Abstract Introduzione: Negli ultimi decenni, l’implemento dei loop recorder impiantabili (Implantable Loop Recorder, ILR) ha profondamente trasformato la gestione delle aritmie cardiache, rendendo possibile un monitoraggio prolungato e altamente sensibile degli eventi aritmici silenti o sporadici. La progressiva miniaturizzazione dei dispositivi unita all’integrazione di algoritmi avanzati e sistemi di telemonitoraggio, ha favorito un impiego sempre più diffuso in ambito clinico: sulla diagnosi, sulla prevenzione secondaria e sulla continuità assistenziale. Parallelamente a questa evoluzione tecnologica, la professione infermieristica ha conosciuto una significativa espansione di competenze. L’impianto e la gestione degli ILR, inizialmente prerogativa esclusiva del medico specialista ed elettrofisiologi, si sono progressivamente aperti all’autonomia operativa degli infermieri, grazie a procedure sempre più semplici, sicure e standardizzabili. In diversi contesti sanitari internazionali, l’infermiere formato è oggi responsabile non solo dell’impianto e dell’espianto del loop recorder, ma anche della programmazione del dispositivo, del follow-up clinico e dell’educazione del paziente. Problema: In Italia, seppur con un certo ritardo rispetto ad altre realtà mondiali, si sta consolidando un modello assistenziale innovativo che valorizza il ruolo avanzato dell’infermiere. Studi recenti, supportati anche da documenti ufficiali della FNOPI, hanno confermato la fattibilità e la sicurezza di questa pratica. Tuttavia, permangono criticità legate alla mancanza di protocolli operativi nazionali e alla disomogeneità tra le diverse realtà ospedaliere. Materiali e metodi: Il presente elaborato consiste in una revisione della letteratura. Sono state prodotte 4 stringhe di ricerca con lo scopo di analizzare l’evoluzione tecnologica degli ILR e le principali evidenze cliniche a supporto del loro utilizzo, soffermandomi maggiormente sul ruolo dell’infermiere e sullo sviluppo delle sue competenze avanzate nell’impianto dei loop recorder. Discussione: Dall’analisi emerge che la gestione infermieristica degli ILR rappresenta non solo una possibilità concreta, ma anche un grande passo avanti nella qualità della continuità assistenziale. L’infermiere, infatti, non si limita all’aspetto tecnico della procedura, ma assume un ruolo centrale nell’educazione del paziente, nella prevenzione delle complicanze e nella gestione del monitoraggio remoto, con un approccio interprofessionale, lavorando insieme a medici ed elettrofisiologi. Conclusione: La tesi si conclude con la proposta di apertura di un ambulatorio infermieristico dedicato all’impianto e al follow-up dei loop recorder, che sarà avviato presso l’ospedale universitario locale. Questo progetto si configura come un modello innovativo in grado di integrare l’efficacia tecnologica degli ILR con la centralità dell’assistenza infermieristica, offrendo un percorso di cura sicuro e personalizzato. In prospettiva futura, l’implementazione di protocolli condivisi e l’investimento in formazione specialistica saranno elementi essenziali per consolidare il ruolo avanzato dell’infermiere in questo ambito, garantendo standard di qualità elevati e favorendo l’allineamento del sistema italiano agli scenari internazionali più avanzati.
Loop Recorder e assistenza infermieristica: Un integrazione tra innovazione e competenze avanzate
GARZERO, NICOLE
2024/2025
Abstract
Abstract Introduzione: Negli ultimi decenni, l’implemento dei loop recorder impiantabili (Implantable Loop Recorder, ILR) ha profondamente trasformato la gestione delle aritmie cardiache, rendendo possibile un monitoraggio prolungato e altamente sensibile degli eventi aritmici silenti o sporadici. La progressiva miniaturizzazione dei dispositivi unita all’integrazione di algoritmi avanzati e sistemi di telemonitoraggio, ha favorito un impiego sempre più diffuso in ambito clinico: sulla diagnosi, sulla prevenzione secondaria e sulla continuità assistenziale. Parallelamente a questa evoluzione tecnologica, la professione infermieristica ha conosciuto una significativa espansione di competenze. L’impianto e la gestione degli ILR, inizialmente prerogativa esclusiva del medico specialista ed elettrofisiologi, si sono progressivamente aperti all’autonomia operativa degli infermieri, grazie a procedure sempre più semplici, sicure e standardizzabili. In diversi contesti sanitari internazionali, l’infermiere formato è oggi responsabile non solo dell’impianto e dell’espianto del loop recorder, ma anche della programmazione del dispositivo, del follow-up clinico e dell’educazione del paziente. Problema: In Italia, seppur con un certo ritardo rispetto ad altre realtà mondiali, si sta consolidando un modello assistenziale innovativo che valorizza il ruolo avanzato dell’infermiere. Studi recenti, supportati anche da documenti ufficiali della FNOPI, hanno confermato la fattibilità e la sicurezza di questa pratica. Tuttavia, permangono criticità legate alla mancanza di protocolli operativi nazionali e alla disomogeneità tra le diverse realtà ospedaliere. Materiali e metodi: Il presente elaborato consiste in una revisione della letteratura. Sono state prodotte 4 stringhe di ricerca con lo scopo di analizzare l’evoluzione tecnologica degli ILR e le principali evidenze cliniche a supporto del loro utilizzo, soffermandomi maggiormente sul ruolo dell’infermiere e sullo sviluppo delle sue competenze avanzate nell’impianto dei loop recorder. Discussione: Dall’analisi emerge che la gestione infermieristica degli ILR rappresenta non solo una possibilità concreta, ma anche un grande passo avanti nella qualità della continuità assistenziale. L’infermiere, infatti, non si limita all’aspetto tecnico della procedura, ma assume un ruolo centrale nell’educazione del paziente, nella prevenzione delle complicanze e nella gestione del monitoraggio remoto, con un approccio interprofessionale, lavorando insieme a medici ed elettrofisiologi. Conclusione: La tesi si conclude con la proposta di apertura di un ambulatorio infermieristico dedicato all’impianto e al follow-up dei loop recorder, che sarà avviato presso l’ospedale universitario locale. Questo progetto si configura come un modello innovativo in grado di integrare l’efficacia tecnologica degli ILR con la centralità dell’assistenza infermieristica, offrendo un percorso di cura sicuro e personalizzato. In prospettiva futura, l’implementazione di protocolli condivisi e l’investimento in formazione specialistica saranno elementi essenziali per consolidare il ruolo avanzato dell’infermiere in questo ambito, garantendo standard di qualità elevati e favorendo l’allineamento del sistema italiano agli scenari internazionali più avanzati.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/99371