (body weight and height), and they were asked to fill out two validated and internationally recognized dietary questionnaires. The first one was the “Mediterranean Diet Adherence Screener” (MEDAS), which aims to evaluate adherence to the Mediterranean diet; the second one was a “24-hour Food Recall Questionnaire” to evaluate the consumption of ultra-processed foods. Our data show that adherence to the Mediterranean diet correlates with seminal parameters and with FSH and LH levels (which are a stand-in for the hormonal axis) in a statistically significant way. The consumption of ultra-processed foods correlates with seminal levels but it doesn’t have any influence on testicular volume and the values of calculated and bioavailable free testosterone. By normalizing the MEDAS SCORE value for FSH value and subsequently for the percentage of calories intake from ultra-processed foods, we lose the correlation previously shown. That indicates that these variables are not independent functions. Through a linear regression analysis, we also found that the three most influential variables on the sperm count are the FSH levels, the adherence to the Mediterranean diet and the percentage of caloric intake from ultra-processed foods in this order. Discussion and Conclusion The Mediterranean diet has both a direct and indirect (hormonal) effect on semen production, while the ultra-processed foods caloric intake has only a direct effect on the quality of the semen. A stricter adherence to the Mediterranean diet and a reduction in the intake of ultra-processed foods can have a positive impact on seminal functional parameters, especially in patients with elevated FSH levels or with primitive gonadic dysfunction. This establishes a direct link between eating and fertility.

Tale studio osservazionale prospettico si prefigge di analizzare i principali parametri seminali e l’assetto nutrizionale e ormonale dei pazienti, per stabilire successivamente un’associazione tra questi e l’aderenza alla dieta mediterranea e il consumo di cibi ultra processati. L’obiettivo è quello di delineare una correlazione tra lo stile di vita, in particolare le abitudini alimentari e la salute riproduttiva dell’individuo, specchio della salute globale. Sono stati esaminati uomini di età compresa tra i 18 e i 60 anni, che si sono rivolti spontaneamente all'UOC di Andrologia e Medicina della Riproduzione (Azienda Ospedaliera di Padova) per eseguire un esame del liquido seminale. Tutti i soggetti che hanno accettato volontariamente di partecipare allo studio, sono stati sottoposti ad anamnesi generale (attraverso la quale sono stati esaminati i fattori di esclusione dallo studio), valutazione antropometrica (peso corporeo e altezza) e a un’intervista consistente di due questionari dietetici validati e riconosciuti a livello internazionale: il “Mediterranean Diet Adherence Screener” (MEDAS) per valutare l’aderenza alla dieta mediterranea e il “24-hours Food Recall Questionnaire” per la valutazione del consumo di cibi ultra-processati. Dalle analisi ottenute è emerso come l’aderenza alla dieta mediterranea sia correlata, in modo statisticamente significativo, con i parametri seminali e con l’assetto endocrino, rappresentato dai valori di FSH e LH. Il consumo di alimenti ultra processati è correlato con i parametri seminali, ma non ha alcuna influenza sull’asse endocrino e sulla produzione ormonale. Il valore di FSH presenta una correlazione significativa e inversa con i parametri seminali, con il MEDAS SCORE, con i volumi testicolari e con i valori di testosterone libero calcolato e biodisponibile. Normalizzando il parametro MEDAS SCORE per il valore di FSH e successivamente, per la percentuale di calorie assunte da alimenti ultra processati, si perdono le correlazioni sopracitate, a indicare che tali parametri non esercitano funzioni indipendenti sulle variabili considerate. Mediante analisi statistica di regressione lineare, è stata inoltre valutata la variabile maggiormente influente sulla conta spermatica tra il valore di FSH, la categoria di aderenza alla dieta mediterranea e la percentuale di consumo di alimenti ultra processati, restituendo tale ordine. La dieta mediterranea agisce, sia in maniera diretta che indiretta, sulla produzione spermatica, agendo positivamente sui parametri seminali e sull’asse endocrino-ormonale, mentre il consumo di cibi ultra processati agisce sulla qualità spermatica solo direttamente. Nei pazienti con elevati valori di FSH o disfunzione gonadica primitiva, una maggior aderenza alla dieta mediterranea e un basso consumo di alimenti ultra processati agiscono positivamente sui parametri seminali funzionali, delineando un’azione diretta dell’alimentazione sulla fertilità.

