La tesi analizza il pensiero di Gianfranco Miglio, con particolare attenzione alla sua elaborazione del modello federale come risposta alle anomalie dell'apparato istituzionale italiano. Nella prima parte si esamina la critica di Miglio al sistema istituzionale italiano, ritenuto incapace di garantire stabilità ed efficienza: l’“impotenza dell’Esecutivo”, l’eccessivo peso dei partiti e il ricorso distorto all’economia pubblica vengono letti come sintomi di una crisi strutturale. Da qui emerge la proposta di un assetto federale, fondato su pluralismo, responsabilità dei governi e rafforzamento delle autonomie territoriali. La seconda parte approfondisce la matrice teorica del pensiero migliano, caratterizzata dal realismo politico: dalla riflessione sulla crisi dello Stato moderno alla distinzione tra obbligazione politica e contratto-scambio, fino all’influenza esercitata da Carl Schmitt. Infine, la terza parte ricostruisce il passaggio di Miglio dall’accademia alla politica attiva, con l’esperienza al Senato e la collaborazione con la Lega Nord, poi conclusasi con una rottura significativa. L’analisi intende mostrare come il federalismo rappresenti, al di là delle vicende politiche contingenti, la cornice teorica più originale e duratura del pensiero di Gianfranco Miglio.

Gianfranco Miglio: il pensiero federalista e la sua eredità politica.

GIOLLO, NICOLE
2024/2025

Abstract

La tesi analizza il pensiero di Gianfranco Miglio, con particolare attenzione alla sua elaborazione del modello federale come risposta alle anomalie dell'apparato istituzionale italiano. Nella prima parte si esamina la critica di Miglio al sistema istituzionale italiano, ritenuto incapace di garantire stabilità ed efficienza: l’“impotenza dell’Esecutivo”, l’eccessivo peso dei partiti e il ricorso distorto all’economia pubblica vengono letti come sintomi di una crisi strutturale. Da qui emerge la proposta di un assetto federale, fondato su pluralismo, responsabilità dei governi e rafforzamento delle autonomie territoriali. La seconda parte approfondisce la matrice teorica del pensiero migliano, caratterizzata dal realismo politico: dalla riflessione sulla crisi dello Stato moderno alla distinzione tra obbligazione politica e contratto-scambio, fino all’influenza esercitata da Carl Schmitt. Infine, la terza parte ricostruisce il passaggio di Miglio dall’accademia alla politica attiva, con l’esperienza al Senato e la collaborazione con la Lega Nord, poi conclusasi con una rottura significativa. L’analisi intende mostrare come il federalismo rappresenti, al di là delle vicende politiche contingenti, la cornice teorica più originale e duratura del pensiero di Gianfranco Miglio.
2024
Gianfranco Miglio: A figure in the development of Federalist thought and his political legacy.
Politica
Federalismo
Realismo
Gianfranco Miglio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/98495