La tesi analizza il rapporto tra diritto e disuguaglianze di genere, interrogandosi sulla pretesa neutralità dell’ordinamento giuridico e sul ruolo del diritto nella costruzione e nella riproduzione dei rapporti di potere. A partire da una prospettiva storico-filosofica, il lavoro ricostruisce le origini della subordinazione femminile e il contributo del diritto alla codificazione delle disuguaglianze, fino alla critica mossa dalle teorie femministe. Attraverso l’esame delle principali correnti del giusfemminismo – liberale, radicale, intersezionale e postmoderna – la ricerca evidenzia come il diritto, lungi dall’essere neutro, rifletta strutture patriarcali e modelli di soggettività maschile. Particolare attenzione è dedicata al diritto del lavoro, ambito in cui l’ideale di uguaglianza formale si confronta con persistenti diseguaglianze sostanziali, quali il gender pay gap, la segregazione professionale, la divisione dei tempi di cura e le discriminazioni sul luogo di lavoro. L’obiettivo di questa ricerca è interrogarsi sull’ambivalenza del diritto: può essere davvero uno strumento di emancipazione e uguaglianza, o continua a riprodurre logiche di dominio sotto forme nuove? Infine, la tesi propone alcune prospettive teoriche e normative per un diritto più inclusivo, ispirato ai paradigmi della vulnerabilità e della cura.
DIRITTO E DISUGUAGLIANZA DI GENERE: UN'ANALISI FEMMINISTA DEL DIRITTO DEL LAVORO
LOVATO, FRANCESCA
2024/2025
Abstract
La tesi analizza il rapporto tra diritto e disuguaglianze di genere, interrogandosi sulla pretesa neutralità dell’ordinamento giuridico e sul ruolo del diritto nella costruzione e nella riproduzione dei rapporti di potere. A partire da una prospettiva storico-filosofica, il lavoro ricostruisce le origini della subordinazione femminile e il contributo del diritto alla codificazione delle disuguaglianze, fino alla critica mossa dalle teorie femministe. Attraverso l’esame delle principali correnti del giusfemminismo – liberale, radicale, intersezionale e postmoderna – la ricerca evidenzia come il diritto, lungi dall’essere neutro, rifletta strutture patriarcali e modelli di soggettività maschile. Particolare attenzione è dedicata al diritto del lavoro, ambito in cui l’ideale di uguaglianza formale si confronta con persistenti diseguaglianze sostanziali, quali il gender pay gap, la segregazione professionale, la divisione dei tempi di cura e le discriminazioni sul luogo di lavoro. L’obiettivo di questa ricerca è interrogarsi sull’ambivalenza del diritto: può essere davvero uno strumento di emancipazione e uguaglianza, o continua a riprodurre logiche di dominio sotto forme nuove? Infine, la tesi propone alcune prospettive teoriche e normative per un diritto più inclusivo, ispirato ai paradigmi della vulnerabilità e della cura.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/98843