La tesi analizza l’impatto degli algoritmi predittivi e dei dispositivi indossabili (wearable) nello sport, con particolare attenzione ai profili giuridici ed etici. Dopo aver ricostruito l’evoluzione del rapporto tra sport e tecnologia, il lavoro approfondisce le implicazioni normative derivanti dal trattamento dei dati biometrici e sanitari degli atleti, alla luce del GDPR, dell’AI Act e del Regolamento sullo Spazio europeo dei dati sanitari (EHDS). Viene inoltre esaminato il tema del consenso informato, della gestione dei rapporti tra atleta e società sportiva e delle responsabilità derivanti da errori predittivi che coinvolgono allenatori, club e produttori di software. Nella seconda parte, l’analisi si concentra sulle questioni etiche, indagando il concetto di fair play nell’era digitale, i rischi di disuguaglianza nell’accesso alle tecnologie, le analogie tra strumenti predittivi e nuove forme di “doping tecnologico”, nonché il dibattito sul potenziamento umano (human enhancement). Infine, si affronta il tema dell’autonomia decisionale dell’atleta di fronte a strumenti algoritmici sempre più pervasivi. L’obiettivo è valutare come l’innovazione tecnologica possa essere integrata nello sport nel rispetto della dignità, della sicurezza e dei diritti fondamentali degli atleti.
Algoritmi predittivi e wearable nello sport: profili etici e giuridici
MARAZZATO, ANDREA
2024/2025
Abstract
La tesi analizza l’impatto degli algoritmi predittivi e dei dispositivi indossabili (wearable) nello sport, con particolare attenzione ai profili giuridici ed etici. Dopo aver ricostruito l’evoluzione del rapporto tra sport e tecnologia, il lavoro approfondisce le implicazioni normative derivanti dal trattamento dei dati biometrici e sanitari degli atleti, alla luce del GDPR, dell’AI Act e del Regolamento sullo Spazio europeo dei dati sanitari (EHDS). Viene inoltre esaminato il tema del consenso informato, della gestione dei rapporti tra atleta e società sportiva e delle responsabilità derivanti da errori predittivi che coinvolgono allenatori, club e produttori di software. Nella seconda parte, l’analisi si concentra sulle questioni etiche, indagando il concetto di fair play nell’era digitale, i rischi di disuguaglianza nell’accesso alle tecnologie, le analogie tra strumenti predittivi e nuove forme di “doping tecnologico”, nonché il dibattito sul potenziamento umano (human enhancement). Infine, si affronta il tema dell’autonomia decisionale dell’atleta di fronte a strumenti algoritmici sempre più pervasivi. L’obiettivo è valutare come l’innovazione tecnologica possa essere integrata nello sport nel rispetto della dignità, della sicurezza e dei diritti fondamentali degli atleti.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/98791