Sicurezza e integrazione della micromobilità urbana: il caso dei monopattini elettrici

Con la presente tesi viene fornita la definizione del concetto di mobilità urbana sostenibile e la descrizione della situazione attuale, con particolare attenzione ai livelli di congestione nelle grandi città europee e/o statunitensi, che da più decenni risultano in costante aumento. Poiché non sempre è possibile ampliare le infrastrutture esistenti, le problematiche legate alla congestione generano numerosi impatti negativi, tra cui ad esempio, un aumento dell’incidentalità. Viene descritta la nascita e l’evoluzione della micromobilità nel tempo, sia privata che condivisa, che ha avuto una forte espansione negli ultimi anni e risulta sempre più comune nelle grandi città, promuovendo l’efficienza del sistema dei trasporti. Dall’altra parte, però, con la diffusione dei monopattini si è registrato un aumento degli incidenti stradali associati all’utilizzo di tali mezzi di trasporto. Infatti, in questo elaborato, attraverso un’approfondita ricerca bibliografica, sono stati esaminati diversi studi riguardanti vari aspetti legati ai monopattini elettrici, tra cui l’evoluzione normativa a livello nazionale e internazionale, i dati relativi all’incidentalità, nonché l’analisi degli incidenti stradali e delle lesioni. Inoltre, viene riportata una descrizione dei modelli innovativi dei mezzi rientranti in tale categoria, quali biciclette, e-bike ed e-scooter, e, in particolare, monopattini. Per poter proseguire con la trattazione, vengono riportate delle esperienze applicative, nazionali e/o internazionali, svolte con lo scopo di verificare l’efficienza dell’inserimento dei monopattini, e in generale della micromobilità, nella mobilità urbana. Viene quindi analizzata la capacità delle città di adottare efficacemente i servizi di micromobilità come parte integrante del sistema di mobilità urbana. La ricerca sulla sicurezza della micromobilità ha identificato che la progettazione stradale e le infrastrutture influenzano la frequenza e la gravità degli incidenti. Infatti, come è noto, in numerose città, non esiste uno spazio definito per i veicoli di micromobilità e la condivisione dell'infrastruttura con altri utenti della strada risulta una necessità in molti ambienti urbani, aumentando così la probabilità di conflitti di traffico. Pertanto, sono stati analizzati studi riguardanti la relazione tra micromobilità e ambiente costruito, al fine di individuare possibili interventi infrastrutturali volti a favorire l’integrazione della micromobilità nel contesto urbano, ponendo particolare attenzione alla sicurezza degli utenti vulnerabili, in particolare dei conducenti di monopattini elettrici. Con la presente analisi si intendono illustrare i potenziali rischi connessi all’utilizzo dei monopattini, accompagnati da una raccolta di dati sull’incidentalità a livello europeo e mondiale. Viene quindi indagato il tema dei conflitti a livello stradale dei monopattini e/o e-bike con corsie veicolari e pedonali. Lo scopo è quindi quello di proporre un confronto tra le soluzioni esistenti per minimizzare il rischio di incidenti, e adottare misure adeguate a promuovere la sicurezza nella micromobilità e prevenire lesioni gravi e mortali. Viene fornita, inoltre, un’illustrazione delle normative europee ed internazionali legate alla circolazione dei monopattini.