Negli ultimi anni, si è registrato un aumento dell’aspettativa di vita, con un conseguente incremento della popolazione over 60. Tale cambiamento demografico comporta nuove sfide in ambito sanitario, tra cui spiccano le cadute accidentali, una problematica di grande rilevanza fra gli anziani. Le cadute rappresentano un fenomeno in costante crescita, spesso con gravi ripercussioni fisiche, quali escoriazioni, lesioni intracraniche, fratture (frequente quella del femore) e, in alcuni casi, morte. Oltre alle conseguenze fisiche, non è raro che si verifichino anche effetti di tipo psicologico, come la paura di cadere, la quale contribuisce a limitare in modo significativo la propria autonomia nello svolgimento di attività di vita quotidiana e a compromettere la qualità di vita. Questa condizione può generare costante dipendenza da altri e, inoltre, si possono insinuare nell’anziano sentimenti di colpa, frustrazione e inadeguatezza o, nei casi più gravi, depressione. Numerosi studi hanno documentato come le cadute siano spesso multifattoriali, associate a fattori di tipo intrinseco (propri della persona, quali età, sesso, patologie ecc.) e di tipo estrinseco (come ambiente domestico non sicuro). Diventa, quindi, fondamentale prevenire le cadute per garantire all’anziano una qualità di vita migliore. La presente tesi ha l’obiettivo di analizzare il ruolo e l’efficacia del terapista occupazionale nella prevenzione delle cadute nella popolazione anziana, focalizzandosi sugli interventi che vengono messi in atto e sull’eventuale adozione di ausili per promuovere la sicurezza e conservare l’autonomia nello svolgimento delle attività di vita quotidiana.

IL RUOLO DEL TERAPISTA OCCUPAZIONALE NELLA PREVENZIONE DELLE CADUTE DELL'ANZIANO A DOMICILIO: REVISIONE DELLA LETTERATURA

FANTI, CHIARA
2024/2025

Abstract

Negli ultimi anni, si è registrato un aumento dell’aspettativa di vita, con un conseguente incremento della popolazione over 60. Tale cambiamento demografico comporta nuove sfide in ambito sanitario, tra cui spiccano le cadute accidentali, una problematica di grande rilevanza fra gli anziani. Le cadute rappresentano un fenomeno in costante crescita, spesso con gravi ripercussioni fisiche, quali escoriazioni, lesioni intracraniche, fratture (frequente quella del femore) e, in alcuni casi, morte. Oltre alle conseguenze fisiche, non è raro che si verifichino anche effetti di tipo psicologico, come la paura di cadere, la quale contribuisce a limitare in modo significativo la propria autonomia nello svolgimento di attività di vita quotidiana e a compromettere la qualità di vita. Questa condizione può generare costante dipendenza da altri e, inoltre, si possono insinuare nell’anziano sentimenti di colpa, frustrazione e inadeguatezza o, nei casi più gravi, depressione. Numerosi studi hanno documentato come le cadute siano spesso multifattoriali, associate a fattori di tipo intrinseco (propri della persona, quali età, sesso, patologie ecc.) e di tipo estrinseco (come ambiente domestico non sicuro). Diventa, quindi, fondamentale prevenire le cadute per garantire all’anziano una qualità di vita migliore. La presente tesi ha l’obiettivo di analizzare il ruolo e l’efficacia del terapista occupazionale nella prevenzione delle cadute nella popolazione anziana, focalizzandosi sugli interventi che vengono messi in atto e sull’eventuale adozione di ausili per promuovere la sicurezza e conservare l’autonomia nello svolgimento delle attività di vita quotidiana.
2024
The role of the Occupational Therapist in fall prevention for the elderly at home: a review of literature
terapiaoccupazionale
prevenzione cadute
autonomia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/99192