In Italia negli ultimi anni, grazie ai numerosi incentivi europei, molte strutture sanitarie pubbliche hanno avviato un processo di aggiornamento delle apparecchiature di diagnostica per immagini, con particolare attenzione alla sostituzione di macchinari pesanti come le risonanze magnetiche. Tuttavia, il periodo di transizione tra la dismissione dell’apparecchiatura obsoleta e l’installazione di quella nuova ha spesso comportato un'interruzione del servizio, con inevitabili difficoltà nella gestione dei pazienti e nell’organizzazione del lavoro per gli operatori sanitari. Per far fronte a questa problematica, l'AULSS 8 Berica (Ospedale San Bortolo di Vicenza) ha adottato una soluzione innovativa, noleggiando una struttura mobile dotata di una risonanza magnetica. Questa scelta ha permesso di garantire la continuità del servizio diagnostico, ma ha introdotto nuove sfide. “Omne ignotum pro magnifico” ossia, se da un lato la risonanza magnetica mobile può apparire come una soluzione pratica ed efficiente, dall’altro comporta complessità tecniche e organizzative che influenzano direttamente sia il lavoro del personale sanitario che l’esperienza innovativa per il paziente. L’ambiente ristretto, le vibrazioni della struttura e la diversa logistica possono avere ripercussioni non solo sulla qualità dell’esame, ma anche sul benessere e sulla percezione del paziente, soprattutto in soggetti ansiosi o con difficoltà motorie. Questa tesi si propone di analizzare in dettaglio le criticità legate all’utilizzo della risonanza magnetica mobile, con particolare attenzione alla gestione del paziente. Verranno esaminati aspetti come il comfort durante l’esame, l’impatto psicologico dell’ambiente ristretto e le strategie per migliorare l’accoglienza e la qualità del percorso diagnostico. Inoltre, attraverso questionario rivolto ai T.S.R.M., si indagheranno le principali difficoltà operative, con l’obiettivo di individuare soluzioni per ottimizzare il flusso di lavoro e migliorare l’interazione tra paziente e operatore. L’analisi partirà da un inquadramento generale sulla risonanza magnetica mobile e sulle sue applicazioni, per poi concentrarsi sulle problematiche gestionali e sulle loro implicazioni pratiche. Infine, i dati raccolti tramite i questionari ai T.S.R.M. forniranno un quadro concreto delle difficoltà operative, offrendo spunti per possibili miglioramenti e per un utilizzo più consapevole di questa tecnologia.
Risonanza Magnetica Mobile: soluzione temporanea per la continuità diagnostica
PIGATO, NICOLA
2024/2025
Abstract
In Italia negli ultimi anni, grazie ai numerosi incentivi europei, molte strutture sanitarie pubbliche hanno avviato un processo di aggiornamento delle apparecchiature di diagnostica per immagini, con particolare attenzione alla sostituzione di macchinari pesanti come le risonanze magnetiche. Tuttavia, il periodo di transizione tra la dismissione dell’apparecchiatura obsoleta e l’installazione di quella nuova ha spesso comportato un'interruzione del servizio, con inevitabili difficoltà nella gestione dei pazienti e nell’organizzazione del lavoro per gli operatori sanitari. Per far fronte a questa problematica, l'AULSS 8 Berica (Ospedale San Bortolo di Vicenza) ha adottato una soluzione innovativa, noleggiando una struttura mobile dotata di una risonanza magnetica. Questa scelta ha permesso di garantire la continuità del servizio diagnostico, ma ha introdotto nuove sfide. “Omne ignotum pro magnifico” ossia, se da un lato la risonanza magnetica mobile può apparire come una soluzione pratica ed efficiente, dall’altro comporta complessità tecniche e organizzative che influenzano direttamente sia il lavoro del personale sanitario che l’esperienza innovativa per il paziente. L’ambiente ristretto, le vibrazioni della struttura e la diversa logistica possono avere ripercussioni non solo sulla qualità dell’esame, ma anche sul benessere e sulla percezione del paziente, soprattutto in soggetti ansiosi o con difficoltà motorie. Questa tesi si propone di analizzare in dettaglio le criticità legate all’utilizzo della risonanza magnetica mobile, con particolare attenzione alla gestione del paziente. Verranno esaminati aspetti come il comfort durante l’esame, l’impatto psicologico dell’ambiente ristretto e le strategie per migliorare l’accoglienza e la qualità del percorso diagnostico. Inoltre, attraverso questionario rivolto ai T.S.R.M., si indagheranno le principali difficoltà operative, con l’obiettivo di individuare soluzioni per ottimizzare il flusso di lavoro e migliorare l’interazione tra paziente e operatore. L’analisi partirà da un inquadramento generale sulla risonanza magnetica mobile e sulle sue applicazioni, per poi concentrarsi sulle problematiche gestionali e sulle loro implicazioni pratiche. Infine, i dati raccolti tramite i questionari ai T.S.R.M. forniranno un quadro concreto delle difficoltà operative, offrendo spunti per possibili miglioramenti e per un utilizzo più consapevole di questa tecnologia.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/98389