.Lo studio in oggetto ha avuto l’obiettivo di valutare l’impiego della fibra di Arundo donax come componente dei substrati per la coltivazione fuori suolo, utilizzando Petunia ×hybrida come specie modello. La prova, condotta presso il Dipartimento DAFNAE dell’Universit{ di Padova, ha previsto il confronto fra tre differenti formulazioni di substrato, ovvero: - Controllo (CTRL): torba e perlite (80:20 v/v); - Ridotto contenuto di torba (RCT): torba, fibra di A. donax, compost e perlite (30:35:20:10); - Peat-Free (PF): fibra di A. donax, compost e perlite (45:45:10). Inoltre, in combinazione fattoriale, sono anche state valutate due dosi di concime a lenta cessione, pari a 2 g/L e 4 g/L. Nel corso dei tre rilievi effettuati, le piante coltivate nel substrato di controllo hanno mostrato uno sviluppo vegetativo nettamente superiore in termini di crescita, produzione di biomassa e accrescimento dell’apparato radicale. Al contrario, i substrati contenenti fibra di A. donax, e in particolare il Peat-Free, hanno evidenziato una crescita ridotta, un minore sviluppo radicale e un contenuto clorofilliano inferiore, indicando un’efficienza fotosintetica più bassa, confermato anche dalla concentrazione elevata di flavonoidi e antociani. Le prestazioni insoddisfacenti dei substrati alternativi sono state attribuite a squilibri chimico-nutrizionali, in gran parte dovute alla natura organica del materiale, caratterizzato da un rapporto C/N molto elevato e da alte concentrazioni di cloruri, sodio e potassio, con conseguente elevata conducibilità elettrica. Queste condizioni, unite al pH tendenzialmente neutro nei substrati RCT e PF, potrebbero aver determinato una condizione di stress osmotico, limitando l’assorbimento di acqua e nutrienti. Tuttavia, l’aumento della concimazione da 2 a 4 g/L ha portato a un miglioramento generale delle prestazioni vegetative, più evidente nel substrato RCT, in cui la crescita si è avvicinata a quella del controllo, suggerendo che un apporto nutrizionale più mirato potrebbe in parte compensare le limitazioni a cui sono soggetti i substrati a base di fibra di A. donax. In conclusione, sebbene i risultati agronomici ottenuti non siano stati pienamente soddisfacenti, la fibra di A. donax si conferma un materiale promettente, il cui impiego però potrebbe dipendere dall’effettuazione di trattamenti preliminari, arricchimenti nutritivi e una gestione più mirata delle miscele e dell’irrigazione.

Valutazione agronomica di substrati alternativi alla torba a base di Arundo donax

GIUMMARRESI, GLORIA
2024/2025

Abstract

.Lo studio in oggetto ha avuto l’obiettivo di valutare l’impiego della fibra di Arundo donax come componente dei substrati per la coltivazione fuori suolo, utilizzando Petunia ×hybrida come specie modello. La prova, condotta presso il Dipartimento DAFNAE dell’Universit{ di Padova, ha previsto il confronto fra tre differenti formulazioni di substrato, ovvero: - Controllo (CTRL): torba e perlite (80:20 v/v); - Ridotto contenuto di torba (RCT): torba, fibra di A. donax, compost e perlite (30:35:20:10); - Peat-Free (PF): fibra di A. donax, compost e perlite (45:45:10). Inoltre, in combinazione fattoriale, sono anche state valutate due dosi di concime a lenta cessione, pari a 2 g/L e 4 g/L. Nel corso dei tre rilievi effettuati, le piante coltivate nel substrato di controllo hanno mostrato uno sviluppo vegetativo nettamente superiore in termini di crescita, produzione di biomassa e accrescimento dell’apparato radicale. Al contrario, i substrati contenenti fibra di A. donax, e in particolare il Peat-Free, hanno evidenziato una crescita ridotta, un minore sviluppo radicale e un contenuto clorofilliano inferiore, indicando un’efficienza fotosintetica più bassa, confermato anche dalla concentrazione elevata di flavonoidi e antociani. Le prestazioni insoddisfacenti dei substrati alternativi sono state attribuite a squilibri chimico-nutrizionali, in gran parte dovute alla natura organica del materiale, caratterizzato da un rapporto C/N molto elevato e da alte concentrazioni di cloruri, sodio e potassio, con conseguente elevata conducibilità elettrica. Queste condizioni, unite al pH tendenzialmente neutro nei substrati RCT e PF, potrebbero aver determinato una condizione di stress osmotico, limitando l’assorbimento di acqua e nutrienti. Tuttavia, l’aumento della concimazione da 2 a 4 g/L ha portato a un miglioramento generale delle prestazioni vegetative, più evidente nel substrato RCT, in cui la crescita si è avvicinata a quella del controllo, suggerendo che un apporto nutrizionale più mirato potrebbe in parte compensare le limitazioni a cui sono soggetti i substrati a base di fibra di A. donax. In conclusione, sebbene i risultati agronomici ottenuti non siano stati pienamente soddisfacenti, la fibra di A. donax si conferma un materiale promettente, il cui impiego però potrebbe dipendere dall’effettuazione di trattamenti preliminari, arricchimenti nutritivi e una gestione più mirata delle miscele e dell’irrigazione.
2024
Agronomic evaluation of peat-free substrates based on Arundo donax
miscugli
petunia
peat-free
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/99495