"Approcci non farmacologici per la gestione del sonno nei pazienti in terapia intensiva:sintesi delle migliori evidenze scientifiche per gli infermieri"

ISSUE: Sleep represents an essential physiological function for the maintenance of immunological, neurological, and metabolic homeostasis. In patients admitted to intensive care (ICU), sleep is frequently disturbed due to multiple intrinsic and extrinsic factors, including ambient noise, constant lighting, invasive monitoring, use of mechanical ventilation and administration of sedative or analgesic drugs. Sleep deprivation in critically ill patients not only impairs subjective well-being, but is scientifically related to an increased incidence of delirium, prolonged stay, increased morbidity, and potential long-term cognitive impairment. PURPOSE: The objective of this narrative review is to explore the best scientific evidence-that is available regarding non-pharmacological interventions for the promotion and protection of sleep in adult patients admitted to the ICU, to offer a theoretical-practical basis useful for the implementation of evidence-based nursing strategies. The selection of studies focused on conscious and responsive adult patients, excluding subjects in coma or deep sedation and any pharmacological approach. The analysis was conducted on the basis of 18 contributions including guidelines, systematic reviews, meta-analysis and expert consensus published in international databases SAMPLE: Studies focused on adult (≥18 years), conscientious and responsive patients admitted to ICU were included in the review. The selected contributions analyze the effectiveness of non-pharmacological interventions aimed at sleep promotion in ICU, with special attention to their applicability in clinical-nursing practice. Works that respected rigorous methodological quality criteria were considered, favoring systematic sources, evidence-based guidelines, consensus documents and best practices published between 2018 and 2025. MATERIAL AND METHODS: In line with the objectives of the thesis, we opted for a narrative review of the literature, aimed at exploring the most effective non-pharmacological strategies for improving sleep in critically ill patients. The research was carried out on international scientific databases, using keywords combined with Boolean operators. Recent studies (2018–2025) analyzing interventions aimed at conscious and responsive patients admitted to intensive care have been included. Articles on unconscious patients or on pharmacological treatments were excluded.RESULTS: The studies analyzed highlight that non-pharmacological interventions such as eye-mask, earplugs, music therapy, aromatherapy, relaxing massages and reduction of lights and noises can significantly improve the quality of sleep in patients admitted to intensive care. These extra-thegies are easily applicable by the nursing staff and are compatible with the organization of care, without compromising clinical safety. CONCLUSIONS: The integration of non-pharmacological interventions in daily nursing practice represents a promising, safe and patient-centered perspective for the promotion of ICU sleep. However, a further effort is needed to consolidate shared, validated and adaptable axi-stential protocols to different clinical contexts. Staff training and organizational sensitization are essential to make sleep a vital parameter to be protected and enhanced in ICU. Keywords: Sleep, ICU, critically ill patients, delirium, nursing, non-pharmacological interventions Keywords: Sleep, intensive care, critical patients, delirium, nursing care, non-pharmacological interventions

PROBLEMA: Il sonno rappresenta una funzione fisiologica essenziale per il mantenimento dell’omeostasi immunologica, neurologica e metabolica. Nei pazienti ricoverati in terapia intensiva (ICU), il sonno è frequentemente disturbato a causa di molteplici fattori intrinseci ed estrinseci, tra cui rumori ambientali, illuminazione costante, monitoraggi invasivi, uso di ventilazione meccanica e som-ministrazione di farmaci sedativi o analgesici. La deprivazione di sonno nei pazienti critici non solo compromette il benessere soggettivo, ma è scientificamente correlata a un aumento dell’incidenza di delirium, a un prolungamento della degenza, a un incremento della morbilità e a potenziali danni cogni-tivi a lungo termine. SCOPO: L’obiettivo di questa revisione narrativa è quello di esplorare le migliori evidenze scientifi-che disponibili riguardo agli interventi non farmacologici per la promozione e la protezione del sonno nei pazienti adulti ricoverati in terapia intensiva, per offrire una base teorico-pratica utile all’implementazione di strategie infermieristiche evidence-based. La selezione degli studi si è focalizza-ta su pazienti adulti, coscienti e responsivi, escludendo i soggetti in coma o in sedazione profonda e ogni approccio farmacologico. L’analisi è stata condotta sulla base di 18 contributi tra linee guida, re-visioni sistematiche, metanalisi ed expert consensus pubblicati su banche dati internazionali. CAMPIONE: Sono stati inclusi nella revisione studi focalizzati su pazienti adulti (≥18 anni), coscien-ti e responsivi, ricoverati in ICU. I contributi selezionati analizzano l’efficacia di interventi non farma-cologici finalizzati alla promozione del sonno in ICU, con particolare attenzione alla loro applicabilità nella pratica clinico-infermieristica. Sono stati considerati lavori che rispettassero rigorosi criteri di qualità metodologica, privilegiando fonti di tipo sistematico, linee guida evidence-based, consensus document e best practice pubblicate tra il 2018 e il 2025. MATERIALE E METODI: In linea con gli obiettivi della tesi, si è optato per una revisione narrati-va della letteratura, volta a esplorare le strategie non farmacologiche più efficaci per il miglioramento del sonno nei pazienti critici. La ricerca è stata svolta su banche dati scientifiche internazionali, impie-gando parole chiave combinate con operatori booleani. Sono stati inclusi studi recenti (2018–2025) che analizzano interventi rivolti a pazienti coscienti e re-sponsivi ricoverati in terapia intensiva. Sono stati esclusi articoli su pazienti in stato di incoscienza o su trattamenti farmacologici. RISULTATI: Gli studi analizzati evidenziano che interventi non farmacologici come eye-mask, tappi auricolari, musicoterapia, aromaterapia, massaggi rilassanti e riduzione di luci e rumori possono mi-gliorare significativamente la qualità del sonno nei pazienti ricoverati in terapia intensiva. Queste stra-tegie sono facilmente applicabili dal personale infermieristico e risultano compatibili con l’organizzazione dell’assistenza, senza compromettere la sicurezza clinica. CONCLUSIONI: L’integrazione di interventi non farmacologici nella pratica infermieristica quoti-diana rappresenta una prospettiva promettente, sicura e centrata sul paziente per la promozione del sonno in terapia intensiva. Tuttavia, è necessario un ulteriore sforzo per consolidare protocolli assi-stenziali condivisi, validati e adattabili ai diversi contesti clinici. La formazione del personale e la sen-sibilizzazione organizzativa risultano essenziali per rendere il sonno un parametro vitale da proteggere e valorizzare in ICU. Parole chiave: Sonno, terapia intensiva, pazienti critici, delirium, assistenza infermieristica, interventi non farmacologici Keywords: Sleep, intensive care, critical patients, delirium, nursing care, non-pharmacological inter-ventions