PROBLEMA: Lo scompenso cardiaco è un problema a livello mondiale. La gestione domiciliare è complessa e richiede un monitoraggio continuo e un approccio multidisciplinare. La teleassistenza/telemonitoraggio potrebbe rivelarsi un’opportunità per questa tipologia di pazienti, permettendo un monitoraggio e un’interazione costante tra assistito a domicilio e IFoC. SCOPO: L’obiettivo è di analizzare e valutare quali tecnologie si possono avere a disposizione per gli interventi di teleassistenza/telemonitoraggio infermieristico suggeriti in letteratura per i pazienti con scompenso cardiaco nell’ambito domiciliare per l’attuazione di un piano assistenziale standard da parte dell’infermiere.CAMPIONE: Pazienti anziani, con o senza diagnosi medica di scompenso cardiaco di classi di gravità differenti secondo classificazione NYHA, in fase non acuta, con età media variabile tra 54 e 87 anni; oppure volontari per la sperimentazione senza morbilità con età > 22 anni. Tutti assistiti presso il proprio domicilio e in contesti di vita quotidiana.MATERIALE E METODI: Si è proceduto ricercando articoli che trattassero gli interventi di teleassistenza/telemonitoraggio infermieristico a domicilio, supportati da tecnologie, per il paziente con scompenso cardiaco. Questi dovevano riguardare tre problemi assistenziali (intolleranza all’attività, rischio caduta ed eccesso volume di liquidi) presenti nel piano assistenziale standard. RISULTATI: Analizzando gli studi inclusi sono emersi molteplici interventi e tecnologie utili al contesto sanitario, in supporto all’attività infermieristica. In relazione all’intolleranza all’attività, gli studi presentano programmi di teleriabilitazione con ECG portatile, o con App di telecomunicazione, e l’aggiunta di Tracker di attività e accelerometri. Per il rischio caduta si hanno sensori ambientali, tappetini elettronici, webcam e algoritmi, protocolli di valutazione del rischio implementati con la telemedicina, solette wireless con sensori di pressione, circuiti elettronici e server dati e infine wearable integrati di algoritmi, sensore inerziale, GPS, app di telecomunicazioni e tecnologia NB-IoT. Infine, per l’eccesso volume di liquidi si hanno programmi di assistenza con l’uso di bilance con sistema wireless, server dati e strumenti di telecomunicazione, oppure applicazioni web che monitorano l’equilibrio dei fluidi. Emerge dagli articoli analizzati che gli interventi infermieristici supportati dalla tecnologia digitale per gli assistiti che si trovano a domicilio sono: l’educazione terapeutica e il monitoraggio dell’attività fisica, la valutazione del rischio caduta, la misurazione dei parametri vitali e dell’andatura, la rilevazione e l’avviso di caduta in tempo reale; la rilevazione del peso corporeo giornaliero.DISCUSSIONE: Gli studi hanno evidenziato che la teleassistenza/telemonitoraggio costituiscono un supporto importante erogabile dall’infermiere per garantire la continuità assistenziale, prevenire le complicanze e promuovere l’autogestione dei pazienti con scompenso cardiaco a domicilio. Emerge che l’infermiere è garante della continuità del percorso, con l’abilità e competenza di tradurre i dati raccolti dai dispositivi in azioni concrete e trasformando la tecnologia in un supporto concreto di cura. CONCLUSIONI: La revisione ha evidenziato come la teleassistenza/telemonitoraggio infermieristico con l’utilizzo di sistemi tecnologici digitali rappresentino strumenti fondamentali per l’assistenza domiciliare nei pazienti con scompenso cardiaco, offrendo opportunità in termini di continuità assistenziale, prevenzione delle riacutizzazioni e sostegno dell’autonomia e dell’indipendenza. Si sottolinea la necessità di protocolli standardizzati, sperimentazioni pragmatiche e studi che valutino sostenibilità, costi e l'impatto della telemedicina sui diversi problemi assistenziali tipici del paziente con scompenso cardiaco.

"L'uso della teleassistenza nell'attuazione dell'infermieristica a domicilio alla persona cardiopatica (scompenso cardiaco)."

