Il ruolo della curva di defocus nella compensazione della presbiopia con lenti a contatto

Presbyopia is one of the most prevalent visual conditions worldwide and represents a growing clinical challenge for modern optometry, within the context of an aging population. This thesis investigates the correction of presbyopia using multifocal contact lenses, with a particular focus on functional assessment through defocus curves, an objective method that describes the depth of focus and the continuity of vision across different distances. The first section explores the optical and physiological basis of accommodation, the age-related changes of the visual system, and the main multifocal lens designs (aspheric, multizonal, and EDOF). The construction and interpretation methodology of defocus curves is described, emphasizing their clinical relevance and the influence of variables such as pupil diameter, spherical aberrations, illumination, ocular dominance, and neuro-perceptual adaptation. The experimental section presents a clinical case study on an emerging presbyope, comparing two types of soft multifocal lenses: daily EDOF neutral lenses and monthly multifocal lenses (+1.00 D). The resulting defocus curves revealed different optical behaviours: EDOF lenses showed a sharp distance peak and limited depth of focus, whereas monthly multifocal Filcon 2 lenses exhibited a broader and smoother profile, enhancing intermediate and near vision. These findings confirm the effectiveness of defocus curve analysis as a tool for personalized lens fitting and optimization of multifocal correction. This work does not aim to be an exhaustive treatise, but rather a practical and concise guide for the clinical use of defocus curves, highlighting their interpretative value and importance in the individualized management of presbyopia. In an era of increasingly specific and digital visual demands, the integration of optical, functional, and perceptual analysis provides the foundation for a truly customized approach to presbyopic vision care.

La presbiopia è una delle condizioni visive più diffuse a livello mondiale e rappresenta una crescente sfida clinica per l’optometria moderna, nel contesto di una popolazione in continuo invecchiamento. Questa tesi indaga la correzione della presbiopia mediante l’uso di lenti a contatto multifocali, con particolare attenzione alla valutazione funzionale attraverso le curve di defocus, un metodo oggettivo che descrive la profondità di fuoco e la continuità della visione a diverse distanze. La prima sezione esplora le basi ottiche e fisiologiche dell’accomodazione, i cambiamenti del sistema visivo legati all’età e i principali design delle lenti multifocali (asferiche, multizonali ed EDOF). Vengono descritti la costruzione e la metodologia di interpretazione delle curve di defocus, evidenziandone la rilevanza clinica e l’influenza di variabili quali il diametro pupillare, le aberrazioni sferiche, l’illuminazione, la dominanza oculare e l’adattamento neuro-percettivo. La sezione sperimentale presenta uno studio clinico su un presbite emergente, mettendo a confronto due tipi di lenti a contatto morbide multifocali: lenti giornaliere EDOF neutre e lenti multifocali mensili (+1,00 D). Le curve di defocus risultanti hanno rivelato diversi comportamenti ottici: le lenti EDOF hanno mostrato un picco netto per la visione da lontano e una profondità di fuoco limitata, mentre le lenti multifocali mensili in Filcon 2 hanno evidenziato un profilo più ampio e uniforme, migliorando la visione intermedia e prossimale. Questi risultati confermano l’efficacia dell’analisi delle curve di defocus come strumento per una scelta personalizzata delle lenti e per l’ottimizzazione della correzione multifocale. Questo lavoro non intende essere un trattato esaustivo, bensì una guida pratica e concisa per l’utilizzo clinico delle curve di defocus, sottolineandone il valore interpretativo e l’importanza nella gestione individualizzata della presbiopia. In un’epoca caratterizzata da esigenze visive sempre più specifiche e digitali, l’integrazione dell’analisi ottica, funzionale e percettiva costituisce il fondamento per un approccio realmente personalizzato alla cura visiva del paziente presbite.