Abitudini alimentari e fertilità maschile: correlazione tra dieta mediterranea, il consumo di alimenti ultra processati e la salute riproduttiva

CUSMANO, ARIANNA
2023/2024

Abstract

This observational prospective study aims to analyze the main seminal parameters, the metabolic makeup, and hormone levels to establish whether there is a correlation between these parameters, the consumption of ultra-processed foods, and adherence to the Mediterranean diet. Our objective is to define a correlation between one’s lifestyle, eating habits, and the reproductive health of the individual. We examined the seminal fluid of men aged between 18 and 60 who came spontaneously to the UOC of Andrology and Reproductive Medicine (Hospital of Padua). All the subjects who had accepted to participate were asked about their general medical history (to examine the exclusion criteria), their anthropometric measurements were taken (body weight and height), and they were asked to fill out two validated and internationally recognized dietary questionnaires. The first one was the “Mediterranean Diet Adherence Screener” (MEDAS), which aims to evaluate adherence to the Mediterranean diet; the second one was a “24-hour Food Recall Questionnaire” to evaluate the consumption of ultra-processed foods. Our data show that adherence to the Mediterranean diet correlates with seminal parameters and with FSH and LH levels (which are a stand-in for the hormonal axis) in a statistically significant way. The consumption of ultra-processed foods correlates with seminal levels but it doesn’t have any influence on testicular volume and the values of calculated and bioavailable free testosterone. By normalizing the MEDAS SCORE value for FSH value and subsequently for the percentage of calories intake from ultra-processed foods, we lose the correlation previously shown. That indicates that these variables are not independent functions. Through a linear regression analysis, we also found that the three most influential variables on the sperm count are the FSH levels, the adherence to the Mediterranean diet and the percentage of caloric intake from ultra-processed foods in this order. Discussion and Conclusion The Mediterranean diet has both a direct and indirect (hormonal) effect on semen production, while the ultra-processed foods caloric intake has only a direct effect on the quality of the semen. A stricter adherence to the Mediterranean diet and a reduction in the intake of ultra-processed foods can have a positive impact on seminal functional parameters, especially in patients with elevated FSH levels or with primitive gonadic dysfunction. This establishes a direct link between eating and fertility.
2023
Dietary habits and male fertility: finding a correlation between Mediterranean diet, ultra processed food intake and reproductive health
Tale studio osservazionale prospettico si prefigge di analizzare i principali parametri seminali e l’assetto nutrizionale e ormonale dei pazienti, per stabilire successivamente un’associazione tra questi e l’aderenza alla dieta mediterranea e il consumo di cibi ultra processati. L’obiettivo è quello di delineare una correlazione tra lo stile di vita, in particolare le abitudini alimentari e la salute riproduttiva dell’individuo, specchio della salute globale. Sono stati esaminati uomini di età compresa tra i 18 e i 60 anni, che si sono rivolti spontaneamente all'UOC di Andrologia e Medicina della Riproduzione (Azienda Ospedaliera di Padova) per eseguire un esame del liquido seminale. Tutti i soggetti che hanno accettato volontariamente di partecipare allo studio, sono stati sottoposti ad anamnesi generale (attraverso la quale sono stati esaminati i fattori di esclusione dallo studio), valutazione antropometrica (peso corporeo e altezza) e a un’intervista consistente di due questionari dietetici validati e riconosciuti a livello internazionale: il “Mediterranean Diet Adherence Screener” (MEDAS) per valutare l’aderenza alla dieta mediterranea e il “24-hours Food Recall Questionnaire” per la valutazione del consumo di cibi ultra-processati. Dalle analisi ottenute è emerso come l’aderenza alla dieta mediterranea sia correlata, in modo statisticamente significativo, con i parametri seminali e con l’assetto endocrino, rappresentato dai valori di FSH e LH. Il consumo di alimenti ultra processati è correlato con i parametri seminali, ma non ha alcuna influenza sull’asse endocrino e sulla produzione ormonale. Il valore di FSH presenta una correlazione significativa e inversa con i parametri seminali, con il MEDAS SCORE, con i volumi testicolari e con i valori di testosterone libero calcolato e biodisponibile. Normalizzando il parametro MEDAS SCORE per il valore di FSH e successivamente, per la percentuale di calorie assunte da alimenti ultra processati, si perdono le correlazioni sopracitate, a indicare che tali parametri non esercitano funzioni indipendenti sulle variabili considerate. Mediante analisi statistica di regressione lineare, è stata inoltre valutata la variabile maggiormente influente sulla conta spermatica tra il valore di FSH, la categoria di aderenza alla dieta mediterranea e la percentuale di consumo di alimenti ultra processati, restituendo tale ordine. La dieta mediterranea agisce, sia in maniera diretta che indiretta, sulla produzione spermatica, agendo positivamente sui parametri seminali e sull’asse endocrino-ormonale, mentre il consumo di cibi ultra processati agisce sulla qualità spermatica solo direttamente. Nei pazienti con elevati valori di FSH o disfunzione gonadica primitiva, una maggior aderenza alla dieta mediterranea e un basso consumo di alimenti ultra processati agiscono positivamente sui parametri seminali funzionali, delineando un’azione diretta dell’alimentazione sulla fertilità.
Ultra-processati
Dieta Mediterranea
Infertilità
Maschile
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