L'endometrio è un tessuto dinamico che subisce un ciclo naturale di sfaldamento, sanguinamento, riparazione e rigenerazione. Questo processo, se compromesso da lesioni, interventi chirurgici o patologie ginecologiche (quali la sindrome di Asherman, le aderenze intrauterine o l’endometriosi), può condurre a fibrosi, atrofia tissutale e infertilità. I trattamenti clinici tradizionali agiscono principalmente come barriere fisiche post-operatorie per prevenire la formazione di nuove aderenze. Sebbene riescano a promuovere la riparazione endometriale, mostrano limiti in termini di biodegradabilità, immunogenicità ed efficacia a lungo termine. Terapie adiuvanti a base di estrogeni e fattori di crescita sono invece impiegate per promuovere la rigenerazione e l'angiogenesi, ma sollevano questioni relative al dosaggio e alla durata del trattamento. La medicina rigenerativa offre un approccio strategico che combina il potenziale delle cellule staminali con le proprietà dei biomateriali. Nell’ambito della rigenerazione endometriale, le terapie cellulari si avvalgono primariamente di cellule staminali mesenchimali, la cui efficacia risiede nella loro capacità di differenziazione, nella loro azione paracrina e nei loro effetti immunomodulatori. Tuttavia, l’applicazione di queste cellule è limitata da un breve tempo di sopravvivenza in situ, dal rischio di formazione di tumori e da questioni etiche. Per ovviare a tali limiti, la ricerca sta indagando soluzioni combinate, la cui efficacia è stata dimostrata in diversi studi preclinici. Le soluzioni progettate sfruttano sistemi di rilascio controllato a base di scaffold e idrogel. I materiali di origine naturale sono ampiamente utilizzati per creare matrici di supporto, grazie alla loro biocompatibilità e capacità di mimare la matrice extracellulare; i polimeri sintetici, invece, offrono vantaggi in termini di riproducibilità e di controllo sulle proprietà fisico-chimiche. Questa tesi si pone l’obiettivo di analizzare in modo critico l'applicazione della medicina rigenerativa nel trattamento delle lesioni endometriali, presentando caratteristiche, proprietà ed effetti collaterali dei materiali e delle strategie riportate.
Biomateriali e terapia cellulare: la medicina rigenerativa nel trattamento delle lesioni endometriali
SANTINI, SILVIA
2024/2025
Abstract
L'endometrio è un tessuto dinamico che subisce un ciclo naturale di sfaldamento, sanguinamento, riparazione e rigenerazione. Questo processo, se compromesso da lesioni, interventi chirurgici o patologie ginecologiche (quali la sindrome di Asherman, le aderenze intrauterine o l’endometriosi), può condurre a fibrosi, atrofia tissutale e infertilità. I trattamenti clinici tradizionali agiscono principalmente come barriere fisiche post-operatorie per prevenire la formazione di nuove aderenze. Sebbene riescano a promuovere la riparazione endometriale, mostrano limiti in termini di biodegradabilità, immunogenicità ed efficacia a lungo termine. Terapie adiuvanti a base di estrogeni e fattori di crescita sono invece impiegate per promuovere la rigenerazione e l'angiogenesi, ma sollevano questioni relative al dosaggio e alla durata del trattamento. La medicina rigenerativa offre un approccio strategico che combina il potenziale delle cellule staminali con le proprietà dei biomateriali. Nell’ambito della rigenerazione endometriale, le terapie cellulari si avvalgono primariamente di cellule staminali mesenchimali, la cui efficacia risiede nella loro capacità di differenziazione, nella loro azione paracrina e nei loro effetti immunomodulatori. Tuttavia, l’applicazione di queste cellule è limitata da un breve tempo di sopravvivenza in situ, dal rischio di formazione di tumori e da questioni etiche. Per ovviare a tali limiti, la ricerca sta indagando soluzioni combinate, la cui efficacia è stata dimostrata in diversi studi preclinici. Le soluzioni progettate sfruttano sistemi di rilascio controllato a base di scaffold e idrogel. I materiali di origine naturale sono ampiamente utilizzati per creare matrici di supporto, grazie alla loro biocompatibilità e capacità di mimare la matrice extracellulare; i polimeri sintetici, invece, offrono vantaggi in termini di riproducibilità e di controllo sulle proprietà fisico-chimiche. Questa tesi si pone l’obiettivo di analizzare in modo critico l'applicazione della medicina rigenerativa nel trattamento delle lesioni endometriali, presentando caratteristiche, proprietà ed effetti collaterali dei materiali e delle strategie riportate.| File | Dimensione | Formato | |
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