L’AFFIDAMENTO A RISCHIO GIURIDICO TRA ATTESA E INCERTEZZA: ANALISI DI UN CONTROVERSO STRUMENTO MINORILE

Il mio lavoro di tesi tratta della figura dell'affidamento a rischio giuridico, il quale, come riportato dallo stesso titolo: "L'affidamento a rischio giuridico tra attesa e incertezza: analisi di un controverso strumento minorile", si contraddistingue per essere uno strumento prezioso per la tutela del minore, ma al contempo caratterizzato da una serie di difficoltà e criticità per chi lo affronta, in particolare per i minori e i genitori affidatari che accettano il collocamento a "rischio" di un minore. L'organizzazione che ho voluto dare alla mia tesi è strutturata nel modo che segue: nel primo capitolo, attraverso un inquadramento normativo e l'evoluzione del fenomeno nel corso degli anni, ho analizzato, in via generale, le caratteristiche dell'istituto con un approfondimento dei suoi tratti caratterizzanti, i pro e i contro della misura, i vantaggi e gli svantaggi per arrivare a trattare e a realizzare, nel secondo capitolo, un'analisi più approfondita delle criticità e delle problematiche che tale istituto comporta sia per i minori sia per le famiglie affidatarie, con una sottolineatura particolare sulla condizione dei genitori affidatari nel rischio giuridico coinvolti nei procedimenti giudiziari, in particolare nel procedimento di adottabilità. Nel terzo e ultimo capitolo, ho voluto esaminare più nello specifico diversi aspetti: i cambiamenti apportati dalla Legge 173/2015 e il diritto alla continuità degli affetti per i minori affidati e i genitori; l'accompagnamento delle famiglie affidatarie all'adozione a rischio giuridico e la funzione del gruppo come strumento per la coppia affidataria nel percorso dell'affido a rischio giuridico. In sintesi cercare di analizzare se dopo l'entrata in vigore della Legge sulla continuità degli affetti e l'utilizzo di alcuni strumenti di sostegno, come il gruppo di supporto, sia possibile migliorare la funzione e le modalità di gestione di tale istituto.