Limiti e opportunità dei progetti delle ONG italiane contro le MGF: una valutazione qualitativa attraverso la voce degli operatori.

Female genital mutilations (FGM) are condemned globally as a form of gender-based violence and a violation of the physical integrity of women. They are ritual practices that are perpetrated over the centuries on girls and women with the most varied motivations. These lead communities to an incessant perpetuation of FGM, both in contexts of origin and destination countries. To limit this, in Italy, there is the work of NGOs and Regional Reference Centres for FGM. Some of whom are the main actors in this study, who are given a voice to explore the limits and opportunities of their projects, with the aim of preventing and combating FGM.

Le mutilazioni genitali femminili (MGF) sono condannate a livello globale come una forma di violenza di genere e una violazione dell’integrità fisica delle donne. Si tratta di pratiche rituali perpetrate nel corso dei secoli su ragazze e donne con motivazioni molto diverse. Ciò porta le comunità a un'incessante perpetuazione delle mutilazioni genitali femminili, sia nei contesti di origine che in quelli di destinazione. Per limitare questo fenomeno, in Italia c'è il lavoro delle ONG e dei Centri Regionali di Riferimento per le mutilazioni genitali femminili. Alcuni dei quali sono gli attori principali di questo studio, ai quali viene data voce per esplorare i limiti e le opportunità dei loro progetti, con l'obiettivo di prevenire e combattere le mutilazioni genitali femminili.