BIGARAN, ASIA
2024/2025

Abstract

PROBLEMA: Lo scompenso cardiaco è un problema a livello mondiale. La gestione domiciliare è complessa e richiede un monitoraggio continuo e un approccio multidisciplinare. La teleassistenza/telemonitoraggio potrebbe rivelarsi un’opportunità per questa tipologia di pazienti, permettendo un monitoraggio e un’interazione costante tra assistito a domicilio e IFoC. SCOPO: L’obiettivo è di analizzare e valutare quali tecnologie si possono avere a disposizione per gli interventi di teleassistenza/telemonitoraggio infermieristico suggeriti in letteratura per i pazienti con scompenso cardiaco nell’ambito domiciliare per l’attuazione di un piano assistenziale standard da parte dell’infermiere.CAMPIONE: Pazienti anziani, con o senza diagnosi medica di scompenso cardiaco di classi di gravità differenti secondo classificazione NYHA, in fase non acuta, con età media variabile tra 54 e 87 anni; oppure volontari per la sperimentazione senza morbilità con età > 22 anni. Tutti assistiti presso il proprio domicilio e in contesti di vita quotidiana.MATERIALE E METODI: Si è proceduto ricercando articoli che trattassero gli interventi di teleassistenza/telemonitoraggio infermieristico a domicilio, supportati da tecnologie, per il paziente con scompenso cardiaco. Questi dovevano riguardare tre problemi assistenziali (intolleranza all’attività, rischio caduta ed eccesso volume di liquidi) presenti nel piano assistenziale standard. RISULTATI: Analizzando gli studi inclusi sono emersi molteplici interventi e tecnologie utili al contesto sanitario, in supporto all’attività infermieristica. In relazione all’intolleranza all’attività, gli studi presentano programmi di teleriabilitazione con ECG portatile, o con App di telecomunicazione, e l’aggiunta di Tracker di attività e accelerometri. Per il rischio caduta si hanno sensori ambientali, tappetini elettronici, webcam e algoritmi, protocolli di valutazione del rischio implementati con la telemedicina, solette wireless con sensori di pressione, circuiti elettronici e server dati e infine wearable integrati di algoritmi, sensore inerziale, GPS, app di telecomunicazioni e tecnologia NB-IoT. Infine, per l’eccesso volume di liquidi si hanno programmi di assistenza con l’uso di bilance con sistema wireless, server dati e strumenti di telecomunicazione, oppure applicazioni web che monitorano l’equilibrio dei fluidi. Emerge dagli articoli analizzati che gli interventi infermieristici supportati dalla tecnologia digitale per gli assistiti che si trovano a domicilio sono: l’educazione terapeutica e il monitoraggio dell’attività fisica, la valutazione del rischio caduta, la misurazione dei parametri vitali e dell’andatura, la rilevazione e l’avviso di caduta in tempo reale; la rilevazione del peso corporeo giornaliero.DISCUSSIONE: Gli studi hanno evidenziato che la teleassistenza/telemonitoraggio costituiscono un supporto importante erogabile dall’infermiere per garantire la continuità assistenziale, prevenire le complicanze e promuovere l’autogestione dei pazienti con scompenso cardiaco a domicilio. Emerge che l’infermiere è garante della continuità del percorso, con l’abilità e competenza di tradurre i dati raccolti dai dispositivi in azioni concrete e trasformando la tecnologia in un supporto concreto di cura. CONCLUSIONI: La revisione ha evidenziato come la teleassistenza/telemonitoraggio infermieristico con l’utilizzo di sistemi tecnologici digitali rappresentino strumenti fondamentali per l’assistenza domiciliare nei pazienti con scompenso cardiaco, offrendo opportunità in termini di continuità assistenziale, prevenzione delle riacutizzazioni e sostegno dell’autonomia e dell’indipendenza. Si sottolinea la necessità di protocolli standardizzati, sperimentazioni pragmatiche e studi che valutino sostenibilità, costi e l'impatto della telemedicina sui diversi problemi assistenziali tipici del paziente con scompenso cardiaco.
2024
“The use of teleassistance in the implementation of home nursing care for people with heart disease (heart failure).”
Heart failure
Chronic patient
Teleassistance
Nursing
Home care
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/98202