Lo scopo di questo studio è quello di trovare dei valori normativi di riferimento del matrix test su un gruppo di soggetti normoudenti nelle condizioni di ascolto binaurale con segnale primario frontale e rumore di competizione dal lato destro o sinistro. Lo studio si è basato sull’esecuzione di un esame audiometrico tonale liminare in cuffia per via aerea e la via ossea. Successivamente, il soggetto veniva posto ad 1 metro di distanza dalla cassa acustica in posizione frontale azimut 0 per le misurazioni S0N0, ovvero con il messaggio primario frontale e rumore frontale. Le misure S0N90 e S0N270 venivano condotte con una cassa acustica posizionata frontalmente ed un’altra a 90 gradi per le condizioni di rumore sul lato destro o sinistro. Un gruppo di soggetti è stato ritestato invertendo la sequenza della misurazione ed i canali di configurazione dell’audiometro. Dallo studio è emerso che le misurazioni condotte nelle condizioni S0N0 hanno prodotto una media dell’SRT sostanzialmente sovrapponibile a quella dell’attuale normativa di riferimento. Abbiamo ottenuti valori di riferimento (SRT e Slope) nelle condizioni di misura S0N90 e S0N270. Gli esiti dei rilevamenti condotti in S0N90 hanno dimostrato un miglioramento dell’SRT rispetto a quelli ottenuti in S0N270. L’analisi statistica ha mostrato che la differenza è statisticamente molto significativa per quanto concerne la prima misurazione effettuata. Se ne deduce che la valutazione del matrix test condotto su soggetti normoudenti nelle condizioni di ascolto binaurale con segnale primario frontale e rumore di competizione dal lato destro o sinistro rappresenta una valida alternativa alla valutazione S0N0. Si può valutare l’effetto squelch ed attuare un valido confronto tra i dati ottenuti da soggetti sani con quelli di soggetti aventi un deficit uditivo, anche riabilitati con soluzioni acustiche. La modalità di registrazione dell’SRT e dello slope, ricavato con rumore laterale destro o sinistro, può essere un ulteriore strumento a supporto per valutare la percezione nel rumore dei soggetti. Un ulteriore sviluppo futuro potrebbe essere riservato alla valutazione dell’intelligibilità del parlato nel rumore dei soggetti portatori di protesi acustiche e impianto cocleare. Si è visto inoltre che alcune variabili potrebbero influenzare le risposte, ovvero l’allenamento uditivo e la stanchezza. Un ulteriore dato da tenere in considerazione è che tutti i soggetti testati risultano essere destrimani.

Intelligibilità del parlato nel rumore in soggetti normoacusici in condizioni di ascolto diotico

DECET, ELEONORA
2024/2025

Abstract

Lo scopo di questo studio è quello di trovare dei valori normativi di riferimento del matrix test su un gruppo di soggetti normoudenti nelle condizioni di ascolto binaurale con segnale primario frontale e rumore di competizione dal lato destro o sinistro. Lo studio si è basato sull’esecuzione di un esame audiometrico tonale liminare in cuffia per via aerea e la via ossea. Successivamente, il soggetto veniva posto ad 1 metro di distanza dalla cassa acustica in posizione frontale azimut 0 per le misurazioni S0N0, ovvero con il messaggio primario frontale e rumore frontale. Le misure S0N90 e S0N270 venivano condotte con una cassa acustica posizionata frontalmente ed un’altra a 90 gradi per le condizioni di rumore sul lato destro o sinistro. Un gruppo di soggetti è stato ritestato invertendo la sequenza della misurazione ed i canali di configurazione dell’audiometro. Dallo studio è emerso che le misurazioni condotte nelle condizioni S0N0 hanno prodotto una media dell’SRT sostanzialmente sovrapponibile a quella dell’attuale normativa di riferimento. Abbiamo ottenuti valori di riferimento (SRT e Slope) nelle condizioni di misura S0N90 e S0N270. Gli esiti dei rilevamenti condotti in S0N90 hanno dimostrato un miglioramento dell’SRT rispetto a quelli ottenuti in S0N270. L’analisi statistica ha mostrato che la differenza è statisticamente molto significativa per quanto concerne la prima misurazione effettuata. Se ne deduce che la valutazione del matrix test condotto su soggetti normoudenti nelle condizioni di ascolto binaurale con segnale primario frontale e rumore di competizione dal lato destro o sinistro rappresenta una valida alternativa alla valutazione S0N0. Si può valutare l’effetto squelch ed attuare un valido confronto tra i dati ottenuti da soggetti sani con quelli di soggetti aventi un deficit uditivo, anche riabilitati con soluzioni acustiche. La modalità di registrazione dell’SRT e dello slope, ricavato con rumore laterale destro o sinistro, può essere un ulteriore strumento a supporto per valutare la percezione nel rumore dei soggetti. Un ulteriore sviluppo futuro potrebbe essere riservato alla valutazione dell’intelligibilità del parlato nel rumore dei soggetti portatori di protesi acustiche e impianto cocleare. Si è visto inoltre che alcune variabili potrebbero influenzare le risposte, ovvero l’allenamento uditivo e la stanchezza. Un ulteriore dato da tenere in considerazione è che tutti i soggetti testati risultano essere destrimani.
2024
Speech intelligibility in noise in normal hearing subjects under diotic listening conditions
Intellegibilità
Normoacusia
Ascolto diotico
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