ABSTRACT Background: Le emorragie esterne da traumi, pur rappresentando una causa di morte prevenibile, sono responsabili di oltre 5 milioni di decessi all'anno in tutto il mondo. La maggior parte dei decessi evitabili è causata da emorragie non diagnosticate e non trattate. Istituzioni come l’American College of Surgeons (ACS) e la National Association of Emergency Medical Technicians (NAEMT) hanno ribadito come debba essere posta massima attenzione alla gestione del sanguinamento nel paziente con emorragie massive (40, 41). Sono stati sviluppati nuovi agenti emostatici, adiuvanti chirurgici ed emoderivati per il controllo preospedaliero di pazienti potenzialmente letali, con emorragia non comprimibile dalle regioni splancniche e giunzionali. Finalità e obiettivo: Lo scopo del presente studio è quello di analizzare le caratteristiche delle garze emostatiche a base di chitosano, utilizzate per fermare le emorragie massive in ambito extraospedaliero e confrontarle con quelle a base di caolino, con particolare attenzione alla letteratura scientifica degli ultimi cinque anni. L’obiettivo è valutare l’evoluzione di tali dispositivi, le loro proprietà emostatiche ed antimicrobiche, analizzando, anche, gli aspetti di biocompatibilità e sicurezza ed i fattori economici. Materiali e metodi: La ricerca delle fonti bibliografiche è stata condotta utilizzando il database PubMed, attraverso una combinazione di parole chiave e operatori booleani. Inizialmente, prendendo in considerazione gli anni di pubblicazione tra il 2021 e il 2025, sono stati individuati 94 articoli pertinenti. Attraverso la lettura dei titoli e degli abstract e, successivamente, del testo integrale, sono stati selezionati 10 articoli da includere nella revisione. Oltre a questi, sono stati presi in considerazione altri due studi originali, identificati dalle liste di riferimenti degli articoli che non sono stati inclusi. Risultati: Dall’analisi dei 12 articoli selezionati è emerso che le garze emostatiche sono un valido strumento per controllare rapidamente l’emorragia in contesti extraospedalieri e militari. La maggior parte degli studi evidenzia una riduzione significativa del sanguinamento rispetto alle medicazioni tradizionali, con pochi effetti avversi riportati. Tuttavia, la qualità metodologica degli studi e la variabilità dei dispositivi utilizzati suggeriscono la necessità di ulteriori ricerche comparative. Conclusioni: La revisione conferma che le garze emostatiche rappresentano un presidio fondamentale nella gestione dell’emorragia acuta, soprattutto in contesti in cui il fattore tempo è determinante. L’impiego tempestivo e corretto può migliorare significativamente gli esiti clinici del paziente traumatizzato. Si raccomanda inoltre la standardizzazione dei protocolli e ulteriori studi per valutare efficacia e sicurezza a lungo termine. Parole chiavi: garza emostatica, trauma, emorragie, preospedaliero
L'arte di gestire il tempo: l’uso delle garze emostatiche per il controllo delle emorragie massive nei contesti extraospedalieri. Una revisione della letteratura
KONITCHI, NADIA CLEOPATRA
2024/2025
Abstract
ABSTRACT Background: Le emorragie esterne da traumi, pur rappresentando una causa di morte prevenibile, sono responsabili di oltre 5 milioni di decessi all'anno in tutto il mondo. La maggior parte dei decessi evitabili è causata da emorragie non diagnosticate e non trattate. Istituzioni come l’American College of Surgeons (ACS) e la National Association of Emergency Medical Technicians (NAEMT) hanno ribadito come debba essere posta massima attenzione alla gestione del sanguinamento nel paziente con emorragie massive (40, 41). Sono stati sviluppati nuovi agenti emostatici, adiuvanti chirurgici ed emoderivati per il controllo preospedaliero di pazienti potenzialmente letali, con emorragia non comprimibile dalle regioni splancniche e giunzionali. Finalità e obiettivo: Lo scopo del presente studio è quello di analizzare le caratteristiche delle garze emostatiche a base di chitosano, utilizzate per fermare le emorragie massive in ambito extraospedaliero e confrontarle con quelle a base di caolino, con particolare attenzione alla letteratura scientifica degli ultimi cinque anni. L’obiettivo è valutare l’evoluzione di tali dispositivi, le loro proprietà emostatiche ed antimicrobiche, analizzando, anche, gli aspetti di biocompatibilità e sicurezza ed i fattori economici. Materiali e metodi: La ricerca delle fonti bibliografiche è stata condotta utilizzando il database PubMed, attraverso una combinazione di parole chiave e operatori booleani. Inizialmente, prendendo in considerazione gli anni di pubblicazione tra il 2021 e il 2025, sono stati individuati 94 articoli pertinenti. Attraverso la lettura dei titoli e degli abstract e, successivamente, del testo integrale, sono stati selezionati 10 articoli da includere nella revisione. Oltre a questi, sono stati presi in considerazione altri due studi originali, identificati dalle liste di riferimenti degli articoli che non sono stati inclusi. Risultati: Dall’analisi dei 12 articoli selezionati è emerso che le garze emostatiche sono un valido strumento per controllare rapidamente l’emorragia in contesti extraospedalieri e militari. La maggior parte degli studi evidenzia una riduzione significativa del sanguinamento rispetto alle medicazioni tradizionali, con pochi effetti avversi riportati. Tuttavia, la qualità metodologica degli studi e la variabilità dei dispositivi utilizzati suggeriscono la necessità di ulteriori ricerche comparative. Conclusioni: La revisione conferma che le garze emostatiche rappresentano un presidio fondamentale nella gestione dell’emorragia acuta, soprattutto in contesti in cui il fattore tempo è determinante. L’impiego tempestivo e corretto può migliorare significativamente gli esiti clinici del paziente traumatizzato. Si raccomanda inoltre la standardizzazione dei protocolli e ulteriori studi per valutare efficacia e sicurezza a lungo termine. Parole chiavi: garza emostatica, trauma, emorragie, preospedaliero| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/98237