The digital revolution has profoundly transformed processes of information and political participation, introducing new opportunities but also significant risks related to disinformation. The latter, understood not merely as the spread of fake news but as a systematic strategy of manipulation, has emerged as a tool capable of deeply influencing public opinion and undermining the quality of democracy. Social media, through algorithmic mechanisms and the creation of echo chambers, have made voters increasingly exposed to personalized content, fostering polarization and enabling the use of political microtargeting. The Cambridge Analytica case, revealed in 2018, epitomizes these dynamics. By employing psychometrics and the large-scale analysis of millions of Facebook users’ data, the British company built detailed psychological profiles, which were then used to influence electoral behavior in a targeted way. The campaigns connected to the 2016 U.S. presidential election and the Brexit referendum demonstrated the decisive impact of such practices, raising ethical, legal, and democratic concerns of global relevance. This research is structured into four chapters: definitions and implications of disinformation, the role of social media, an in-depth examination of the Cambridge Analytica case, and an analysis of institutional responses, with particular attention to the GDPR. In conclusion, the thesis offers a critical reflection on the challenges that democracy faces in the digital era, highlighting the importance of transparency, accountability, and the protection of personal data.

La rivoluzione digitale ha trasformato radicalmente i processi di informazione e partecipazione politica, introducendo nuove opportunità ma anche rischi significativi legati alla disinformazione. Quest’ultima, intesa non solo come diffusione di fake news ma come strategia sistematica di manipolazione, si è affermata come strumento capace di incidere profondamente sulla formazione dell’opinione pubblica e sulla qualità della democrazia. I social media, grazie al funzionamento degli algoritmi e alla creazione di echo chambers, hanno reso gli elettori sempre più esposti a contenuti personalizzati, favorendo la polarizzazione e l’uso del microtargeting politico. Il caso Cambridge Analytica, emerso nel 2018, rappresenta l’emblema di tali dinamiche. Attraverso l’uso della psicometria e l’analisi massiva dei dati di milioni di utenti Facebook, la società britannica ha costruito profili psicologici dettagliati, impiegati per influenzare in modo mirato il comportamento elettorale. Le campagne legate alle elezioni presidenziali statunitensi del 2016 e al referendum sulla Brexit hanno mostrato l’impatto determinante di tali pratiche, sollevando questioni etiche, giuridiche e democratiche di rilevanza globale. La ricerca si articola in quattro capitoli: definizioni e implicazioni della disinformazione, ruolo dei social media, approfondimento del caso Cambridge Analytica e analisi delle risposte istituzionali, con particolare attenzione al GDPR. In conclusione, la tesi propone una riflessione critica sulle sfide della democrazia nell’era digitale, evidenziando l’importanza di trasparenza, responsabilità e tutela dei dati personali.

Disinformazione e democrazia :il caso Cambridge Analytica e le nuove sfide elettorali

FABBIAN, CHRISTIAN
2024/2025

Abstract

The digital revolution has profoundly transformed processes of information and political participation, introducing new opportunities but also significant risks related to disinformation. The latter, understood not merely as the spread of fake news but as a systematic strategy of manipulation, has emerged as a tool capable of deeply influencing public opinion and undermining the quality of democracy. Social media, through algorithmic mechanisms and the creation of echo chambers, have made voters increasingly exposed to personalized content, fostering polarization and enabling the use of political microtargeting. The Cambridge Analytica case, revealed in 2018, epitomizes these dynamics. By employing psychometrics and the large-scale analysis of millions of Facebook users’ data, the British company built detailed psychological profiles, which were then used to influence electoral behavior in a targeted way. The campaigns connected to the 2016 U.S. presidential election and the Brexit referendum demonstrated the decisive impact of such practices, raising ethical, legal, and democratic concerns of global relevance. This research is structured into four chapters: definitions and implications of disinformation, the role of social media, an in-depth examination of the Cambridge Analytica case, and an analysis of institutional responses, with particular attention to the GDPR. In conclusion, the thesis offers a critical reflection on the challenges that democracy faces in the digital era, highlighting the importance of transparency, accountability, and the protection of personal data.
2024
Disinformation and Democracy: The Cambridge Analytica Case and New Electoral Challenges
La rivoluzione digitale ha trasformato radicalmente i processi di informazione e partecipazione politica, introducendo nuove opportunità ma anche rischi significativi legati alla disinformazione. Quest’ultima, intesa non solo come diffusione di fake news ma come strategia sistematica di manipolazione, si è affermata come strumento capace di incidere profondamente sulla formazione dell’opinione pubblica e sulla qualità della democrazia. I social media, grazie al funzionamento degli algoritmi e alla creazione di echo chambers, hanno reso gli elettori sempre più esposti a contenuti personalizzati, favorendo la polarizzazione e l’uso del microtargeting politico. Il caso Cambridge Analytica, emerso nel 2018, rappresenta l’emblema di tali dinamiche. Attraverso l’uso della psicometria e l’analisi massiva dei dati di milioni di utenti Facebook, la società britannica ha costruito profili psicologici dettagliati, impiegati per influenzare in modo mirato il comportamento elettorale. Le campagne legate alle elezioni presidenziali statunitensi del 2016 e al referendum sulla Brexit hanno mostrato l’impatto determinante di tali pratiche, sollevando questioni etiche, giuridiche e democratiche di rilevanza globale. La ricerca si articola in quattro capitoli: definizioni e implicazioni della disinformazione, ruolo dei social media, approfondimento del caso Cambridge Analytica e analisi delle risposte istituzionali, con particolare attenzione al GDPR. In conclusione, la tesi propone una riflessione critica sulle sfide della democrazia nell’era digitale, evidenziando l’importanza di trasparenza, responsabilità e tutela dei dati personali.
Disinformazione
Cambridge Analytica
Campagna elettorale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/98616