Background Nelle persone con più di 65 anni che presentano disfagia la somministrazione di farmaci per via orale risulta rischiosa, specie se le forme solide vengono manipolate con interventi di taglio, triturazione e apertura capsule. Queste operazioni determinano alterazioni di efficacia/sicurezza della terapia e rischi per gli operatori (Blaszczyk et al., 2023). Obiettivo Identificare evidenze, strategie e protocolli che garantiscano somministrazione sicura ed efficace delle terapie orali negli anziani disfagici. Metodi Ricerca ed analisi della letteratura coerente con il quesito di ricerca sulla banca dati pubmed, reperiti 33 articoli di cui 30 sottoposti a lettura del titolo e abstract, 7 inclusi. Sono state incluse inoltre le seguenti fonti: Raccomandazione ministeriale n. 19 (“Raccomandazione per la manipolazione delle forme farmaceutiche orali solide”, novembre 2019), Direzione Centrale Salute FVG – Rete Cure Sicure. (2019). Breve guida alla somministrazione del farmaco per via orale nel paziente disfagico, AULSS 2 “Marca Trevigiana” – Procedura CdR H1FAR1 Manipolazione delle forme farmaceutiche orali e solide (2020) ed elenco aggiornato di farmaci che non devono essere frantumati del Clinical Resource( Meds That Should Not Be Crushed. Pharmacist’s Letter/Pharmacy Technician’s Letter/Prescriber Insights. 2025). Risultati Sia la letteratura internazionale che i documenti provenienti da siti istituzionali convergono sull’ utilità di evitare la manipolazione quando possibile, privilegiando per la somministrazione formulazioni non modificate. È possibile, laddove sia necessario, ricorrere alle linee guida presentate quando la manipolazione è inevitabile. Emerge inoltre la necessità di considerare gli effetti di veicoli e addensanti utilizzati che possono dare origine ad effetti farmaco-specifici al variare di pH e viscosità (Wu et al. 2023) e chimica dell’addensante (Matsuo et al .2020) su disintegrazione/dissoluzione. Alternative come “fluid gel” a base di gellano mostrano, lavoro di Abd Aziz et al. (2021), profili di qualità/dissoluzione comparabili alle sospensioni con una somministrazione più sicura e potenziale vantaggio costo-efficacia. In anziani con ipoestesia laringea e deficit di Zn, integrazione orale di zinco in circa 2 mesi ha mostrato un miglioramento del trigger deglutitorio. (Seki et al. 2021) Conclusioni Nella somministrazione della terapia la sicurezza si ottiene privilegiando forme non manipolate, eventuali manipolazioni devono essere realizzate seguendo le indicazioni, decisioni strutturate (algoritmi) e consulto di RCP/Do Not Crush. Se la manipolazione risulta inevitabile bisogna eseguirla in setting dedicati, manipolando una molecola per volta e documentando scelte e risposta clinica. Se la somministrazione avviene mediante un veicolo o l’utilizzo di addensanti, quest’ultimi devono essere selezionati caso-per-caso considerando pH, viscosità e tipo di addensante monitorando esiti clinici. Invece nei casi in cui la manipolazione è dubbia o vietata l’infermiere deve coinvolgere farmacista e medico.
Gestione infermieristica della terapia orale nei pazienti anziani disfagici. Revisione di letteratura.
GIORDANO, DIEGO
2024/2025
Abstract
Background Nelle persone con più di 65 anni che presentano disfagia la somministrazione di farmaci per via orale risulta rischiosa, specie se le forme solide vengono manipolate con interventi di taglio, triturazione e apertura capsule. Queste operazioni determinano alterazioni di efficacia/sicurezza della terapia e rischi per gli operatori (Blaszczyk et al., 2023). Obiettivo Identificare evidenze, strategie e protocolli che garantiscano somministrazione sicura ed efficace delle terapie orali negli anziani disfagici. Metodi Ricerca ed analisi della letteratura coerente con il quesito di ricerca sulla banca dati pubmed, reperiti 33 articoli di cui 30 sottoposti a lettura del titolo e abstract, 7 inclusi. Sono state incluse inoltre le seguenti fonti: Raccomandazione ministeriale n. 19 (“Raccomandazione per la manipolazione delle forme farmaceutiche orali solide”, novembre 2019), Direzione Centrale Salute FVG – Rete Cure Sicure. (2019). Breve guida alla somministrazione del farmaco per via orale nel paziente disfagico, AULSS 2 “Marca Trevigiana” – Procedura CdR H1FAR1 Manipolazione delle forme farmaceutiche orali e solide (2020) ed elenco aggiornato di farmaci che non devono essere frantumati del Clinical Resource( Meds That Should Not Be Crushed. Pharmacist’s Letter/Pharmacy Technician’s Letter/Prescriber Insights. 2025). Risultati Sia la letteratura internazionale che i documenti provenienti da siti istituzionali convergono sull’ utilità di evitare la manipolazione quando possibile, privilegiando per la somministrazione formulazioni non modificate. È possibile, laddove sia necessario, ricorrere alle linee guida presentate quando la manipolazione è inevitabile. Emerge inoltre la necessità di considerare gli effetti di veicoli e addensanti utilizzati che possono dare origine ad effetti farmaco-specifici al variare di pH e viscosità (Wu et al. 2023) e chimica dell’addensante (Matsuo et al .2020) su disintegrazione/dissoluzione. Alternative come “fluid gel” a base di gellano mostrano, lavoro di Abd Aziz et al. (2021), profili di qualità/dissoluzione comparabili alle sospensioni con una somministrazione più sicura e potenziale vantaggio costo-efficacia. In anziani con ipoestesia laringea e deficit di Zn, integrazione orale di zinco in circa 2 mesi ha mostrato un miglioramento del trigger deglutitorio. (Seki et al. 2021) Conclusioni Nella somministrazione della terapia la sicurezza si ottiene privilegiando forme non manipolate, eventuali manipolazioni devono essere realizzate seguendo le indicazioni, decisioni strutturate (algoritmi) e consulto di RCP/Do Not Crush. Se la manipolazione risulta inevitabile bisogna eseguirla in setting dedicati, manipolando una molecola per volta e documentando scelte e risposta clinica. Se la somministrazione avviene mediante un veicolo o l’utilizzo di addensanti, quest’ultimi devono essere selezionati caso-per-caso considerando pH, viscosità e tipo di addensante monitorando esiti clinici. Invece nei casi in cui la manipolazione è dubbia o vietata l’infermiere deve coinvolgere farmacista e medico.| File | Dimensione | Formato | |
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GESTIONE INFERMIERISTICA DELLA TERAPIA ORALE NEI PAZIENTI ANZIANI DISFAGICI. REVISIONE DI LETTERATURA..pdf
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/99385