La tesi si propone di analizzare il principio di precauzione nell’ambito del diritto agro-alimentare dell’Unione Europea, mediante l’esame della normativa vigente, della giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea e del dibattito dottrinale più rilevante. Tale principio assume una funzione centrale nella regolazione del settore agro-alimentare, in particolare alla luce degli attuali e continui sviluppi dell’industria alimentare. L’applicazione del principio precauzionale nel diritto agro-alimentare si giustifica in ragione delle incertezze scientifiche connesse all’introduzione di nuove tecnologie ed innovazioni in generale, che possono generare rischi per la salute umana, quella animale o per l’ambiente. Tale tesi si svilupperà attraverso un’analisi approfondita dell’evoluzione normativa e giurisprudenziale del principio di precauzione a livello europeo, evidenziandone le caratteristiche, i presupposti applicativi, le applicazioni in concreto, e le implicazioni giuridiche. Verrà inoltre proposta un'analisi del ruolo del principio di precauzione nell'ordinamento internazionale, al fine di confrontare le differenti scelte e i differenti approcci adottati in merito alle innovazioni agro-alimentari. Il confronto si concentra sull’adozione di misure precauzionali, alla base delle quali vi è una giustificazione fondata su una valutazione del rischio, al fine di segnalare la possibilità di danni gravi o irreversibili, in assenza di certezze scientifiche assolute. Difatti il principio di precauzione è strettamente collegato al necessario bilanciamento tra la protezione della salute del consumatore e il principio di libertà economica (la libertà di circolazione degli alimenti che non siano pericolosi), in relazione ai fondamentali principi di proporzionalità e di sussidiarietà tra le misure adottate per affrontare i problemi che sorgono in questo ambito. La ricerca si concentra, in particolare, sulle modalità con cui il principio di precauzione viene oggi concretamente applicato dalle istituzioni europee di fronte alle sfide poste dalle nuove tecnologie nel settore agro-alimentare. In primo luogo viene analizzata la materia della disciplina degli organismi geneticamente modificati (OGM) nell'ordinamento europeo e l'applicazione del principio di precauzione a riguardo. Infine viene approfondita una delle questioni più attuali e rilevanti in questa materia, che è la disciplina delle New Genomic Techniques (NGT), rispetto alle quali vi è stato un mutamento nell'approccio normativo da parte delle Istituzioni europee, nella direzione di una possibile deregolamentazione. Tale orientamento ha suscitato un acceso dibattito in dottrina, specialmente in relazione alla sua compatibilità con i parametri giuridici del diritto dell’Unione.

Il principio di precauzione nel diritto alimentare dell'Unione Europea

BERGAMO, PIETRO
2024/2025

Abstract

La tesi si propone di analizzare il principio di precauzione nell’ambito del diritto agro-alimentare dell’Unione Europea, mediante l’esame della normativa vigente, della giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea e del dibattito dottrinale più rilevante. Tale principio assume una funzione centrale nella regolazione del settore agro-alimentare, in particolare alla luce degli attuali e continui sviluppi dell’industria alimentare. L’applicazione del principio precauzionale nel diritto agro-alimentare si giustifica in ragione delle incertezze scientifiche connesse all’introduzione di nuove tecnologie ed innovazioni in generale, che possono generare rischi per la salute umana, quella animale o per l’ambiente. Tale tesi si svilupperà attraverso un’analisi approfondita dell’evoluzione normativa e giurisprudenziale del principio di precauzione a livello europeo, evidenziandone le caratteristiche, i presupposti applicativi, le applicazioni in concreto, e le implicazioni giuridiche. Verrà inoltre proposta un'analisi del ruolo del principio di precauzione nell'ordinamento internazionale, al fine di confrontare le differenti scelte e i differenti approcci adottati in merito alle innovazioni agro-alimentari. Il confronto si concentra sull’adozione di misure precauzionali, alla base delle quali vi è una giustificazione fondata su una valutazione del rischio, al fine di segnalare la possibilità di danni gravi o irreversibili, in assenza di certezze scientifiche assolute. Difatti il principio di precauzione è strettamente collegato al necessario bilanciamento tra la protezione della salute del consumatore e il principio di libertà economica (la libertà di circolazione degli alimenti che non siano pericolosi), in relazione ai fondamentali principi di proporzionalità e di sussidiarietà tra le misure adottate per affrontare i problemi che sorgono in questo ambito. La ricerca si concentra, in particolare, sulle modalità con cui il principio di precauzione viene oggi concretamente applicato dalle istituzioni europee di fronte alle sfide poste dalle nuove tecnologie nel settore agro-alimentare. In primo luogo viene analizzata la materia della disciplina degli organismi geneticamente modificati (OGM) nell'ordinamento europeo e l'applicazione del principio di precauzione a riguardo. Infine viene approfondita una delle questioni più attuali e rilevanti in questa materia, che è la disciplina delle New Genomic Techniques (NGT), rispetto alle quali vi è stato un mutamento nell'approccio normativo da parte delle Istituzioni europee, nella direzione di una possibile deregolamentazione. Tale orientamento ha suscitato un acceso dibattito in dottrina, specialmente in relazione alla sua compatibilità con i parametri giuridici del diritto dell’Unione.
2024
The precautionary principle in EU food law
Precauzione
Rischio
Proporzionalità
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