La presbiacusia è una delle principali cause di difficoltà comunicative negli anziani e provoca ripercussioni significative non solo sulla qualità della vita, ma anche sul funzionamento cognitivo. Sebbene l’utilizzo degli apparecchi acustici permetta di migliorare l’accesso al segnale sonoro, molti pazienti continuano a lamentare difficoltà di comprensione del parlato, soprattutto in condizioni acusticamente complesse. In questo scenario i programmi di allenamento acustico computerizzato hanno assunto un ruolo importante nella riabilitazione uditiva grazie alla loro capacità di stimolare la plasticità cerebrale e di supportare il sistema di integrazione tra processi sensoriali e cognitivi. In questo lavoro è stato valutato l’effetto del software AngelSound, applicato a un campione di dieci pazienti presbiacusici utilizzatori di apparecchi acustici. Dopo una valutazione iniziale delle abilità di discriminazione verbale (tramite esame vocale nel silenzio e nel rumore e, in alcuni soggetti, tramite il Matrix Test), i partecipanti sono stati sottoposti a un percorso di training di quattro settimane, con esercizi mirati al riconoscimento fonemico, al miglioramento della percezione del parlato nel rumore e alla stimolazione di capacità cognitive come memoria di lavoro e attenzione. I risultati hanno messo in luce la rilevanza dell’integrazione tra riabilitazione tecnologica e training cognitivo-uditivo, aprendo prospettive concrete per un approccio riabilitativo multimodale nei pazienti anziani ipoacusici.
Memoria di lavoro e udito: un programma di allenamento cognitivo per migliorare la discriminazione verbale in pazienti ipoacusici protesizzati
PINTO, GRETA
2024/2025
Abstract
La presbiacusia è una delle principali cause di difficoltà comunicative negli anziani e provoca ripercussioni significative non solo sulla qualità della vita, ma anche sul funzionamento cognitivo. Sebbene l’utilizzo degli apparecchi acustici permetta di migliorare l’accesso al segnale sonoro, molti pazienti continuano a lamentare difficoltà di comprensione del parlato, soprattutto in condizioni acusticamente complesse. In questo scenario i programmi di allenamento acustico computerizzato hanno assunto un ruolo importante nella riabilitazione uditiva grazie alla loro capacità di stimolare la plasticità cerebrale e di supportare il sistema di integrazione tra processi sensoriali e cognitivi. In questo lavoro è stato valutato l’effetto del software AngelSound, applicato a un campione di dieci pazienti presbiacusici utilizzatori di apparecchi acustici. Dopo una valutazione iniziale delle abilità di discriminazione verbale (tramite esame vocale nel silenzio e nel rumore e, in alcuni soggetti, tramite il Matrix Test), i partecipanti sono stati sottoposti a un percorso di training di quattro settimane, con esercizi mirati al riconoscimento fonemico, al miglioramento della percezione del parlato nel rumore e alla stimolazione di capacità cognitive come memoria di lavoro e attenzione. I risultati hanno messo in luce la rilevanza dell’integrazione tra riabilitazione tecnologica e training cognitivo-uditivo, aprendo prospettive concrete per un approccio riabilitativo multimodale nei pazienti anziani ipoacusici.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/98334