Background: la polmonite associata a ventilazione rappresenta una delle infezioni più frequenti nei pazienti sottoposti a ventilazione meccanica, con conseguenze rilevanti in termini di mortalità, durata della degenza e costi assistenziali. La prevenzione di questa complicanza si fonda su interventi infermieristici basati su evidenze, ma alcune pratiche, come il monitoraggio routinario del volume gastrico residuo, rimangono controverse per mancanza di standardizzazione e risultati discordanti. Obiettivo della ricerca: questa tesi si propone di valutare, attraverso una revisione della letteratura, se la misurazione routinaria del volume gastrico residuo nei pazienti ventilati meccanicamente e sottoposti a nutrizione enterale precoce rappresenti una misura efficace di prevenzione della polmonite associata a ventilazione o, al contrario, un intervento non necessario e potenzialmente dannoso. Materiali e metodi: è stata condotta una revisione secondo le linee guida PRISMA. La ricerca è stata effettuata nelle banche dati PubMed, Scopus, Cochrane Library e Google Scholar. Sono stati selezionati 19 studi (trial randomizzati, studi osservazionali, revisioni sistematiche), analizzati tramite il software Rayyan sulla base di criteri di inclusione ed esclusione predefiniti. Risultati: la maggior parte degli studi ha evidenziato che il monitoraggio routinario del volume gastrico residuo non riduce l’incidenza della polmonite associata a ventilazione né migliora gli esiti clinici principali (durata della ventilazione meccanica, degenza, mortalità). Al contrario, il monitoraggio è risultato associato a una riduzione significativa dell’apporto calorico giornaliero, con conseguente rischio di malnutrizione, oltre a un incremento del carico di lavoro infermieristico. Conclusione: le evidenze disponibili non supportano il monitoraggio routinario del volume gastrico residuo come misura preventiva della polmonite associata a ventilazione. Tale pratica appare priva di benefici clinici e potenzialmente dannosa, suggerendo l’opportunità di sostituirla con strategie basate su segni clinici di intolleranza alimentare e su misure preventive validate. Parole chiave: polmonite associata a ventilazione, volume gastrico residuo, nutrizione enterale, terapia intensiva, prevenzione infermieristica. Key words: ventilator-associated pneumonia, residual gastric volume, enteral nutrition, intensive care, nursing prevention.
Monitoraggio del volume gastrico residuo e prevenzione della polmonite associata a ventilazione: implicazioni per la pratica infermieristica. Una revisione della letteratura
ZANATA, FEDERICA
2024/2025
Abstract
Background: la polmonite associata a ventilazione rappresenta una delle infezioni più frequenti nei pazienti sottoposti a ventilazione meccanica, con conseguenze rilevanti in termini di mortalità, durata della degenza e costi assistenziali. La prevenzione di questa complicanza si fonda su interventi infermieristici basati su evidenze, ma alcune pratiche, come il monitoraggio routinario del volume gastrico residuo, rimangono controverse per mancanza di standardizzazione e risultati discordanti. Obiettivo della ricerca: questa tesi si propone di valutare, attraverso una revisione della letteratura, se la misurazione routinaria del volume gastrico residuo nei pazienti ventilati meccanicamente e sottoposti a nutrizione enterale precoce rappresenti una misura efficace di prevenzione della polmonite associata a ventilazione o, al contrario, un intervento non necessario e potenzialmente dannoso. Materiali e metodi: è stata condotta una revisione secondo le linee guida PRISMA. La ricerca è stata effettuata nelle banche dati PubMed, Scopus, Cochrane Library e Google Scholar. Sono stati selezionati 19 studi (trial randomizzati, studi osservazionali, revisioni sistematiche), analizzati tramite il software Rayyan sulla base di criteri di inclusione ed esclusione predefiniti. Risultati: la maggior parte degli studi ha evidenziato che il monitoraggio routinario del volume gastrico residuo non riduce l’incidenza della polmonite associata a ventilazione né migliora gli esiti clinici principali (durata della ventilazione meccanica, degenza, mortalità). Al contrario, il monitoraggio è risultato associato a una riduzione significativa dell’apporto calorico giornaliero, con conseguente rischio di malnutrizione, oltre a un incremento del carico di lavoro infermieristico. Conclusione: le evidenze disponibili non supportano il monitoraggio routinario del volume gastrico residuo come misura preventiva della polmonite associata a ventilazione. Tale pratica appare priva di benefici clinici e potenzialmente dannosa, suggerendo l’opportunità di sostituirla con strategie basate su segni clinici di intolleranza alimentare e su misure preventive validate. Parole chiave: polmonite associata a ventilazione, volume gastrico residuo, nutrizione enterale, terapia intensiva, prevenzione infermieristica. Key words: ventilator-associated pneumonia, residual gastric volume, enteral nutrition, intensive care, nursing prevention.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/98271