Studio e modellazione dello sterzo corretto della vettura Bernardi

Professor Enrico Bernardi in his "Practical system of simple articulated rods that solves the problem of correct steering of cars" explains how there has been a rush to improve every aspect of the car: quoting the text It thus happens that the difficult scientific and technical problems which affect motoring are not always studied in depth, especially if they are to be resolved quickly. One of the problems that Professor E. Bernardi has extensively investigated is represented by the conception of a correct steering system, that is, one that always guarantees a single center of instantaneous rotation for each wheel. This problem, as far as I know, was never solved by others in such a way that the solution being rigorously exact. To be realized, all you require is the use of practically acceptable mechanical organs, organs which in the concrete case are very few and can be said to be reduced to just the articulated rods. The steering model used at the beginning of the twentieth century was exactly the one used today (with changes as regards the transmission perceived by the steering wheel), this type of steering despite being very simple is unfortunately incorrect. This discussion aims to expose various steering solutions still used today in different vehicles, examining in particular the solution devised by E. Bernardi at the turn of the nineteenth and twentieth centuries which, as will be demonstrated, is correct. A curious anecdote about the history of the correct steering system brought to us by the Professor happened at the International Motoring Congress held in Paris in 1900 where, summing up, it was said that at that moment a correct system for steering a vehicle did not yet exist (it existed but not it was possible to apply) and therefore had to be satisfied with the incorrect ones. All this happened after the filing of the patent regarding the resolution of the problem, and after the Turin International Exposition in 1898 where two carriages equipped with this solution were exhibited and awarded. quoting the professor: Of the theoretical solutions to the problem there are certainly more than one [. . . ] the real difficulty consisted in finding one, which, being rigorous. it was not only feasible but also simple and such that it could be frankly adopted in practice.

Sommario Il professor Enrico Bernardi nel suo “Sistema pratico di semplici aste articolate che risolve il problema dello sterzo corretto degli automobili” ci espone come ci sia stata ad corsa al miglioramento di ogni aspetto dell’autovettura: citando il testoAvviene cosi che i difficili problemi scientifici e tecnici i quali inte- ressano l’automobilismo, non sempre sono studiati a fondo, importando, soprattutto il risolversi presto. Uno problemi ampiamente appreofondito dal Professor E. Bernardi è rappresen- tato dalla ideazione di un impianto sterzante corretto, cioè che garantisca sempre un unico centro di istantanea rotazione per ogni ruota. Questo problema, per quanto io mi sappia, non fu mai da altri risolto in modo che essendone rigorosamente esatta la soluzione. Questa per essere realizzata, non domandi che l’impiego di organi meccanici praticamente accettabili , organi che nel caso concreto sono assai pochi e può dirsi anzi si riducano alle sole aste articolate. Il modello di sterzo utilizzato ad inizio ventesimo secolo era esattamente quello utilizzato oggigiorno (con delle modifiche per quanto riguarda la trasmissione perceita dal volante), tale tipologia di sterzo nonostante sia molto semplice è purtroppo scorretto. Questa trattazione ha l’obiettivo di esporre varie soluzioni di sterzo utilizzate tutt’oggi in differenti veicoli, approfondendo in particolare la soluzione ideata da E. Bernardi a cavallo tra Ottocento e Novecento la quale come verrà dimostrato è corretta. Un aneddoto curioso riguardo alla storia dell’impianto sterzante corretto ri- portataci dal Professore accadde al Congresso internazionale di automobilismo tenutosi a Parigi nel 1900 dove riassumendo si era parlato che in quel momento un sistema corretto nel direzionare un veicolo non esisteva ancora (esisteva ma non era possibile applicare) e che quindi bisognava accontentarsi di quelli scorretti. Tutto ciò accadde successivamente alla deposizione del brevetto riguardo alla risoluzione al problema, e dopo l’Esposizione internazionale di Torino nel 1898 dove vennero esposti e premiati due carrozzoni dotati di tale soluzione. citando il professore: Delle soluzioni teoriche del problema ce ne sono certamente più di una [. . . ] la vera difficoltà consisteva nel trovarne una, che, essendo rigorosa. non solamente fosse realizzabile ma fosse anche semplice e tale da poter essere francamente adottata in pratica.