Il regionalismo differenziato tra principio unitario e principio autonomistico. Un'analisi alla luce della sentenza della Corte costituzionale n. 192 del 2024

Il regionalismo differenziato, introdotto formalmente dalla riforma del Titolo V della Costituzione del 2001 e disciplinato dall'articolo 116, terzo comma, della Costituzione, rappresenta una delle questioni più conflittuali ed importanti del nostro Paese. Esso consente alla Regioni ordinarie richiedenti di ottenere maggiori forme e condizioni particolari di autonomia per l'esercizio di specifiche funzioni, nel rispetto dei principi di cui all'articolo 119 della Costituzione. La legge n. 86 del 2024, c.d. Legge Calderoli, ha tentato di dare attuazione al regionalismo differenziato, ma ha fatto sorgere molti dubbi ed incertezze circa la sua concreta attuazione. Il ruolo della Corte costituzionale è stato di fondamentale importanza in questo contesto poiché, nella sua pronuncia n. 192 del 2024, offre una chiara lettura dei contenuti della legge Calderoli e fornisce un quadro normativo sull'autonomia differenziata. In questo elaborato si sviluppa un'analisi completa e lineare sul regionalismo differenziato, a partire dalle sue origini.