L’evento Vaia è stata una tempesta di origine ciclonica di straordinaria intensità, caratterizzata da precipitazioni molto intense e venti di eccezionale velocità, che ha colpito l’Italia dal 27 al 30 ottobre 2018. Attraverso questa tesi viene effettuata un’analisi della tempesta Vaia su una delle zone in cui ha raggiunto la massima intensità: il bacino idrografico del torrente Cellina. Il bacino del Cellina è situato nella parte nord-occidentale del Friuli Venezia-Giulia, nella zona delle Prealpi Carniche e presenta una superficie di circa 380 km², considerata come sezione di chiusura la diga del lago artificiale di Barcis. Il torrente Cellina nasce ai piedi del Monte Gialina ad una quota di circa 650 m s.l.m., e durante il suo percorso viene alimentato da diversi affluenti, tra cui il torrente Cimoliana e il torrente Settimana. L’obiettivo generale di questa tesi è quello di ricostruire la piena Vaia sul bacino del torrente Cellina effettuando un’analisi dei dati pluviometrici ed idrometrici relativi all’evento. I metodi di analisi utilizzati sono i seguenti: calcolo delle precipitazioni cumulate, stima della precipitazione media areale, rappresentazione grafica dello ietogramma e dell’idrogramma, calcolo del bilancio idrologico e costruzione delle mappe di interpolazione della precipitazione e relative agli schianti boschivi con il software QGis. Dalle analisi effettuate il giorno più piovoso è risultato essere il 28 ottobre, mentre il 29 ottobre è il giorno in cui è stato raggiunto il valore più alto di intensità di precipitazione. Osservando i valori delle precipitazioni medie annue in Friuli, durante l’evento Vaia in soli quattro giorni sul bacino è caduta circa ¼ della precipitazione che in media sarebbe dovuta cadere in un anno.
La piena Vaia nel bacino del fiume Cellina: analisi dei dati pluviometrici e idrometrici
ROSA ULIANA, LAURA
2021/2022
Abstract
L’evento Vaia è stata una tempesta di origine ciclonica di straordinaria intensità, caratterizzata da precipitazioni molto intense e venti di eccezionale velocità, che ha colpito l’Italia dal 27 al 30 ottobre 2018. Attraverso questa tesi viene effettuata un’analisi della tempesta Vaia su una delle zone in cui ha raggiunto la massima intensità: il bacino idrografico del torrente Cellina. Il bacino del Cellina è situato nella parte nord-occidentale del Friuli Venezia-Giulia, nella zona delle Prealpi Carniche e presenta una superficie di circa 380 km², considerata come sezione di chiusura la diga del lago artificiale di Barcis. Il torrente Cellina nasce ai piedi del Monte Gialina ad una quota di circa 650 m s.l.m., e durante il suo percorso viene alimentato da diversi affluenti, tra cui il torrente Cimoliana e il torrente Settimana. L’obiettivo generale di questa tesi è quello di ricostruire la piena Vaia sul bacino del torrente Cellina effettuando un’analisi dei dati pluviometrici ed idrometrici relativi all’evento. I metodi di analisi utilizzati sono i seguenti: calcolo delle precipitazioni cumulate, stima della precipitazione media areale, rappresentazione grafica dello ietogramma e dell’idrogramma, calcolo del bilancio idrologico e costruzione delle mappe di interpolazione della precipitazione e relative agli schianti boschivi con il software QGis. Dalle analisi effettuate il giorno più piovoso è risultato essere il 28 ottobre, mentre il 29 ottobre è il giorno in cui è stato raggiunto il valore più alto di intensità di precipitazione. Osservando i valori delle precipitazioni medie annue in Friuli, durante l’evento Vaia in soli quattro giorni sul bacino è caduta circa ¼ della precipitazione che in media sarebbe dovuta cadere in un anno.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/9828