“Giustizia riparativa e salute mentale: il ruolo del servizio sociale nei percorsi di cura e reintegrazione”

La tesi approfondisce la connessione tra etica professionale e giustizia riparativa, analizzando il ruolo del servizio sociale nei percorsi di cura, reintegrazione e riconciliazione. Partendo dai principi della giustizia riparativa — dignità, responsabilità e mediazione — il lavoro evidenzia come l’assistente sociale rappresenti una figura etica e relazionale fondamentale, capace di promuovere processi di ascolto, dialogo e partecipazione. L’etica del servizio sociale viene interpretata come pratica di giustizia quotidiana, che unisce competenza tecnica e responsabilità morale, orientando le azioni verso la promozione dei diritti umani, dell’inclusione e della coesione comunitaria. Attraverso il riferimento ai valori costituzionali e alla riforma Cartabia (D.Lgs. 150/2022), l’elaborato evidenzia la necessità di un approccio integrato tra istituzioni, professionisti e cittadini per la costruzione di una giustizia che ripara e che cura. La prospettiva etico-riparativa diventa così un modello per il servizio sociale contemporaneo, che opera non solo per risolvere conflitti o situazioni di devianza, ma per ricostruire relazioni, restituire dignità e promuovere un’autentica responsabilità sociale condivisa.