I progressi nelle terapie antitumorali hanno portato a un significativo incremento della sopravvivenza a cinque anni, aumentando di conseguenza il numero di pazienti che necessitano di trattamenti sistemici prolungati. Sebbene la via endovenosa sia la più utilizzata per la somministrazione di farmaci chemioterapici, i cateteri periferici e centrali tradizionali mostrano limiti evidenti per l’uso a lungo termine, causando flebiti, infiltrazioni e danni endoteliali che possono compromettere la continuità terapeutica. Emerge quindi la necessità di dispositivi di accesso vascolare più stabili e sicuri. In questo contesto, i dispositivi totalmente impiantabili (Totally Implantable Venous Access Device, TIVAD) rappresentano una soluzione strategica per garantire un accesso venoso duraturo, minimizzare le complicanze e migliorare la qualità di vita del paziente. Il presente elaborato analizza i cateteri endovenosi con un focus specifico sui TIVAD. Vengono esaminate le caratteristiche strutturali e funzionali, i biomateriali impiegati, le indicazioni cliniche e le principali complicanze. L’obiettivo è evidenziare vantaggi, criticità e prospettive future di questi dispositivi come componenti essenziali nell’ambito della cura oncologica.
Dispositivi impiantabili come strumenti di continuità terapeutica
VENTURI, ELEONORA
2024/2025
Abstract
I progressi nelle terapie antitumorali hanno portato a un significativo incremento della sopravvivenza a cinque anni, aumentando di conseguenza il numero di pazienti che necessitano di trattamenti sistemici prolungati. Sebbene la via endovenosa sia la più utilizzata per la somministrazione di farmaci chemioterapici, i cateteri periferici e centrali tradizionali mostrano limiti evidenti per l’uso a lungo termine, causando flebiti, infiltrazioni e danni endoteliali che possono compromettere la continuità terapeutica. Emerge quindi la necessità di dispositivi di accesso vascolare più stabili e sicuri. In questo contesto, i dispositivi totalmente impiantabili (Totally Implantable Venous Access Device, TIVAD) rappresentano una soluzione strategica per garantire un accesso venoso duraturo, minimizzare le complicanze e migliorare la qualità di vita del paziente. Il presente elaborato analizza i cateteri endovenosi con un focus specifico sui TIVAD. Vengono esaminate le caratteristiche strutturali e funzionali, i biomateriali impiegati, le indicazioni cliniche e le principali complicanze. L’obiettivo è evidenziare vantaggi, criticità e prospettive future di questi dispositivi come componenti essenziali nell’ambito della cura oncologica.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/97809