Il paesaggio montano, oggigiorno, si caratterizza per la presenza di un gran numero di architetture costruite per soddisfare i bisogni dell’uomo che si avventura alla scoperta delle catene montuose e delle loro cime. Una tipologia costruttiva di cui si parla poco, ma di rilevante interesse, sono i bivacchi, tipiche costruzioni localizzate a quote molto elevate e non facilmente raggiungibili. La presente tesi ha inteso analizzare i caratteri architettonici del bivacco, andando in particolare a focalizzarsi sulle esigenze, i requisiti, le prestazioni di questi manufatti e ponendoli a confronto con un altro tipo di costruzione quella dei rifugi montani. In particolare, i bivacchi vengono esaminati partendo dai primi anni ’20 del Novecento, quando furono inventati quelli di tipo fisso, fino ai giorni nostri. Questa disamina parte da un’analisi bibliografica dei principali sistemi costruttivi e si completa con una lettura critica dei manufatti presi in esame. La tesi in conclusione approfondisce confrontando due casi studio di bivacchi noti e riconosciuti per essere un unicum architettonico: il bivacco Gervasutti e quello Skuta.
Architettura d'alta quota: analisi dei bivacchi alpini
MARCHI, AMBRA
2021/2022
Abstract
Il paesaggio montano, oggigiorno, si caratterizza per la presenza di un gran numero di architetture costruite per soddisfare i bisogni dell’uomo che si avventura alla scoperta delle catene montuose e delle loro cime. Una tipologia costruttiva di cui si parla poco, ma di rilevante interesse, sono i bivacchi, tipiche costruzioni localizzate a quote molto elevate e non facilmente raggiungibili. La presente tesi ha inteso analizzare i caratteri architettonici del bivacco, andando in particolare a focalizzarsi sulle esigenze, i requisiti, le prestazioni di questi manufatti e ponendoli a confronto con un altro tipo di costruzione quella dei rifugi montani. In particolare, i bivacchi vengono esaminati partendo dai primi anni ’20 del Novecento, quando furono inventati quelli di tipo fisso, fino ai giorni nostri. Questa disamina parte da un’analisi bibliografica dei principali sistemi costruttivi e si completa con una lettura critica dei manufatti presi in esame. La tesi in conclusione approfondisce confrontando due casi studio di bivacchi noti e riconosciuti per essere un unicum architettonico: il bivacco Gervasutti e quello Skuta.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/10825